Prostatite cronica da anni cosa fare ancora?

Buongiorno Dottori,
sono un uomo di 43 anni che ormai da più di 20 soffre di prostatite cronica abatterica.

La diagnosi è stata fatta da diversi specialisti a seguito delle svariate visite ed esami ai quali mi sono sottoposti in questi anni.

Preciso che il mio sintomo principale, se non unico, è una dolenzia post eiaculatoria (compare circa 1 ora dopo), che interessa il pene e la parte sottostante i testicoli.
Normalmente scompare il giorno successivo, ma ad ogni nuova eiaculazione il problema si ripresenta (l'entità del dolore diminuisce, se si dilata il tempo tra due episodi eiaculatori).
Non ci sono sono differenze tra autoerotismo e rapporto.

Non ho mai avuto invece particolari problemi di minzione frequente o notturna.
Tutti gli esami hanno sempre dato esito negativo per colture batteriche.
Ho fatto comunque, seguendo quanto indicato, svariati cicli di terapie antibiotiche (anche per diverse settimane) senza risultati.

Nonostante tale quadro abbia avuto un notevole impatto negativo soprattutto sotto il profilo sessuale (avere due/tre rapporti ravvicinati non mi è mai stato possibile principalmente perchè l'erezione è molto dolorosa) , col tempo mi sono rassegnato.
Scrivo oggi dopo anni di sostanziale convivenza con questa situazione, perchè l'età avanza e sembra (da quanto ho letto) che tale condizione possa predisporre maggiormente verso patologie tumorali.
Non nutro molte speranze di guarigione, ma ogni consiglio e raccomandazione sarebbero graditi anche in ottica di eventuali nuove terapie.

Ringrazio fin d'ora per il tempo dedicatomi.
[#1]
Dr. Franco Fanciullacci Urologo 91 5
Il suo racconto fa pensare ad una origine più disfunzionale che infiammatoria dei suoi sintomi. Come se, dopo l'eiaculazione, vi fosse una condizione di spasmo o "mancato rilasciamento" dei muscoli perineali (che entrano in azione con l'eiaculazione). Anche se una componente infiammatoria non può dirsi del tutto esclusa. Pertanto ev meglio usare anti-infiammatori, che antibiotici.
Per quanto riguarda la prevenzione del tumore prostatico, qs è un'altra cosa. Sarebbe utile programmare una visita urologica (avendo fatto un PSA)
Cordiali saluti

PS Non è detto che al momento il rischio sia aumentato

Dr. Franco Fanciullacci-Primario Urologo
www.francofanciullacci.it

www.francofanciullacci.it

Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto