La zanzara trasmette il virus dell'AIDS?

mariocorcelli
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista

E' tempo di zanzare e in molti si chiedono se il virus dell'AIDS può essere trasmesso da persona sieropositiva ad altra persona tramite le loro punture.

E' tempo di zanzare e in molti si chiedono se il virus dell'AIDS può essere trasmesso da persona sieropositiva ad altra persona tramite le loro punture.

La risposta è: ASSOLUTAMENTE NO!

Che la zanzara possa trasmettere il virus HIV è una delle tante leggende metropolitane.

La zanzara e altri parassiti che succhiano sangue, come cimici, pulci, zecche, non trasmettono il virus dell'AIDS, per queste semplici ragioni:

  • quando la zanzara punge inietta saliva ma non il sangue
    Il sangue ha una direzione opposta, viene succhiata dalla persona alla zanzara e non vi è mescolanza tra saliva della zanzara e sangue succhiato. Manca, cioè, una trasmissione meccanica di sangue.
  • Nella zanzara il sangue succhiato, se contenesse HIV, verrebbe reso rapidamente inattivo dal processo digestivo della zanzara. Il virus non sopravvive e non si riproduce all'interno della zanzara.
  • La zanzara, inoltre, non si infetta dell'HIV, perché questo è un virus umano; ecco un altro motivo per cui la saliva della zanzara non contiene l'HIV.

Vi sono altre prove indirette della impossibilità di trasmissione del virus HIV da parte delle zanzare:

  • i bambini, che solitamente sono un bersaglio frequente e assiduo delle punture di zanzare, non si infettano mai dell'HIV.
  • se le zanzare trasmettessero l'HIV, vi sarebbero picchi di contagi stagionali da HIV nei periodi in cui pungono alla grande gli esseri umani, cioè vere e proprie epidemie estive, come succede per la malaria e per la febbre gialla.

Vi sono, poi, altri motivi che fanno escludere una possibilità di trasmissione dell'HIV da parte delle zanzare:

  • la quantità di sangue succhiata è abbastanza scarsa da contenere una carica virale di HIV sufficiente per contagiare.
  • dopo un pasto abbondante di sangue, la zanzara aspetta almeno 24 ore per pungere un'altra persona; tempo abissalmente lungo perché eventuali HIV siano efficacemente digeriti nel suo apparato digestivo.
  • se anche la zanzara, dopo una prima puntura, non essendo sazia, pungesse un'altra persona, la quantità di sangue sarebbe abbastanza scarsa per essere in grado di contagiare.

In ogni caso, come si è detto sopra, il sangue viene inattivato dall'apparato digestivo della zanzara.

Ma se mi schiaccio una zanzara piena di sangue sulla pelle, posso infettarmi?

Anche in questo caso, nessun rischio di contagio, per quanto suesposto e che si sintetizzano in 3 principali considerazioni:

  • nel sangue succhiato dalla zanzara eventuali virus HIV vengono rapidamente inattivati.
  • la pelle rappresenta una efficace barriera protettiva.
  • se anche la zanzara venisse schiacciata su ferite o escoriazioni sanguinanti, la quantità di virus eventualmente presente nel sangue succhiato ed eventualmente (ipotesi messa solo per assurdo) ancora attivo, non sarebbe sufficiente a contagiare.

Analoghe considerazioni riguardano, come si è detto prima, altri parassiti ematofagi, come pulci, cimici e zecche; la loro puntura può trasmettere altre malattie, ma non il virus dell'AIDS.

Dal sito del Ministero della Salute:

https://www.salute.gov.it/portale/hiv/homeHIV.jsp

Come si trasmette il virus

Il virus si trasmette attraverso:

  • sangue infetto (stretto e diretto contatto tra ferite aperte e sanguinanti, scambio di siringhe)
  • rapporti sessuali (vaginali, anali, orogenitali), con persone con Hiv, non protetti dal preservativo
  • da madre con Hiv a figlio durante la gravidanza, il parto oppure l’allattamento al seno

Come non si trasmette il virus

Il virus non si trasmette attraverso: strette di mano, abbracci, vestiti baci, saliva, morsi, graffi, tosse, lacrime, sudore, muco, urina e feci bicchieri, posate, piatti, asciugamani e lenzuola, punture di insetti.
Non si trasmette frequentando: palestre, piscine, docce, saune e gabinetti scuole, asilo e luoghi di lavoro, ristoranti, bar, cinema e locali pubblici, mezzi di trasporto.

Data pubblicazione: 05 giugno 2011

Autore

mariocorcelli
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1974 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 15857.

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L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?

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