La degenerazione maculare: cos'è e come si cura

La degenerazione maculare è una delle principali cause di perdita irreversibile della vista, in Italia ed in tutto il mondo. Si stima che in Italia almeno 2 milioni di persone siano affette da una forma di degenerazione maculare. Nell'articolo che segue, cercheremo di dare consigli sulla prevenzione delle malattia e su cosa fare per la diagnosi tempestiva ed un trattamento efficace

Informazioni generali sulla Degenerazione Maculare

• Il numero di persone che convivono con una delle varie forme di degenerazione maculare è simile al numero di coloro cui sono stati diagnosticati dei tumori invasivi, di qualsiasi tipo. 

• Oltre 2 milioni di persone in Italia soffrono di degenerazione maculare. Si ritiene che questo numero sia destinato a raddoppiare nel 2050. 

• La degenerazione maculare consiste nel deterioramento dell'area centrale della retina, chiamata macula, che è il punto di massima acutezza visiva. Il deterioramento della macula può far sì che la vista diventi sfocata o distorta o, nei casi più comuni, determinare la comparsa di una "zona cieca" al centro del proprio campo visivo (vedi foto).

• L'età è un fattore di rischio per lo sviluppo della degenerazione maculare. Altri fattori di rischio includono: fumo, ipertensione e familiarità per la malattia (presenza di persone in famiglia con la degenerazione maculare). La malattia è relativamente più diffusa fra le donne di razza caucasica, ma non risparmia affatto gli uomini e le altre razze. 

• Ci sono essenzialmente due tipi di degenerazione maculare: la maculopatia secca (atrofica) e quella umida (neovascolare o essudativa). Nel 10-20 per cento dei casi, la malattia può cominciare come forma secca e trasformarsi successivamente in forma umida.

Prevenzione e trattamento

• Se un familiare è affetto da degenerazione maculare senile, è opportuno che, superati i 50 anni, ci si sottoponga una volta all'anno a visita oculistica con esame del fondo oculare.

• La degenerazione maculare si verifica meno spesso in persone che praticano attività fisiche, che evitano di fumare e mangiano cibi "sani", come i vegetali a foglia verde ed il pesce. Se si è già affetti da degenerazione maculare, l'adozione di queste abitudini di vita può comunque aiutare a conservare la vista più a lungo.

• Anche se la perdita della vista per la degenerazione maculare è il più delle volte irreversibile, dei trattamenti mirati possono rallentare la progressione della malattia e, in alcuni casi, determinare anche un relativo miglioramento della vista.

• Integratori alimentari contenenti antiossidanti e zinco (sulla base dei dati riportati dagli studi clinici AREDS ed AREDS2, sostenuti dal National Institutes of Health) hanno dimostrato di rallentare la malattia in coloro che hanno una degenerazione maculare di grado medio ed in coloro con forme avanzate della malattia in un solo occhio.

• Le iniezioni di anti-VEGF (farmaci che specificamente mirano ad arrestare la formazione dei vasi sanguigni anomali che causano la perdita della vista), sono un trattamento efficace per la forma umida o neovascolare di degenerazione maculare e sono in grado evitare la perdita della vista o migliorarla, specie se somministrati a breve distanza dall'esordio della malattia. Quindi, il riconoscimento precoce della degenerazione maculare ed il tempestivo trattamento terapeutico adeguato sono di fondamentale importanza per evitare la perdita irreversibile della vista!

Trattamenti anti-complemento e terapie con cellule staminali rappresentano promettenti prospettive di cura per le forme secche di degenerazione maculare, ma sono attualmente ancora in fase di studio.

Data pubblicazione: 06 febbraio 2015

Autore

antoniopascotto
Dr. Antonio Pascotto Oculista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1994 presso Università degli Studi di Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Napoli tesserino n° 27245.

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