La mesoterapia

serafinopietromarcolongo
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico

Agli inizi degli anni ’70, dopo un iniziale periodo di perplessità e di riflessione, la Mesoterapia si diffonde dopo aver subito una revisione critica per assumere una fisionomia propria rispondente ad un razionale scientifico...

Cenni storici

L’importanza della stimolazione cutanea, in particolare con aghi per scopi antalgici, è nota sin dall’antichità.

Nel 1952, è un medico francese, il dott. Michel Pistor che, in seguito ad occasionali osservazioni cliniche, ha il merito d’aver intuito e dimostrato la maggior efficacia dei farmaci iniettati per via intradermica a dosi leggere e con microiniezioni.

La nascita della Mesoterapia risale al 1958 con la prima pubblicazione medica.

Agli inizi degli anni ’70, dopo un iniziale periodo di perplessità e di riflessione, la Mesoterapia si diffonde dopo aver subito una revisione critica per assumere una fisionomia propria rispondente ad un razionale scientifico.

Definizione

La Mesoterapia è una metodica terapeutica che consiste nell’iniezione di piccolissime quantità di farmaco della Farmacopea Ufficiale nel derma di un’area topografica ben definita corrispondente alla proiezione cutanea di un organo o parte d’organo che è sede di un processo patologico.
E’ un atto medico! Presuppone una diagnosi e l’identificazione del o dei farmaci da utilizzare.

Meccanismo d’azione

L’effetto della Mesoterapia si esplica attraverso un meccanismo d’azione riconducibile a tre diversi tipi di risposta:

  1. antalgico-riflessologico;
  2. antalgico-farmacologico;
  3. bioumorale o immunologico.

Gli aspetti positivi che emergono, quindi, dall’iniezione dei farmaci per via intradermica sono: 

  • prolungata persistenza nel punto d’inoculazione;
  • lenta e progressiva diffusione nei tessuti circostanti;
  • scarso passaggio nella circolazione generale;
  • intensa stimolazione, con antigeni, dell’apparato immunitario;
  • riduzione dei dosaggi necessari per avere l’effetto terapeutico.
     

Strumenti

Lo strumento essenziale è l’ago, lungo 4 mm con un calibro di 0,40 mm (27 Gauge). Inizialmente e su proposta del dott. Pistor venivano montati su supporti (multiniettori) lineari o circolari forniti di più coni per più aghi, ormai non più utilizzati.

Negli anni seguenti, anche per un utilizzo estetico, sono stati realizzati aghi di lunghezze e di calibro diversi.
Si utilizzano siringhe da 1 ml, da 2,5 ml, da 5 ml e da 10 ml; aghi e siringhe, ovviamente, monouso.

Metodo

L’esecuzione di un’iniezione intradermica si esegue inclinando l’ago secondo lo spessore cutaneo e quindi del derma, delle varie regioni corporee. Infatti, lo spessore cutaneo varia da pochi decimi di millimetro a livello palpebrale ad alcuni millimetri in corrispondenza delle regioni plantari.
L’esatta iniezione intradermica si ha con la formazione di un piccolo pomfo.

Indicazioni

Le principali indicazioni della Mesoterapia sono:

  • patologie dell’apparato locomotore (affezioni osteo-articolari e muscolo-tendinee di natura infiammatoria e degenerativa, lesione traumatiche, ecc.);
  • vasculopatie periferiche;
  • affezioni dermatologiche (cheloidi, cisti acneiche, alopecia areata, xantelasmi;

In Medicina Estetica, da più di 30 anni, la Mesoterapia viene utilizzata nella panniculopatia edemato-fibro-sclerotica (cellulite) e nelle adiposità localizzate, resistendo al tempo e all’avvicendarsi di parecchie metodiche. Inoltre, trova, ampio spazio nell’invecchiamento cutaneo del volto per la veicolazione di sostanze biostimolanti e riempitivi (filler).

Data pubblicazione: 26 maggio 2010

Autore

serafinopietromarcolongo
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1992 presso Università degli Studi La Sapienza Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Foggia tesserino n° 4778.

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