Ansia, ipocondria e sintomi corporei

Data

02.07.11 02.07.11

Sede

Centro "Lyceum srl" BRESCIA (BS) 0 0

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Presentazione

I sintomi di ansia e riferiti al corpo sono una voce frequente di richieste di contatto, accertamenti e di prescrizione urgente e/o continuativa di farmaci sintomatici. Il medico di base si trova spesso a gestire queste situazioni, sia perché costituisce la prima interfaccia tra persona e sistema sanitario, sia perché i pazienti tendono per loro natura a concentrarsi sul sintomo o sul trattamento delle crisi ansiose.
L’insonnia costituisce spesso il primo aspetto che i pazienti affetti da disturbi d’ansia già espressi ritengono di dover risolvere, spesso sorvolando su altri aspetti più specifici e indicativi del tipo di disturbo nervoso in atto.
Il tasso di curabilità di questi disturbi è discreto, e certamente l’impiego di farmaci sintomatici lasciati in autogestione al paziente può complicarsi con abuso o con assunzione cronica, quest’ultima alla base d’importanti quadri iatrogeni (intossicazione e astinenza da tranquillanti o sedativi).
Nonostante il peso relativo “minore” dei disturbi d’ansia e somatici sulla compromissione dell’individuo in senso psicopatologico, queste voci costituiscono importanti fattori di moltiplicazione aspecifica del ricorso al sistema sanitario, induzione di sindromi iatrogene da uso cronico di medicinali sintomatici, e di peggioramento della qualità di vita senza risoluzione delle disfunzioni fondamentali. L’approccio più efficace è quello che combina interventi direttamente chimici (farmacologici) e psicoterapie mirate e attualizzate. E’ quindi utile che la rete tra medico di medicina generale, psicologo e specialista in Psichiatria sia strutturata in maniera scorrevole, così da attuare obiettivi di diagnosi precoce, trattamento mirato e prevenzione della cronicità.