Se c'è un urologo che mi può rispondere cortesemente e grazie

Buona sera ho 34 anni e sono stato operato ieri x un calcolo renale nel calice inferiore sx tramite Rirs endoscopica tramite vie urinarie volevo porvi una domanda e un parere stamattina dimesso dal reparto ore 13 una fortissima colica renale dolore fianco destro assumo toradol sotto linguale e passa... Il dolore la mia domanda avendo la doppia j come catetere e normale sti dolori??
?
E normale fare la pipi con tracce di sangue stile ciclo femminile... ? ?
Ma devo bere tanto o paura di un alta colica... Se per favore mi date un consiglio... Vi ringrazio in anticipo e del tempo dedicato... Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Non stupisce più di tanto che nelle prime 24-48 ore dopo qualsiasi intervento endoscopico, a maggior ragione se sulle alte vie urinarie, si manifestino fastidi e disagi di vario tipo. Questi sono causati perlopiù anche solo dalla invasività dell’intervento, che seppure limitata rispetto ad altri tipi di procedure, avviene comunque su strutture molto delicate e sensibili. Tutto questo presumendo ovviamente che l’intervento non abbia presentato problemi particolari e che sia stato regolarmente concluso con risultato favorevole. Partendo da questo presupposto, il maggiore imputato per i fastidi e dolori è proprio lo stent (doppio j) che seppure sottile e morbido viene percepito dal corpo come un corpo estraneo. La fastidiosità è comunque molto variabile, anche in base alla sensibilità soggettiva (massima nei maschi giovani, minima nelle donne anziane). Purtroppo lo stent è quasi sempre indispensabile per proteggere le alte vie urinarie, soprattutto nei primi giorni dopo l’intervento, quindi bisogna fare un buon bilancio tra i pro- ed i contro. Questo si risolve nel mantenere lo stent per il più breve tempo accettabile, salvo che vi siano indicazioni particolari. Nella nostra pratica questo corrisponde a 5-7 giorni circa. In questo periodo si invita ovviamente alla pazienza e si prescrivono antidolorifici quanto basta. In questo modo si riesce quasi sempre a controllare la situazione rendendola tollerabile, c’è da dire che col passare dei giorni subentra quasi sempre un cero adattamento. Sono davvero rarissimi i casi in cui si devono prendere altri provvedimenti o rimuovere lo stent prima del previsto. Se invece ovviamente la situazione diventa incontrollabile (dolore che non risponde alla terapia, comparsa di febbre alta, eccetera) è indispensabile una sollecita rivalutazione specialistica. Il colore delle urine in questi frangenti non ha invece alcun significato, la presenza di tracce di sangue è da considerare normale, legata ai movimenti ed alla maggiore o minore densità delle urine. Non si tratta mai di una perdita significativa, non ci si deve assolutamente preoccupare per questo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore grazie per avermi risposto e scusi il ritardo sono finito due volte in ps x coliche renali e urine sanguinosa... Mi hanno sottoposto a urotac e rx vescicale per vedere se lo stent si era spostato ho altro ma è tutto nella norma apparte lato dx vescica infiammata più uretra.... Mi anno dato akis 50 mg sotto cutaneo a siringhe più bentalan 4 mg x 10 gg più pamtorc 40 mg 1 al di ora il dolore e controllabile ma a volte si scatena lira di dio.... Con sangue a fiumi e dolori da urlo.... Mi hanno detto che non reggo lo stent ma pultroppo devo aspettare che ho un infiammazione da paura... Ora dottore le chiedo e normale tutte ste coliche tutto sto cortisone??? Secondo devo pormi in alte accertamenti?? Lo stent lo devo portare 21 gg e il 10 agosto sono stato operato non è troppo tempo sto stent li dentro?? Grazie le Rubo del tempo mi farebbe una cortesia
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Ogni struttura operativa ha le sue abitudini ed i suoi protocolli. Come le abbiamo già scrirro non ci stupisce affatto che talora lo stent sia di per sè causa di gravi fastidi, tali da far considerare l'ipotesi di una rimozione anticipata. La terapia abituale è sostanzialmente simile a quanto le è stato consigliato.