Calcoli renali e proteine in polvere

La dieta ad elevato contenuto proteico, con i suoi risvolti "acidificanti" è una fra le poche condizioni legata all'alimentazione che può favorire la formazione di calcoli urinari di ossalato di calcio ed acido urico, ovviamete in soggetti che siano già geneticamente predisposti. Questo in termini molto generali, ovviamnte non è possibile affermare con certezza, vista l'esiguità dei casi, se vi possa essere un reale aumento del rischio nei soggetti che assumono integratori proteici ad uso voluttuario, non medico. Noi siamo sostanzialmente contrari all'assunzione di questi prodotti, specie se effettuata in modo non controllato specialistico da un dietologo, come invece fanno taluni atleti professionisti più diligenti, nell'ambito di una alimentazione meticoloamente controllata ed equilibrata. In conclusione, le diremmo quindi di andarci molto cauto e soprattutto mantenere una ottima idratazione, cosa che ben raramente raggiunge la sufficienza nei palestrati fai-da-te.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

La ringrazio per la sua esplicita spiegazione
Avrei un altra domanda da farle
Diversi anni fa mi sono state riscontrate calcificazioni nella prostata
Da anni ci sono giorni che ho sempre voglia di urinare anche quando la quantità di urina é poca
Potrebbe trattarsi di ipertrofia prostatica?
Se si , come si potrebbe risolvere ?
Perché sono giovane e avere già problemi di prostata a quest'età non é il massimo

Alla sua età non si può certo parlare di ingrossamento prostatico, cosa che inizia a manifestarsi attorno ai 50 anni almeno. La presenza di calcificazioni della ghiandola è segno inequivocabile di precedenti infiammazioni guarite. Ben si sa che queste infiammazioni della prostata ben sovente tendono a ripresentarsi. Pertanto, se il disturbo persiste è opportuno che lei si sottoponga alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.