Feci forma aspetto.

Le feci: che interpretazione dare a forma e aspetto?

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

La classificazione delle feci validata ed utilizzata in medicina con l'utilizzo della Scala di Bristol.

Da tempo si è cercato di identificare una relazione tra forma ed aspetto delle feci e possibili patologie.

È noto come la quantità di feci emessa quotidianamente da un individuo adulto vari tra 100 e 250 g nelle 24 ore con variazioni significative che dipendono sostanzialmente dalla dieta seguita.

Come si classificano le feci

Lo strumento attualmente utilizzato in medicina per classificare le feci si chiama "Scala delle feci di Bristol" ed è stato messo definitivamente a punto da ricercatori britannici nel 1997 con l’intento di trovare un rapporto tra il tipo di feci ed i disturbi della defecazione.

 

Scala delle feci di Bristol

Scala delle feci di Bristol1

 

Secondo la loro definizione sono stati identificati 7 tipi di feci:

1) feci caprine, frammenti duri e separati

2) feci a salsiccia a frammenti uniti

3) feci a salame, bolo unico con crepe superficiali

4) feci a salsiccia, morbide

5) feci morbide con margini definiti

6) feci pastose, con margini irregolari

7) feci acquose liquide

La stipsi si associa comunemente ai tipi 1 e 2 mentre il 5 e 6 si avvicinano alla diarrea che è definita dal tipo 7.

I principali determinanti dell’aspetto delle feci risultano essere:

  • il tempo di permanenza delle stesse nel colon
  • la lunghezza del viscere
  • la velocità di transito.

In questo modo, feci tendenzialmente del tipo 1 e 2 sono caratteristiche di sindromi da rallentato transito e dolicocolon mentre a patologie da accelerato transito corrispondono in genere feci di tipo 5 6 e 7.

Correlazione tra tipo di feci e patologie

In studi successivi si è cercato di correlare eventi fisiologici e patologici al tipo di feci e si è concluso che:

  • età,
  • sesso,
  • indice di massa corporea,
  • colecistectomia
  • aspetti psicopatologici

presentano una correlazione mentre

  • fumo
  • consumo di alcolici

sembrano irrilevanti.

La scala è stata quindi validata ed è universalmente utilizzata in campo medico per lo studio dei disturbi della defecazione.

L’associazione tra forma ed aspetto delle feci ed eventuali patologie organiche quali polipi, neoplasie o altro si è dimostrato molto meno significativa e non dovrebbe destare preoccupazioni in tal senso, quello che invece sembra importante è l’eventuale modifica delle ordinarie abitudini alvine (comparsa di stipsi o diarrea) ed è un motivo fondato di consultazione medica o specialistica.

Per approfondire:Sangue rosso nelle feci... è un tumore?

Crediti immagini:

1Cabot Health, Bristol Stool Chart, BristolStoolChart (cropped), CC BY-SA 3.0

Data pubblicazione: 26 agosto 2011 Ultimo aggiornamento: 05 luglio 2023

Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

Iscriviti alla newsletter

Guarda anche feci 

Contenuti correlati