Bisogno urgente di urinare (dopo calcolo renale)

Buonasera, sono una ragazza di 22 anni e 4 giorni fa ho avuto la mia prima colica renale al rene destro.

Sono andata al pronto soccorso per via del dolore, dove sono stata visitata dall'urologo che mi ha spiegato che il calcolo (di dimensioni molto ridotte) era già sceso nella vescica e sarebbe stato espulso in pochi giorni.
Mi ha poi prescritto l'antibiotico "cefixima" da prendere per 5 giorni, degli antidolorifici (a base di ketorolac) e la soluzione schoum da prendere per 10 giorni, insieme alle direttive di ridurre i liquidi per 48 ore (cosa che ho già fatto), spiegandomi che gli antidolorifici sarebbero serviti perché il dolore sarebbe tornato.

Il dolore non è tornato, ma in tutti questi giorni ho fastidio alla vescica e bisogno urgente di urinare.
Siccome anche per la cistite avuta in passato (e curata) il fastidio era identico, non vorrei che avessi in corso un infezione o se si tratta solo del calcolo in questione che non è stato ancora espulso.
Sto attendendo di finire la cura con l'antibiotico per vedere se migliora o in caso contrario chiedere al mio medico di base, ma nel mentre vorrei un consulto da parte vostra, gentilmente.
Dovrei bere più acqua?
O semplicemente attendere che l'antibiotico faccia effetto?
O potrebbe volerci più tempo (ad esempio finché non finisco la soluzione Schoum)?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Un piccolo calcolo nella donna, una volta passato in vescica, è praticamente sempre destinato ad essere espulso molto rapidamente ed in modo perlopiù inavvertito. Questo perché l'uretra è molto breve ed assai compiacente, con flusso urinario impetuoso, a differenza del maschio. Se lei continua ad avvertire disturbi irritativi, è molto probabile che il calcolo non sia libero in vescica, ma sia ancora incastrato immediatamente a monte dello sbocco. La causa del disturbo è pertanto di tipo meccanico, quasi mai si manifesta infezione, pertanto l'antibiotico non è perlopiù efficace. Il disturbo tende comunque a risolversi, magari aiutato da una comune terapia "espulsiva". In ogni caso, è indispensabile ripetere una ecografia dopo 10-15 giorni, sia se si continuano ad avvertire distuirbi, sia se questi fossero spariti completamente (a meno che si sia materialmente riusciti a recuperare il calcolo, cosa che come abbiamo detto avviene piuttosto di rado). Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Va bene, grazie. Nell'attesa che finisca la cura e quindi che io possa fare una nuova ecografia, che cosa dovrei fare, oltre bere molta acqua? Vi sono dei cibi da evitare? Lo chiedo poiché due giorni fa' ho mangiato una pietanza che conteneva una piccola dose di salsa piccante e il dolore è improvvisamente peggiorato, costringendomi a prendere il ketorolac mylan. Il giorno successivo si era già alleviato e ora riesco ad urinare facilmente, senza fare gocce, però alla fine della minzione sento ancora un leggero fastidio alla vescica, sopratutto se sforzo. Ho chiesto, inoltre, al dottore di base se potesse trattarsi di cistite, ma mi ha spiegato che potrebbero essere calcoli di piccole dimensioni (e quindi renella) che stanno venendo espulsi, dicendomi che per l'ecografia, in ogni caso, e per un'eventuale cura antibiotica mirata dovrei attendere, come ha detto lei, 10/15 giorni per fare in modo che la visita non vada a sovrapporsi sulla cura attuale, dando dei risultati errati. Mi chiedevo, comunque, se non ci fosse un metodo momentaneo per ridurre il rischio di dolore o peggioramento della situazione.
Grazie ancora della risposta e buona serata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In questa fase l'alimentazione non ha alcuna influenza particolare, posto che ovviamente nn si facciano stravizi ... Bere moltissimo non è mai una buona idea fintanto che non si è certi che non vi siano più ostacoli, i calcoli non si spostano perché il flusso dell'urina li spinge, ma solo per la compiacenza delle pareti dell'uretere, eventualmente aiutate da una idonea terapia espulsiva. Le diremmo quindi pazientare ancora un po', comunque prenotando l'ecografia per il momento opportuno, in caso di ripresa del fastidio vescicale, si può anche utilizzare un farmaco meno potente (es. paracetamolo), lasceremmo il ketorolac solo per le vere coliche renali intense.
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