La balanite lichenoide: storia clinica e tecniche diagnostiche

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

La Balanopostite o Balanite Lichenoide è una malattia infiammatoria cronica che si localizza a carico dei genitali maschili, sul glande oppure sul glande e sulla lamina del prepuzio interno.

Questa particolare affezione dermatologico venereologica, è forse fra tutti i quadri di balanopostiti balaniti NON infettive, quella con più misdiagnosi e diagnosi ritardate, a causa della sua particolare morfologia clinica, spesso falsamente polimorfa, ma che ad un occhio esperto non può e deve sfuggire.

 

La Balanopostite o Balanite Lichenoide è una malattia infiammatoria cronica che si localizza a carico dei genitali maschili, sul glande oppure sul glande e sulla lamina del prepuzio interno.

 

Il termine "Lichenoide" deriva da "Lichen": tale dicitura, che connota spesso malattie dermatologiche molto dissimili fra loro, attinge la sua etimologia dall'aspetto istologico:

esso identifica un particolare tipo di infiammazione cutanea "a banda" ovvero cellule della infiammazione disposte in modo particolare all'interno della cute, che caratterizzano appunto una banda o fascia infiammatoria in una regione dermica.

Il suffisso "oide" che caratterizza anche l'aggettivo "lichenoide" di questa discussa condizione dermatologica, sta a significare che esiste una assonanza clinico-istologica che accomuna tali forme a quelle più classiche e definite di "lichen" (in tal caso si parla di Lichen sclerosus o scleroatrofico, una forma infiammatoria aggressiva delle mucose e della pelle dei genitali esterni di uomo e donna).

Tale forma, la balanite o balanopostite lichenoide appunto, però non è un vero e proprio Lichen sclerosus o scleroatrofico, ma piuttosto una risposta infiammatoria cronica, spesso dovuta ad altre forme patologiche che da più tempo colpiscono la zona.

Ad esempio, una candidosi cronico-recidivante, una balanopostite batterica o batterico-micotica, quadri di natura infiammatoria non infettiva o addirittura terapie topiche effettuate senza motivo o senza guida specialistica - magari protratte per lungo tempo, possono accompagnare la pelle e le mucose genitali verso questa forma più stabile e cronicizzante, definibilie appunto come "balanite o balanopostite licheoide"

Ecco alcuni quadri (si ricorda che la visione di questi quadri clinici è raccomandata a pubblico adulto e che questi rappresentano solo degli esempi generali che non possono costituire una diagnosi on-line - anche per le enormi differenze possibili fra quadri clinici di una stessa patologia dermatologica).

balanopostite balanite lichenoide
balanite lichenoide

 

balanopostite lichenoide e plasmacellulare
balanopostite lichenoide e plasmacellulare

La diangosi spetta sempre al dermatologo venereologo e si può raggiungere a nostro avviso, con una accurata raccolta anamnestico clinica e un preciso esame obbiettivo della zona colpita, esame che può avvalersi di tecniche strumentali non invasive come una peniscopia ottica in luce di wood.

luce wood su balanite
peniscopia ottica in Luce di wood

 

Oppure una peniscopia digitale (in questa foto effettuata per microcondilomatosi subcliniche):

peniscopia digitale dott laino
peniscopia digitale in epiluminescenza

 

La terapia di queste forme varia in base ai quadri ed ai legami con altre patologie individuate e spazia da approcci più classici a terapie più innovative, ed i risultati dei casi ben impostati hanno frequentemente una ottima prognosi.

 

Data pubblicazione: 18 maggio 2012

Autore

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2000 presso UNIVERSITA' LA SAPIENZA di ROMA.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 50938.

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