Condilomatosi, malattie sessualmente trasmesse, giovani uomini .

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

L' Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha in questi giorni sottolineato come la Condilomatosi genitale sia una patologia in aumento in Italia, soprattutto tra i giovaniI maschi.

I casi di condilomatosi genitale in Italia infatti sono raddoppiati tra il 2004 e il 2008, arrivando a contare nel nostro Paese 250.000 casi ogni anno. Il dato, preoccupante, è il risultato degli studi condotti nell’ambito del Sistema di sorveglianza sulle Malattie Sessualmente Trasmesse dell’Istituto Superiore di Sanità e pubblicati sulla rivista Igiene e Sanità Pubblica (vol. LXVI n°6, novembre/dicembre 2010) e da uno studio condotto dalla SIGO (pubblicato su It J Gynaecol Obstet, 2008, 20:33-42).

La malattia è causata principalmente da due ceppi specifici di Papillomavirus (HPV, Human Papilloma Virus): il 6 e l’11 e si manifesta, per lo più senza alcun sintomo soggettivo, sotto forma di escrescenze carnose presenti sui genitali o nella zona anale (le cosiddette "creste di gallo").

Importante è informare la popolazione generale (in modo particolare i giovani) circa l’esistenza di questa patologia, sulle sue modalità di trasmissione, sulla necessità di rivolgersi precocemente al proprio medico curante per una diagnosi e un trattamento adeguati, ed infine sulle opportunità di prevenzione.

In questa prospettiva risulta fondamentale il coinvolgimento dei partner, per evitare la trasmissione non solo dei condilomi, ma anche di altre infezioni che si trasmettono attraverso i contatti sessuali.

L’elevata frequenza dei condilomi osservata in Italia sottolinea la crescente diffusione delle malattie trasmesse per via sessuale, che interessano in modo trasversale tutta la popolazione; comunque il costo maggiore, come complicanze post-infiammatorie, viene pagato soprattutto dai giovani, sotto forma di conseguenze irreversibili sulla fertilità e sulla qualità della vita.

In quest'ottica si inserisce infine tutta l'importante  tematica legata alle vaccinazioni che devono essere consigliate e dirette a tutti i giovani maschi oltre che alle nostre ragazze.

 

Fonte principale:  "Malattie infettive - martedì 15 marzo 2011
http://www.iss.it/pres/prim/cont.php?id=1141&tipo=6&lang=1...

 

Data pubblicazione: 23 marzo 2011

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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2 commenti

#1
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Da Venereologo e quindi esperto di malattie sessualmente trasmissibili, non posso non confermare quanto riportato dall'Istituto Superiore di Sanità.

Purtroppo questo sta accadendo non solo per la condilomatosi gentiale ma anche per altre malattie sessualmente trasmissibili, in primis la Sifilide e la Gonorrea.

Tutto questo nonostante l'aumento dell'informazione medica su questi temi incentrati soprattutto alla prevenzione di tali malattie.

Il modificarsi dei costumi sessuali, l'abbattimento delle frontiere e il libero scambio di persone ha aumentato negli ultimi 10 anni la possibilità di diffusione di tutte le malattie sessualmente trasmissibili.

Mi corre l'obbligo quindi, utilizzando la news di Giovanni, aggiungere il link ad un mio articolo presente su medicitalia

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/

per specificare qualche dato in più sulla conoscenza di questa malattia, la condilomatosi genitale da Human Papilloma Virus (HPV) soprattutto per i più giovani e per chi volesse avere delle informazioni in più sulla propria salute.

cordialità
Luigi Laino

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