Fattori di rischio e ruolo degli ultrasuoni nella patologia Cerebrovascolare

Data

21.09.19 21.09.19

Sede

BV President Hotel RENDE (CS) 0 0

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Programma

Crediti ECM

7

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Presentazione

Le patologie cerebrovascolari, in particolare l’ictus cerebrale,
rappresentano In Italia e nel mondo la terza causa di morte,
dopo le malattie cardiovascolari ed i tumori e la prima causa di
disabilità. Esistono diverse strategie nella prevenzione della
malattia cerebrovascolare. Nella fase asintomatica della malattia
cerebrovascolare, definita prevenzione primaria, una strategia
importante è una corretta alimentazione, una modificazione dello
stile di vita e una regolare attività fisica. In anni recenti la ricerca
scientifica ha progressivamente documentato il ruolo della
vitamina D (VitD) in un ampio range di funzioni dell’organismo,
al di là del suo classico ruolo nella regolazione dell’omeostasi del
calcio e del fosforo. In particolare, è stato dimostrato che
l’ipovitaminosi D si associa a numerose patologie croniche
comprese quelle cardiovascolari e cerebrovascolari e può
rappresentare un fattore di rischio per la recidiva di Ictus. Pertanto
una rapida ed efficace supplementazione di Vit D potrebbe
costituire un approccio promettente per la prevenzione e il
trattamento della patologia cerebrovascolare. La neurosonologia,
tecnica non invasiva di neuroimaging sia dei vasi extracerebrali
che intracerebrali rappresenta una delle strategie nella
prevenzione delle malattie cerebrovascolari sia a genesi
aterotrombotica che cardioembolica. Inoltre, tale metodica
strumentale è di notevole importanza nello studio degli Ictus
criptogenetici. Nella fase sintomatica, definita prevenzione
secondaria, il Forame Ovale Pervio, la presenza dell’auricola
sinistra e la presenza di fibrillazione atriale parossistica
rappresentano importanti fattori di rischio, in particolare nella
malattia cerebrovascolare acuta cardioembolica.