Degenerazione Maculare Senile: un nuovo approccio terapeutico con un laser freddo a nanosecondi

carlo.orione
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico

La Degenerazione Maculare Legata all’Età è la principale causa di cecità dopo i 50 anni. Un nuovo laser accende la speranza dei pazienti affetti da questa invalidante patologia

La Degenerazione Maculare Legata all’Età (AMD o DMS) è la principale causa di cecità dopo i 50 anni, con oltre 30 milioni di malati in tutto il mondo, solo in Italia si contano circa 63 mila nuovi casi ogni anno. Un nuovo laser accende la speranza dei pazienti affetti da questa patologia.

Quali effetti provoca?

Viene persa la visione centrale a causa del deterioramento graduale della macula, la parte dell’occhio dove si forma la visione piú nitida rendendo le normali abitudini quotidiane come leggere, guidare, riconoscere gli altri, guardare la televisione ed utilizzare le scale, molto difficili.

La AMD non provoca dolore e la sua progressione può essere lenta o rapida e, se non curata, può portare alla perdita definitiva della vista.

Con che sintomi si presenta?

Negli stadi iniziali la AMD può non causare sintomi evidenti. Con il tempo è possibile notare una visione piú annebbiata, difficoltà particolare a mettere a fuoco i dettagli piú piccoli, sia a distanza ravvicinata che da lontano. Le linee dritte possono apparire mosse, distorte o interrotte in più parti nel campo visivo: ivolti iniziano ad apparire poco nitidi, compaiono macchie sfuocate nel campo visivo, si ha difficoltá a distinguere i colori con una diminuzione della sensibilitá al contrasto, si fatica a passare dal chiaro alla penombra con un aumento della sensibilitá alla luce forte, la percezione della profondità è distorta e la vista migliora di notte.

Questi sintomi possono peggiorare e mutare di giorno in giorno.


Talvolta solo un occhio perde la vista mentre l’altro continua a vedere bene per un discreto periodo di tempo. “L’occhio buono” compenserà la perdita della vista di quello malato così che sarà difficile notare il problema fino a quando anche l’altro occhio ne sarà colpito. Ecco perché è così importante fare visite periodiche dal proprio oculista.


Il tasso di progressione della AMD e la comparsa dei sintomi variano da persona a persona. Alcuni possono manifestare un rapido deterioramento della visione centrale mentre altri possono avere una perdita più graduale. Nella maggior parte dei casi la vista periferica è mantenuta, ma si ha difficoltà nello svolgere le azioni quotidiane come leggere, comporre i numeri telefonici e cucinare.

Le alterazioni della vista si possono riconoscere attraverso un semplice test, la Griglia di Amsler:

Dopo aver indossato gli occhiali da lettura ed essersi coperti un occhio, si osserva una griglia, disegnata su un foglio posto a distanza di lettura, fissando un punto nero al centro.

La prima volta si segnano, con una matita, le aree che appaiono grigiastre, sfocate o distorte.

Una volta la settimana si ripete il test e, se si notano nuove aree ondulate ci si deve recare subito dal proprio oculista.

Che esami si devono effettuare?

Visita oculistica completa in midriasi farmacologica (con un collirio che dilata la pupilla): la retina viene osservata tramite lenti ingrandenti ed un microscopio.

OCT (Tomografia a Coerenza Ottica): una luce scannerizza la retina e mette in evidenza i diversi strati della retina e le drusen. L'esame non é invasivo, richiede pochi minuti e non sono necessarie iniezioni.

FAG (Angiografia con fluoscereina): un colorante viene iniettato in una vena dell'avambraccio e quando raggiunge l'occhio mette in evidenza i vasi retinici che vengono fotografati. In questo modo si riesce a determinare in che punto i vasi perdono i fluidi.

 

Quali sono i fattori di rischio?

L’età è il fattore principale e le persone con più di 60 anni sono quelle a piú alto rischio.

La Familiaritá di parenti stretti aumentano la possibilità di sviluppare la patologia.

Se uno degli occhi è già stato colpito da AMD, aumenta il rischio di svilupparla anche nell’altro.

Piú si fuma maggiore é il rischio, smettere di fumare riduce la possibilitá di ammalarsi.

Le donne sono piú a rischio degli uomini ed i caucasici sono piú a rischio degli africani.

La vita sedentaria e l'obesitá aumenta piú rapidamente il decorso da stadio iniziale a quello avanzato.

Un'altro fattore di rischio é l'ipertensione del sangue non controllata.

Come ridurre il rischio?

Non fumare.

Una regolare attivitá fisica ed una dieta bilanciata sono le prime cose da imporsi per mantenere un peso normale mantenendo sotto controllo la pressione del sangue.

Una dieta ricca di vegetali a foglia larga di colore verde scuro e frutta riduce il rischio di sviluppare la malattia. Mangiare regolarmente pesce ed evitare i grassi riduce il rischio. Questi alimenti contengono antiossidanti e sostanze che prevengono naturalmente la pressione alta.

Quante forme ne esistono?

Conosciamo due forme: Secca (Dry) e Umida (Wet).

La maculopatia secca è la più comune e rappresenta circa il 90% dei casi. Inizialmente si evidenzia un declino della funzione maculare associato con l’accumulo di drusen, depositi giallognoli nella parte posteriore dell’occhio, che possono variare in numero e dimensione, e sono considerati parte del normale invecchiamento oculare. Negli stadi iniziali di AMD Secca, i pazienti hanno drusen più piccole o alcune di media dimensione, ma nessuna perdita della vista. Gli stadi iniziali di AMD Secca possono evolvere in stadi intermedi sviluppando drusen più numerose o grandi.

