La Dermatite Atopica: realtà e finzione di una malattia in costante aumento

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

La Dermatite atopica: mito e realtà di una malattia cutanea dell'adulto e del bambino; i luoghi comuni e le novità terapeutiche

La Dermatite atopica, o Eczema atopico, è una malattia infiammatoria eczematosa della pelle che colpisce di solito soggetti in età pediatrica; più raramente interessa anche le fasce adulte. Spesso associata ad asma e rinite, è geneticamente determinata; sovente uno dei genitori è affetto da una di queste patologie.

La Dermatite atopica, benché non di rado associata ad alcune allergie (respiratorie, alimentari etc.) è da considerarsi a sua volta una condizione mediata da una iperreattività della cute a comuni stimoli ambientali (polveri, irritanti etc).

Clinicamente essa è caratterizzata da un eczema (lesioni rossastre-desquamanti) che classicamente predilige il volto nei lattanti; le pieghe dei gomiti, delle ginocchia ed il tronco, nei bambini; tale eczema può essere più o meno complicato (essudazione, croste, lichenificazione, papule, micro-vescicole) o sovra-infetto, ma sempre intensamente pruriginoso; spesso è associato ad altri segni: primo fra tutti: la secchezza cutanea.

La dermatite atopica è una situazione che interessa solo i bambini?

Tutt'altro: sempre più spesso nella nostra pratica clinica ci troviamo di fronte a casi di Dermatite Atopica di vario grado (anche grave, purtroppo) a carico di giovani adulti o adulti: in questo caso, il dispensario terapeutico pone scelte anche più importanti.

Quali sono i luoghi comuni da sfatare nella dermatite atopica?

Primo fra tutti: la Dermatite Atopica non è un' ALLERGIA in senso stretto: essa è invece una situazione geneticamente determinata, familiare, spesso associata ad ALLERGIE, ma in buona percentuale, i soggetti affetti da Dermatite Atopica, non posseggono nessun legame con patologie allergiche.

Questo recente punto di vista, ormai accettato da tutto il mondo scientifico dermatologico internazionale, è noto come Classificazione secondo Wutricht; tale lavoro, infatti, introduce il concetto di:

  • dermatite atopica mista (associata ad ALLERGIE come Rinite Allergica, Asma Bronchiale ad esempio)
  • dermatite atopica estrinseca (in cui non ci sono malattie allergiche, ma sono presenti dei dati laboratoristici in cui si evidenziano delle positività per allergie)
  • dermatite atopica intrinseca (in cui non sono presenti nè patologie allergiche, nè positività allergiche)

Questa classificazione non è assolutamente fine a sè stessa, ma è di fondamentale ausilio per il dermatologo per capire l'esatta natura di tale patologia e, quindi, per curarla al meglio: difatti ogni tipo di DERMATITE ATOPICA può avere delle modifiche sostanziale nel dispensario terapeutico.

E gli altri luoghi comuni? Ce ne sono?

La lunga Storia della Dermatite Atopica, conosciuta fin dalle epoche più remote, ha in sè, fin troppi luoghi comuni...alcuni di questi ancora in auge: uno fra tutti è quello che afferma che la Dermatite Atopica sia un' ALLERGIA ALIMENTARE: se è in parte vero che alcuni allergeni alimentari, come il latte vaccino o le uova, nelle primissime fasi della vita (fino a 2 anni) possono avere un qualche significato nella terapia, pensare di mettere a dieta vita natural durante questi soggetti (non rari i casi, purtroppo i casi che arrivano al dermatologo pediatrico di bambini che sfiorano la malnutrizione o addirittura il rachitismo per diete incongrue di questo genere) è senza dubbio dannoso per la salute dei piccoli pazienti affetti da Dermatite atopica.

La Dermatite atopica infatti, è una situazione la cui partenza -e non ci stancheremo mai di sostenerlo- è a carico della PELLE: alcuni piccoli difetti genetici nella scomposizioni di alcuni importanti componenti (acidi grassi e ceramidi in particolare) rendono la stessa più secca del normale: immaginiamo un muro fatto di mattoni e cemento: se la sostanza cementante non è buona, i mattoni perdono coesione fra loro favorendo 2 cose:  

1) minor difesa dagli agenti esterni e maggiore perdita di acqua interna alla pelle (la cosiddetta Trans epidermal water loss)

2) innesco di fattori bio-chimici che favoriscono l'infiammazione cutanea, fattori prodotti dagli stessi cheratinociti (i nostri mattoni per intenderci)

Tutto ciò è a tutt'oggi materia di grande studio e discussione fra chi si occupa di questa malattia da sempre: il consiglio personale è quindi quello di evitare terapie FAI-DA-TE ed affidarsi con fiducia allo specialista che si occupa di questa malattia: questo per affrontarla al meglio.

Si può guarire dalla dermatite atopica?

La Dermatite Atopica rientra in una condizione genetica e pertanto non si può “eliminare”: è altresì importante affermare come questa patologia, di solito, tenda a scomparire negli anni, anche se la vita dei soggetti affetti e dei loro familiari, è tutt’altro che facile durante la riaccensione delle lesioni.

Ad oggi, però il Dermatologo è in grado di affrontare tale patologia avvalendosi di strumenti TERAPEUTICI sempre più efficaci e sempre meno dannosi per la vita dei pazienti affetti da questa malattia; recentemente sono stati messi a punto dei nuovi farmaci per la Dermatite atopica: nelle Dermatiti Atopiche Estrinseche inoltre è possibile colpire dei bersagli specifici (allergie specifiche) "spegnendo" selettivamente alcuni dei tasti che conducono all'infiammazione cutanea.

Data pubblicazione: 13 maggio 2011

Autore

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2000 presso UNIVERSITA' LA SAPIENZA di ROMA.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 50938.

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