Il reggiseno: uno strumento diabolico ma utile per la salute

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo

Il reggiseno strumento diabolico, capace di esaltare le fantasie è da sempre passione e delizia. Ma è anche uno strumento utile alla salute se la scelta di questo è oculata.

Il reggiseno: strumento utile e diabolico

Il ruolo del reggiseno è quello di sostenere il peso della mammella, aiutandola a modellarsi sulle sue forme naturali senza avere l’impressione di indossarlo.

 

Regole da rispettare quando si acquista un reggiseno

La regola di base è .non costringere il seno in una posizione forzata per fargli assumere una forma diversa da quella naturale. Per far questo occorre privilegiare un reggiseno di mezza taglia in più di quella che calza perfettamente. In caso di seni asimmetrici, peraltro molto frequenti, addirittura una taglia in più. Se il seno si costringe troppo per lunghi periodi si possono provocare irritazioni nelle parti di maggior sfregamento, cioè quelle laterali e inferiori ed in particolare a livello del solco sottomammario.

 

Le domande più frequenti sul reggiseno:

  1. Se il seno è molto piccolo?
    - Si può fare a meno di indossarlo  o sceglierlo imbottito
  2. Se il seno è molto prosperoso?
    - Conviene sempre indossarlo e i migliori sembrano quelli a coppa rigida.
  3. E di notte?
    - Ciascuna donna è libera di seguire le proprie abitudini. In generale dovrebbe essere tolto per favorire un sonno più rilassato. Una eccezione può essere rappresentata dai periodi in cui il seno diventa teso e dolente per i ciclici fenomeni premestruali e in particolar modo in caso di mastalgia severa (vedi approfondimenti: i dolori al seno )
  4. Se si fa sport?
    - Innanzi tutto provando un reggiseno sportivo conviene farlo saltellando e non da immobili dinnanzi allo specchio per verificare che i seni restino fermi nella fase di salto. Se si fa sport il seno va sempre contenuto con un reggiseno, perché anche la semplice attività del correre provoca uno spostamento verticale della mammella con possibile danno irrimediabile della impalcatura di sostegno (tessuto connettivale) che provoca il suo stiramento e rilassamento progressivo.
  5. Come scegliere le spalline del reggiseno?
    - Non devono essere molto sottili (per non “segnare”) e nemmeno troppo corte. Le spalline non devono sorreggere: è la banda posteriore che deve sostenere Il peso del seno e non le spalline, come si crede generalmente.
  6. Cosa fare dopo un intervento chirurgico al seno?
    - Ovviamente ci si deve attenere alle disposizioni dell’operatore, ma generalmente ci si deve munire di un reggiseno contenitivo , da portare in Ospedale, e tante non lo fanno. Il più delle volte va indossato subito : la compressione riduce significativamente la percentuale di complicanze emorragiche.
  7. E in caso di ricostruzione mammaria?
    - Anche qui attenersi alle disposizioni che il più delle volte vengono date in fase di dimissione o di firma del consenso informato. In generale nel primo periodo è bene impiegare un reggiseno specifico, oppure reggiseno elasticizzati (cosiddetti sportivi :senza ganci e ferretti). Se si usano altri tipi di reggiseno è bene che siano larghi e che la spallina del lato operato sia più rilasciata possibile per evitare spostamenti in alto della protesi. Quando questa si sarà stabilizzata si possono impiegare reggiseni comuni.

Per approfondimenti consultare la guida dettagliata sulla scelta del reggisenohttp://www.senosalvo.com/approfondimenti/reggiseno_utile_e_diabolico.htm

Data pubblicazione: 03 giugno 2011

Autore

salvocatania
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1974 presso Università Catania.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 3860.

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