Batterio klebsiella pneumoniae

Salve io da metà giugno ho iniziato ad avere forte bruciore da dove si urina, come se fosse un bruciore da cistite, ho fatto varie cure, nella prima urinocultura non c’era nulla, nella seconda si è trovato un ceppo di klebsiella pneumoniae con conta batterica 10 alla sesta ufc/ml.
Ho iniziato una cura di antibiotico ciproxin, notando un leggero miglioramento con un bruciore molto più lieve è sopportabile.

Ri effettuando l urinocultura dopo 10 giorni dalla cura non risultava più il ceppo, quindi settembre stavo molto meglio avevo un leggero bruciore ogni tanto, l urologo mi disse che Comuqnue il batterio aveva lasciato un infiammazione quindi mi diete una cura che sto facendo tuttora per 3 mesi con dei giorni di pause, di bustine ivuxur.

Adesso ha due giorni che mi è tornato il bruciore intenso e continuo proprio come all inizio della scoperta del batterio.

Sono davvero stanca ed esusta di stare con questo forte bruciore che mi impedisce anche di lavorare.

Volevo chiedervi se mi passerà mai, o è un batterio con la quale dovrò convivere con il bruciore, se esiste qualche altro rimedio da poter fare.
Grazie mille per l attenzione
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

non drammatizzi, anche questo microrganismo può essere debellato.

Detto questo, quando sono presenti queste "problematiche urologiche possano essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale, quali:

1) vita sessuale regolare;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) tenere d'occhio la bilancia;

8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi ancora che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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