La prevenzione della salute riproduttiva del maschio

giorgiocavallini
Dr. Giorgio Cavallini Iscritto decedutoChirurgo generale, Andrologo, Urologo

La prevenzione della salute riproduttiva è identica alla prevenzione di tumori e vasculopatie.

Spesso si parla di prevenzione in andrologia, ed altrettanto dicasi di salute riproduttiva.
La prima è da intendersi come potenzialità riproduttiva, la seconda come riproduzione: è la differenza fra previsione corretta ed attualità, fra energia potenziale e cinetica.

Infatti il 14% circa delle coppie infertili ha esami del tutto normali, ed il 40% dei babbi ha esami alterati. Pertanto non è assolutamente detto che ad una salute riproduttiva corrisponda una fertilità e viceversa: non è detto che la prevenzione di malattia metta al riparo dalla malattia stessa: la sfortuna esiste.

Per una comprensione del problema: dati ambientali.

Questo titolo ricorda una frase de “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: che tutto cambi affinchè nulla cambi.
Non voglio fare il fenomeno di cultura, ma mi piace dare fin dall'inizio di questo articolo una chiave di lettura dei dati.

L'inquinamento ambientale è stato riconosciuto come concausa di numerose neoplasie che
colpiscono l'uomo moderno.
Negli anni 90 è stata identificata ad opera di ricercatori danesi la sindrome da disgenesia testicolare, caratterizzata da: tumore testicolare, liquido seminale di scarsa qualità, testicolo non disceso e malformazioni dell' uretra.

Questa sindrome è stata identificata mediante studi osservazionali di correlazione fra dati epidemiologici, basati sul peggioramento della qualità del seme e sull’ incremento delle neoplasie testicolari e delle malformazioni genitali degli ultimi anni. sostiene che tale sindrome riconosca come cause fattori ambientali (inquinanti: prevalentemente ftalati e organocloruri) attraverso una azione diretta sulle cellule non spermatiche del testicolo (Sertoli e/o di Leydig).

La sindrome da disgenesia testicolare ha distribuzione geografica molto netta, probabilmente per ragioni di genetica delle popolazioni (lunghezza dei tratti cromosomici caratterizzati dalla sequenza Citosina-Adenina-Guanosina): più spiccata in Danimarca e Scozia, meno in Finlandia.

Dati indiretti indicano che l' Italia potrebbe esserne coinvolta da questa sindrome.
Per una comprensione del problema: dati sociali.

Vi sono altre ragioni “sociali” che alterano la salute riproduttiva del maschio italico e non.
I black out elettrici aumentano del 20% le induzioni di gravidanza, ed eventi socialmente stressanti (es: i disordini accaduti in seguito al G8 di Genova) inducono cali del 7%-15% delle nascite.

Negli anni 80 Moeller somministrò a coppie infertili un vero e proprio intruglio fatto di
testosterone e stricnina attualmente vietato dalla farmacopea europea e tossico per spermatozoi.
Tale intruglio ebbe effetto afrodisiaco ed aumentò l'induzione di gravidanza in coppie infertili del 15%. Tutto questo per dire che guardare la televisione o navigare su internet sono contraccettivi.

Per una compresione del problema: dati individuali.

Accanto a dati “sociali” esistono anche numerosi fattori individuali che possono alterare la
qualità della salute riproduttiva.

La vita sedentaria viene accusata di essere alla base di numerose malattia: aterosclerosi, diabete, alterazioni metaboliche. La posizione seduta aumenta la temperatura scrotale, l' intolleranza agli zuccheri diminuisce drasticamente la produzione di ormoni sessuali.

Tutti questi fattori sono assolutamente nocivi per gli spermatozoi, ed in effetti si riscontra una
ridotta qualità del seme ed una aumento di casi di infertilità maschile nei soggetti sedentari.
La vita sedentaria aumenta l'incidenza di obesità ed i soggetti obesi hanno una riduzione importante degli ormoni sessuali. Il che si traduce in ridotta qualità del seme ed aumento dei casi di infertilità.

L'obesità riconosce fra i suoi fattori scatenanti una errata alimentazione: ricca di grassi,
zuccheri semplici e grassi saturi: quelle che in lingua anglosassone vengono chiamate
“trush calories” (calorie spazzatura).

La dieta mediterranea di frutta, verdura, noci, zuccheri complessi (pane, pasta), oli insaturi (olio di oliva) e relativamente povera di proteine implementa significativamente la qualità del seme e la capacità sessuale anche in assenza di obesità o altre malattie metaboliche.

Una delle parole di moda è “stress”, ma ben difficilmente se ne conosce il significato esatto.
Per stress si intende il difficile adattamento all'ambiente.

In altre parole è qualche cosa di soggettivo non di oggettivo: un imprenditore dopo un periodo
di crisi, non vede l'ora di essere subbissato dalla quantità di ordini, ovvero può essere fortemente stressato dal telefono che tace.
Vi sono persone che mal reagiscono a periodi di sospensione del lavoro, altri che non vedono l'ora di non avere nulla da fare.

Si noti quanto è importante la personalità individuale nella elaborazione del concetto di stress.
Lo stress è stato indicato come una delle cause più importanti dell' evento cardiovascolare
acuto e delle malattie dismetaboliche.

Stress acuti e stress cronici inducono una diminuzione della qualità del seme e del volume dell’ eiaculato, attraverso meccanismi neuroendocrini: diminuzione del testosterone e delle gonadotropine.
Si assiste ad una:

  • diminuzione volume dell’ eiaculato del 40% (range 20%-70%),
  • della concentrazione spermatica del 18% (range 10%-29%),
  • della motilità del 30% (range 15%-53%)
  • e della morfologia normale del 4% (range 3%-9%).


E' pleonastico, ma per completezza vale la pena ricordare che alcool, caffè, fumo e stupefacienti impattano assai negativamente con la qualità spermatica. Inutile ricordare l'importanza di questi fattori nella genesi di tumori e malattie cardiovascolari acute e croniche.

Cnclusioni

In conclusione la prevenzione della salute riproduttiva nel maschio va di pari passo con
la prevenzione delle malattie caratterizzanti questo secolo: neoplasie, malattie cardiovascolari; recentemente si è dimostrata una una maggiore incidenza di queste malattie nei pazienti infertili.

Pertanto si riprende l'antico adagio: mente sana in corpo sano, tanta ricerca per arrivare ad una conoscenza già nota: che tutto cambi affinchè nulla cambi.
La salute ha una sola strada e la prevenzione una sola via di attuazione per tutti i sistemi corporei.

Data pubblicazione: 26 maggio 2010

Autore

giorgiocavallini
Dr. Giorgio Cavallini Iscritto decedutoChirurgo generale, Andrologo, Urologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1980 presso Università di Ferrara.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Ferrara tesserino n° 2266.

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