Le Ustioni

giampierogriselli
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico

Cenni di patologia legata alle ustioni, con classificazioni

Le Ustioni

La ustione è il risultato della azione locale del calore e può verificarsi già dai 50°.
Il danno sui tessuti dipende dalla loro natura e dal tempo di applicazione, e permette di dividerle in 4 gradi.

  • Ustione di primo grado, caratterizzata da eritema,iperemia, edema lieve
    per aumento di permeabilità, con danno dei vasellini
  • Ustione di secondo grado,con formazione di bolle(flittene), con edema marcato.
    Le bolle distaccano l'epidermide dal derma, o anche più profondamente.
    Vi è la possibilità di impianti di germi, con infezioni.
  • Ustione di terzo grado, con presenza di tessuti in necrosi. Il quadro è molto più grave, a causa del potenziale calorico più elevato. e, mentre nei primi due casi di regola si ha una "restitutio ad integrum", in questo caso non è possibile. La perdita dei tessuti necrotici, cioè morti, porta generalmente ad una cicatrizzazione esuberante (cheloidi, a volte esteticamente deturpanti, talvolta limitanti movimenti e funzioni)
  • Ustione di quarto grado, in cui si ha la carbonizzazione della pelle. Tipicamente si ha la "pelle di leopardo", per lo scoppio delle bolle. Si ha combustione di materiale organico..

Ma quali sono gli effetti generali di una ustione, ricordando che anche una ustione di basso grado, ma molto estesa, può essere mortale?
Una norma base è che la divisione per gravità in gradi è valida solo a parità di superficie.

Per ustioni sufficientemente importanti abbiamo:

  • Effetti immediati: shock neurogeno primario dovuto al dolore, con liberazione di istamina dai tessuti ustionati. Possibile insufficenza cardiaca acuta, anche per la elevata ipertermia e naturalmente possibilità di morte.
  • Effetti tardivi: shock dovuto alla notevole perdita di liquidi, con diminuizione della massa ematica circolante. Ciò induce tachicardia che, unita alla iperviscosità del sangue per la perdita di plasma (ma non di cellule), provoca un grave affaticamento cardiaco. Lo shock può subentrare alcune ore dopo la grave ustione.

Anche la anemia concorre al quadro, giacchè l'organismo emolizza i globuli rossi denaturati e può addirittura fabbricare anticorpi contro di essi.
La ipoproteinemia è inoltre costante, in relazione alla essudazione e trasudazione.
la Tossiemia è un altro grave problema.

Il riassorbimento di proteine alterate, denaturate dal calore,e rese tossiche, tornano in circolo. Ciò può provocare danni renali (rene da ustioni) con alterazioni dei tubuli renali per accumulo di sostanze tossiche. Si può arrivare all'anuria, e il rene non funziona più, non forma più urina, provocando un avvelenamento da sostanze endogene, cataboliche.

In finale si può instaurare un coma uremico, prodromico alla morte.
Questo rende conto del fatto che è opportuno distinguere il "piccolo ustionato", nel quale gli effetti generali sono assenti, dal "grande ustionato", sempre in pericolo di vita.

I primi potranno essere avviati all'ambulatorio del Dermatologo per cure prevalentemente locali, mentre i secondi dovranno certamente afferire, in tempi rapidissimi, ai "Centri grandi ustionati" presenti in molti ospedali, o in reparti ad alta specializzazione specifica.

Data pubblicazione: 14 gennaio 2016

Autore

giampierogriselli
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1990 presso bologna.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Ferrara tesserino n° 3231.

Iscriviti alla newsletter

Guarda anche ustione 

Contenuti correlati