Ivu da staphylococcus haemolyticus

Buongiorno,
in seguito ad un incidente sportivo sono paraplegico da molti anni.

Non utilizzo cateterismi per lo svuotamento della vescica, ma riesco a farlo con piccoli stimoli manuali nella zona pubica.

Non è uno svuotamento completo (c'è sempre un residuo di 100/200cc), ma almeno mi libera dal problema catetere.

Spesso ho però IVU che cerco di NON trattare se non per le situazioni estreme.

I batteri sono sempre quelli che si alternano nelle infezioni, e cioè E.
Coli e Enterococcus faecalis.


Oggi però ho trovato un nuovo "nemico" e cioè lo "Staphylococcus haemolyticus".

Non l'ho mai sentito in vita mia e con le ricerche in internet non l'ho mai trovato associato alle IVU.

Come può essere accaduta l'infezione?

E' un batterio pericoloso?

Conviene trattarlo con antibiotico oppure non trattarlo?


Sono 4 giorni che ho l'infezione e dopo il primo giorno acuto non ho praticamente più disturbi se non le urine con la presenza di leucociti (le controllo con gli stick della Bayer).


Cerco di fare un copia-incolla dall'urocoltura:

URINOCOLTURA POSITIVA
Carica batterica > 10^5 CFU/ml CFU/ml
Identificazione Staphylococcus haemolyticus
Antibiogramma
Cefoxitina screening - Negativo
Oxacillina <=0.25 Sensibile
Gentamicina 4 Resistente
Levofloxacin <=0.12 Sensibile
Resistenza inducibile alla Clindamicina - Negativo
Eritromicina >=8 Resistente
Clindamicina 0.25 Sensibile
Linezolid 2 Sensibile
Daptomicina 0.25 Sensibile
Vancomicina 1 Sensibile
Tetraciclina <=1 Sensibile
Tigeciclina <=0.12 Sensibile
Acido Fusidico >=32 Resistente
Rifampicina <=0.03 Sensibile
Trimetoprim/Sulfam.
<=10 Sensibile
[#1]
Dr.ssa Rossella Radice Urologo, Andrologo, Sessuologo 114 4
Buongiorno, da cio' che leggo, essendo Lei parapelgico avrà senza dubbio una vescica neurologica (anche se svuotabile non completamente con torchio addominale). Cio' determina il ristagno di urine in vescica e le infezioni ricorrenti da batteri di diversa natura. Correlato probabilmente (cio' spesso viene sottovalutato) con un intestino che funziona poco. Credo lei abbia bisogno di una valutazione urologica in un centro di riferimento. Le faccio l'esempio dell'unita' spinale di Niguarda. Spero segua il mio consiglio RR

Dr.ssa Rossella Radice

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Sono già seguito proprio dalla struttura da lei indicata.
Concordo con tutto quanto ha scritto che, purtroppo, sono cose che ben conosco.
Il problema delle ricorrenti IVU è senza soluzione. Può passare 1 mese o 1 anno dall'ultimo episodio ma poi si ripresentano.
Il ricorso ad antibiotici è l'ultima ratio per evitarne abusi e creare selezione tra i batteri.

Comunque per tornare al punto della domanda iniziale, che tipo di batterio è questo?
Da quello che ho letto si trova sull'epidermide. Come può arrivare in vescica?
Tanga presente che il pene è "protetto" da un catetere esterno (condom) con collegato una piccola sacca per proteggere da eventuali fughe di urina e rendere più pratica la minzione anche in situazioni dove non sarebbe così semplice.

Quindi questo condom, che viene cambiato al mattino e alla sera dopo scrupoloso lavaggio delle parti utilizzando come detergente la soluzione Fisian, rappresenta una barriera che dovrebbe completamente proteggermi da batteri esterni provenienti da mani, gambe ecc.

Grazie e saluti