Sindrome di Zollinger-Ellison

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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

La sindrome di Zollinger-Ellison è una condizione clinica in cui l'ipersecrezione acida gastrica, determinata da un gastrinoma, provoca ulcera peptica grave.

Introduzione

La sindrome di Zollinger-Ellison è una condizione clinica nella quale è presente ipersecrezione acida gastrica che provoca ulcera peptica grave.

Cause

L’aumentata produzione di acido gastrico è provocata dalla secrezione eccessiva di gastrina da parte delle cellule di un tumore detto gastrinoma.

Questo tumore, di piccole dimensioni, è localizzato più comunemente nel pancreas o nel duodeno, a può trovarsi, anche se più raramente, in altre sedi (stomaco, ovaio, fegato…).

La possibilità di esprimere metastasi fa considerare maligne più della metà di queste neoplasie, pur se le cellule appaiono per solito ben differenziate. In alcuni casi il gastrinoma è associato ad altri tumori endocrini concomitanti nel quadro di una neoplasia endocrina multipla (MEN).

Il sesso maschile è interessato più frequentemente di quello femminile e la fascia di età più colpita è quella tra 30 e 50 anni.

In condizioni fisiologiche, la gastrina prodotta dalle cellule G (nello stomaco, nel duodeno e nel pancreas) stimola la produzione di acido cloridrico nello stomaco ed è inibita in modo retroattivo dall’aumento dell’acidità gastrica. Le cellule del gastrinoma non sono suscettibili di regolazione e stimolano continuamente la produzione di acido.

Segni e sintomi

La manifestazione clinica più eclatante è l’ulcera peptica, spesso con localizzazione non consueta; la resistenza alla terapia medica usuale, l’assenza di infezione da Helicobacter e manifestazioni infiammatorie concomitanti a livello esofageo sono caratteristiche che orientano il sospetto diagnostico di sindrome di Zollinger-Ellison.

Un sintomo molto frequente è la diarrea, causata dall’aumento di volume della secrezione, dalla inattivazione degli enzimi digestivi e dal danno della mucosa intestinale da parte dell’acido e dall’azione diretta sulle cellule intestinali da parte della gastrina.

Diagnosi

Per la diagnosi di sindrome di Zollinger-Ellison è fondamentale il dosaggio della gastrinemia. Il rilievo di una elevata concentrazione di gastrina nel sangue a digiuno è indicativo, ma è possibile anche in altre condizioni (acloridria, gastrite cronica, ecc.). Nei pazienti con valori di gastrinemia non marcatamente elevati è utile praticare un test di stimolazione con secretina che determina un incremento della gastrinemia soltanto nei pazienti con gastrinoma.

L’esame più sensibile per individuare la sede del gastrinoma è l’ecografia endoscopica.

Complicanze

Le complicanze più temibili sono simili a quelle dell’ulcera peptica comune: la perforazione, l’emorragia e l’occlusione intestinale. A queste si aggiungono le metastasi a distanza nel caso di degenerazione maligna del tumore. In alcune circostanza e la diarrea profusa può condurre a disidratazione per perdita di liquidi e squilibrio elettrolitico.

Terapia

Il trattamento farmacologico di scelta è costituito da farmaci inibitori di pompa protonica (IPP), gli stessi farmaci utilizzati per la terapia dell’ulcera peptica e della malattia da reflusso esofageo, ma a dosaggi più elevati e a tempo indefinito a meno che non si effettui l’intervento chirurgico.

La terapia chirurgica definitiva consiste nella resezione della neoplasia.

Nella eventualità di metastasi è indicata la chemioterapia.

Data pubblicazione: 15 novembre 2010

Autore

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso Università Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Como tesserino n° 5803.

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