La sintomatologia degli stadi intermedi include zone ondulate o offuscate al centro del campo visivo e difficoltà di lettura. I casi intermedi possono poi evolvere in stadi avanzatidi AMDSecca o Umida. Nel primo caso, il progressivo aumento in numero e/o dimensione delle drusen si accompagna al deterioramento delle cellule fotosensibili e del tessuto circostante la macula, che viene detto “atrofia geografica”.

L’atrofia geografica causa problemi alla vista gravi ed irreversibili con visione di zone più scure al centro del campo visivo, una minore sensibilità al contrasto, difficoltà nel passaggio dal chiaro alla luce soffusa ed una difficile lettura dei caratteri più piccoli.

L’AMD Secca puó manifestarsi in uno od in entrambi gli occhi.

L’AMD Umida è la forma più grave della AMD e si manifesta solamente nei casi più avanzati. Se normalmente i malati che sviluppano AMD Umida erano già affetti da AMD Secca, il 10-15% dei pazienti colpiti da AMD Secca progredisce nella forma Umida. Detta anche “degenerazione maculare essudativa”, la AMD Umida si caratterizza per la crescita abnorme di vasi sanguigni che trasudano liquido sotto la macula.

Al contrario della forma secca, che si sviluppa lentamente e in stadi, la AMD Umida può rapidamente danneggiare la macula e causare in tempi molto brevi la perdita della visione centrale. Per questo motivo le visite periodiche sono molto importanti nei pazienti a rischio di AMD.


Nella AMD Umida, i vasi sanguigni crescono in modo abnorme sotto la macula, attraverso un processo chiamato angiogenesi.

L’angiogenesi è il processo utilizzato dal corpo per far crescere nuovi vasi sanguigni. Negli adulti sani, l’angiogenesi normale si verifica in caso di ferite e durante la riproduzione, ma in circostanze diverse è considerata anormale.

La AMD umida causa una angiogenesi abnorme, nuovi vasi sanguigni crescono sotto la macula, distruggendo la regione centrale della retina. Questi nuovi vasi sanguinano e trasudano fluidi, causando irregolarità della macula facendola sollevare rispetto alla sua normale posizione piana, compromettendo la visione centrale. Questo distorce la visione dell’occhio colpito, facendo apparire ondulate le linee rette ed il paziente inizia a vedere una o più macchie scure al centro del proprio campo visivo dovute proprio al sangue o al fluido sottomaculare.

I nuovi vasi vengono stimolati a crescere da proteine speciali chiamate “fattori di crescita”.

Una proteina chiamata Fattore di Crescita dell’Endotelio Vascolare (VEGF) viene prodotto in grande quantitá dalla retina dei pazienti colpiti da AMD umida e questo eccesso causa la crescita di vasi molto fragili da altri pre esistenti sotto la macula, che perdono sangue e fluidi.

Per approfondire:Fotobiostimolazione retinica: a che punto siamo?

Come si cura?

Esistono diversi trattamenti efficaci per curare la AMD Secca equella Umida. Alcuni di questi riescono a stabilizzare la malattia, altri invece possono addirittura portare ad un recupero della vista, se impiegati prima della formazione del tessuto cicatriziale, per questo motivo la diagnosi precoce diventa fondamentale.

AMD Secca: Un nuovo laser freddo, a nanosecondi, chiamato 2RT si é dimostrato efficace nel ridurre le drusen, l'edema maculare procurando un vero e proprio Ringiovanimento retinico.

Questo laser freddo non danneggia i fotorecettori della retina, i coni ed i bastoncelli, ma agisce solo all'interno dell'Epitelio Pigmentato Retinico (EPR).

Il raggio laser provoca la formazione di microbolle che causano un danno intracellulare solamente delle cellule malate, senza danneggiare quelle adiacenti.

Questo processo induce una migrazione ed una proliferazione delle cellule sane nello spazio lasciato libero da quelle morte stimolando una divisione cellulare che migliora la permeabilitá della Membrana di Bruch (MB) con conseguente riassorbimento delle DRUSEN e ne ripristina il trasporto di liquidi riducendo, cosí, l'edema retinico.

Solitamente é sufficiente un solo trattamento ambulatoriale, indolore, che dura circa 15 minuti.

Nei casi piú gravi é possibile ripetere la procedura, dopo 6 mesi, per migliorare ulteriormente la regressione della patologia.

L'edema retinico si risolve giá entro 1 mese dalla procedura, mentre la diminuzione delle drusen si verifica dopo 3 mesi, é progressiva e continua per almeno un anno.

I migliori risultati si hanno quanto piú precocemente viene praticato il laser

Non si sono mai verificate complicanze in quanto é un laser freddo e viene utilizzato sotto soglia.

AMD Umida: per curare questa forma di degenerazione maculare si utilizzano farmaci chiamati Anti Vegf, che vengono iniettati direttamente dentro l'occhio.

L'iniezione viene effettuata in pochi secondi e non é dolorosa.

Questi farmaci hanno proprietá antiangiogenetiche e antiedemigene, bloccando cosí la progressione della membrana neovascolare e riducendo l'edema. In alcuni casi bastano poche iniezioni per risolvere la patologia, ma molte volte la patologia si cronicizza e si rendono necessarie iniezioni periodiche ogni 40 giorni circa.

Quando la AMD umida é associata alla presenza di drusen, si consiglia di effettuare un trattamento con il laser 2RT dopo 20 giorni dalla prima iniezione, per migliorare il risultato.

 

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PUBLICATION: ARVO 2008

Data pubblicazione: 09 marzo 2015

Autore

carlo.orione
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1987 presso Universita di Genova.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Asti tesserino n° 1038.

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