Cellulari ed infertilità maschile

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Un recente studio, condotto da ricercatori austriaci e canadesi, ha messo in rilievo alcuni dati interessanti sul rapporto tra l'uso di telefoni cellulari negli uomini e una possibile diminuzione della loro fertilità.

Il team di ricercatori ha esaminato 2110 uomini con problemi di fertilità che sono stati divisi in due gruppi: il primo costituito da 991 uomini, che usavano sistematicamente il cellulare, ed il secondo gruppo di 1119 maschi, che invece non lo utilizzavano.

Questo lavoro ha mostrato che gli uomini con il cellulare hanno un’alterazione della morfologia degli spermatozoi nel 68% dei casi di contro al 58,1% degli uomini senza cellulare.

Inoltre i maschi che usavano frequentemente cellulari avevano dei livelli di testosterone totale circolante più alto ma livelli più bassi di LH, cioè l’ormone prodotto dall’ipofisi, importante ghiandola del sistema nervoso centrale che a sua volta stimola la produzione di testosterone a livello del testicolo, mentre nessuna significativa differenza è stata osservata nel dosaggio dell’FSH e della Prolattina tra i due gruppi.

Visti i dati ottenuti si ipotizza che le onde elettromagnetiche emesse dai cellulari possono avere una duplice azione sia a livello ormonale sia nella capacità di alterare la qualità del liquido seminale.

Sembra che le onde elettromagnetiche possono bloccare la conversione del testosterone nella suo metabolita attivo e questo può essere il fattore che non permette agli spermatozoi di arrivare a piena maturazione ed avere una morfologia fisiologica.

Naturalmente altre ricerche più mirate e precise sono ora necessarie per confermare questa prima ipotesi di danno nei confronti degli spermatozoi determinato da onde elettromagnetiche, emesse dai cellulari.

 

Fonte:

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1439-0272.2010.01075.x/full

Per approfondimenti:

Miti-e-realta-sul-maschio-infertile

Stile-di-vita-ed-infertilita

 

Data pubblicazione: 05 agosto 2011

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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7 commenti

#1
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Giovanni, interessante;

Una domanda sorge spontanea: quali sono quei 1119 uomini SENZA CELLULARE?
qualche etnia o tribu' particolare? Perché presumendo che pazienti appartenenti alla fascia riproduttiva siano piuttosto giovani, non mi risulta nel mondo da anni che ci sia qualcuno fra questi che non usi il cellulare o che non lo porti con se' pur usandolo poco.

Singolare, non credi?

#2
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Caro Luigi,

ti rimando al lavoro pubblicato, dove si parla di uso quotidiano ed "massiccio" del gruppo di uomini "con cellulare".

Ricordati poi che i pazienti, appartenenti alla fascia riproduttiva, generalmente NON sono piuttosto giovani!!

Un saluto!

#3
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Caro Giovanni

Essendo un articolo a pagamento lo leggero non appena tornato in istituto, ma a prescindere - ti confido che io sono tra quelli che ritiene molto più dannosa l'aria che respiriamo e lonstilemdi vita (anche per i nostri spermatozoi) che l'uso del cellulare.

Sarebbe difatti interessante sapere e spero che si citi in questo lavoro interessante ma forse un poco allarmistico, la differenza fra la vita sociale e professionale dei due gruppi.

A lume di naso, ritengo difatti che chi faccia "uso massiccio del cellulare" non svolga attività rurali o equilibrate nella tendenza alla vita sana - per come comunemente si intenda; fra l'altro con ogni probabilità il soggetto potrebbe essere incastonato in un contesto solitamente di tipo urbano-metropolitano, altro dato a conforto di un disequilibrio nel corretto stile di vita.

Il rapporto stressogeno inteso anche solo come danno ossidativo tissutale e' a mio avviso enorme e per quel che mi riguarda questo studio - che ribadisco essere ad ogni modo interessante - potrebbe essere inficiato da una enormità di bias, probabilmente solo in parte (ma posso sbagliare) considerati dall'autore.

Sulla fascia di eta' riproduttiva, torno a sostenere che i danni peggiori sono quelli accumulati nella prime decadi e pertanto la mia osservazione, verteva sul fatto che gli "ottuagenari prolifici" (per sostenere in modo caricaturale il tuo rimando, anche se sappiamo che ad oggi arrivano anche queste richieste) non abbiano usato nella loro gioventù in maniera "massiccia il cellulare"

Sempre un caro saluto!

Sarebbe difatti a mio modesto avviso molto

#4
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Non considerare l'ultima frase tagliata per errore e fermati al saluto!

#5
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Caro Luigi,

molte delle tue osservazioni vanno "meditate" e i bias da te postulati vanno presi in considerazione ma le due popolazioni prese in esame nel lavoro citato erano tendenzialmente omogenee per fasce d'età e livello di vita sociale.

Tieni presente poi un altro dato clinico importante in questo studio e cioè che tutti i 2110 uomini valutati presentavano comunque già un "problema di fertilità".

Ciò che è apparso significativo è che le due popolazioni "omogenee" presentavano un unico dato significativamente diverso, cioè l'uso o il non uso massiccio del cellulare, e nel primo caso si aveva un aumento significativo della percentuale di teratozoospermie.

Questo dato deve essere naturalmente ancora confermato, come già scritto, da altre ricerche più mirate e precise per arrivare a dire che sia vera questa prima ipotesi di danno, determinato da onde elettromagnetiche, nei confronti degli spermatozoi.

Sempre un caro saluto.

#6
Ex utente
Ex utente

Salve, si discute se i cellulari in tasca facciano male o no, per via delle onde elettromagnetiche. Vorrei chiedere gentilmente due cose al riguardo:
- secondo lei sarebbero dannosi anche se quando sono in tasca non sono in funzione, coiè non stanno chiamando?
- sarebbero dannosi solo per la fertilità quando sono in tasca, come si dice, o potrebbero causare anche dei tumori, nonostante quando non stanno chiamando mandano onde elettromagnetiche molto basse?

#7
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Gentile lettore,

quesiti tutti con risposte ancora da definire!

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