Prurito auricolare cronico.

Il Prurito Auricolare Cronico

e.bernkopf
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno

Per vari motivi legati al tipo di occlusione che il paziente presenta, i condili mandibolari possono entrare in conflitto con l'orecchio, e in particolare con il Condotto Uditivo Esterno, favorendo l'insorgenza del prurito auricolare cronico.

Il fastidioso prurito all’orecchio costituisce un frequente motivo di ricorso allo specialista otorinolaringoiatra. Si tratta spesso di una problematica banale, ma può a volte avere caratteristiche di vera patologia.

Cause del prurito alle orecchie

Il prurito auricolare può essere sintomo di malattie ben definite, di competenza dermatologica, allergologica o otorinolaringoiatrica, ma non è raro che il problema perduri nonostante i consulti specialistici e le cure prescritte.

Ciò può accadere a volte perché viene trascurata una possibile causa, che può provenire dal di fuori dell’orecchio stesso.

Durante i movimenti masticatori, il condilo mandibolare opera una sorta di "massaggio" sul condotto uditivo esterno (come anche sulle tube), che si può apprezzare facilmente introducendo i mignoli nei propri stessi condotti e muovendo la mandibola.

Tale "massaggio" può in alcuni casi di sfavorevole intercuspidazione dentale (malocclusione) essere eccessivo, e risultare irritante: il prurito, e nei casi più gravi anche il dolore, può essere il sintomo di questo problema.

L’esistenza di questo elemento patogenetico potrebbe anche spiegare la monolateralità che spesso caratterizza il prurito (come anche altre patologie dell’Orecchio): uno spostamento, anche molto lieve, della mandibola dalla stessa parte dove viene riferito il prurito auricolare rinforzerebbe il sospetto in sede clinica.

Spesso al prurito si associa l’ ipersecrezione di cerume: entrambi possono essere segni di un conflitto lieve ma costante fra condilo mandibolare e Condotto Uditivo Esterno (CUE).

Per approfondire:Ceruminosi e tappo di cerume

Da semplice e banale, il quadro può complicarsi, specie quando il paziente, per cercare sollievo dal fastidioso sintomo, si procura lesioni da grattamento: è infatti portato ad usare cotton fiock nonostante i rimproveri del medico, ed effettua frequenti lavaggi con saponi aggressivi che possono lasciare precipitare sali minerali sulle pareti del condotto uditivo. In questi casi, spesso l’attenzione dei Curanti si concentra sulle conseguenze aggravanti, confondendo così la causa con l’effetto.

Per vari motivi legati in particolare al tipo di occlusione che il paziente presenta, i condili mandibolari possono dislocarsi in una zona arretrata, entrando in rapporto con le superfici più distali delle cavità articolare che li ospita. Tali superfici sono in intimo rapporto con l'orecchio.

Il condilo ha una forma ovoidale con asse orizzontale: il suo polo esterno può entrare in conflitto con il Condotto Uditivo Esterno (di qui prurito esterno, ceruminosi, predisposizione all’Otite Esterna); il polo interno è vicinissimo alla Tuba di Eustachio, ed un conflitto che provochi Disfunzione o Stenosi Tubarica può essere responsabile delle patologie dell’Orecchio Medio (in particolare dell’Otite Media Acuta Ricorrente, incubo di molti bambini).

Struttura dell'orecchio

 

Ogni qualvolta l'individuo deglutisce (e ciò avviene circa duemila volte al giorno a prescindere dalla volontà e dallo stato di sonno e veglia), in presenza di malocclusioni con dislocazioni della mandibola i condili percuotono l'orecchio con più o meno violenza, ma con insistenza continua.

Terapia con il bite

In questi casi, la terapia si avvale inizialmente dell'uso delle placche di riposizionamento mandibolare, abitualmente (anche se non del tutto correttamente) chiamate "bite", che, modificando il rapporto fra le arcate dentarie antagoniste secondo le indicazioni del dentista, rimuovono anche il conflitto fra condilo e orecchio sopra descritto.

Per approfondire:Quale bite scegliere? Per quante ore/giorno? Per quanto tempo?

Questa fase costituisce oltretutto la più valida conferma diagnostica con la cessazione sia del prurito che degli altri sintomi, come anche delle conseguenze patologiche.

In secondo tempo, anzichè optare per il bite a vita, può prevedere spesso la riabilitazione occlusale per via ortodontica nei bambini, protesica o mista (ortodontico-protesica) nell’adulto.

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Data pubblicazione: 14 gennaio 2019

Autore

e.bernkopf
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso un. Padova.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Vicenza tesserino n° 2476.

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