Allergia al nichel.

Allergia al nichel

n.verna
Dr. Nicola Verna Allergologo

Come si manifesta l'allergia al nichel e quali sono gli oggetti e gli alimenti che lo possono contenere? Quali precauzioni prendere e quali alternative si possono trovare per sostituire gli oggetti di uso quotidiano che contengono questa sostanza.

Il nichel è uno metalli più comuni nell’ambiente e quindi risulta molto difficile poterlo evitare. Quando il nichel viene a contatto con la pelle può provocare una dermatite: nello specifico, tale metallo è responsabile di una delle più frequenti, ossia la dermatite allergica da contatto (da ipersensibilità di tipo ritardato).

Dove si trova il nichel?

Circa il 5% della popolazione generale dei paesi industrializzati sono allergici al nichel, che si può trovare in molte leghe metalliche ed oggetti “placcati” utilizzati nella vita di tutti i giorni. I principali sono gli oggetti di bigiotteria come orecchini, anelli, collane, braccialetti, ma si può trovare anche nelle cerniere e nei ganci del reggiseno, nelle monete, chiavi, fibbie eccetera.

Il nichel si può trovare anche negli alimenti a causa dell'utilizzo di questa sostanza nelle coltivazioni. Per quel che concerne il quantitativo negli alimenti, piuttosto che fornire un elenco che obbliga una continua consultazione, preferiamo riassumere il tutto in una regola di buon senso dicendo che le verdure a foglia verde sono gli alimenti a più alto contenuto (150-300 microgrammi per 100 grammi di alimento) seguiti dalla frutta, tuberi e grano (15-35). Gli alimenti più poveri di nichel sono le carni ed il latte.

Per approfondire:Allergie alimentari: come si manifestano?

Diagnosi di allergia al nichel

La diagnosi si basa sulla storia del paziente (anamnesi) e sulla localizzazione delle lesioni che, nella maggior parte dei casi corrispondo alle zone di contatto con il nichel. Qualche volta il paziente può presentare delle caratteristiche atipiche come, ad esempio, un eczema delle palpebre.

L'esame da fare è il patch-test per il nichel che ha una alta sensibilità nell’individuare le allergie a tale metallo.

Prevenzione

Quali sono le alternative al nichel?

La via più efficace per prevenire la sensibilizzazione al nichel sarebbe quella di ridurre l’esposizione a tale metallo nei capi di abbigliamento, nella bigiotteria e gioielleria (soprattutto negli orecchini). Alcuni paesi hanno messo al bando oggetti di metallo (compresi orecchini, collane e braccialetti) che rilascino un quantitativo di nichel che superi 0,5 mg/cm2 a settimana. Di solito la gioielleria d’oro, l’argento e il platino a 18 carati non presenta problemi.

Alcuni oggetti come le montature degli occhiali, infine, devono essere necessariamente nichel-tested.

Rimane inteso che contatti di breve durata con oggetti contenenti nichel non causano reazioni cutanee importanti se non in persone particolarmente sensibili.

In generale, l’alluminio l’acciaio inossidabile e l’oro giallo a 18 carati sono metalli alternativi sicuri. Per l’abbigliamento è preferibile scegliere indumenti senza zip o fermagli di metallo. Utilizzare forbici, utensili da cucina, pettini o altri attrezzi di metallo con manici di legno o di plastica. Non indossare mai orecchini che non siano garantiti per il rilascio di nickel.

Oggetti di metallo che sono difficili da evitare come gli orologi da polso, le chiavi, etc. possono essere ricoperti da alcuni strati di smalto non colorato per le unghie. Nei casi in cui ci sia il sospetto che la quota di nichel assorbita attraverso gli alimenti sia importante per la persistenza dei disturbi, è raccomandabile utilizzare utensili da cucina di alluminio.

Per approfondire:Piercing: quali sono i possibili rischi?

Nichel negli alimenti: raccomandazioni

In una piccola quota di soggetti particolarmente sensibili al nichel, l’assunzione tramite alimenti di questa sostanza può aggravare la dermatite o essere responsabile di orticaria generalizzata. Per tali pazienti, solo dopo attenta osservazione medica specialistica che preveda anche test di provocazione con nichel, può essere utile la raccomandazione a:

  • non assumere cibi in scatola,
  • cucinare in pentole smaltate, in teflon o alluminio,
  • usare esclusivamente stoviglie di vetro o di acciaio inox 100%.

Nei soggetti particolarmente sensibili, un altro provvedimento utile può essere quella di evitare l’assunzione di alimenti particolarmente ricchi di tale metallo.

Avvertenza: quelle riportate sono solo indicazioni generali per evitare il contatto o l’ingestione di nichel nella vita di tutti i giorni ma non sostituiscono i consigli individuali dati dallo specialista ad ogni paziente in rapporto alla propria condizione clinica.

Per approfondire:Allergie: tutto quello che devi sapere

Data pubblicazione: 13 maggio 2011 Ultimo aggiornamento: 24 agosto 2022

Autore

n.verna
Dr. Nicola Verna Allergologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1996 presso Università di Chieti.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Pescara tesserino n° 3184.

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