Mal di gola e faringite cronica: terapia non farmacologica con il nuovo collarino Reza Band

alessandrovalieri
Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico

Un mal di gola a decorso cronico è un sintomo frequente dovuto ad una faringite cronica. Ora c'è una nuova terapia non farmacologica per far riposare meglio chi soffre di questa malattia

Un mal di gola a decorso cronico è un sintomo frequente dovuto ad una faringite cronica. Episodi ricorrenti di faringite batterica o virale possono essere dovute a germi resistenti alle comuni terapie e quindi a cronicizzazione del processo.

Una storia medica accurata e l'esame clinico può svelare una faringite granulosa, una tonsillite cronica. A volte candidosi, istoplasmosi e blastomicosi provocano questo disturbo; per lo più una irritazione faringea cronica può essere la conseguenza di una rinite cronica semplice o ipertrofica, di una rinopatia allergica, di riniti per propagazione del processo o scolo di secrezioni del rinofaringe. Pertanto sarà utile un esame radiografico dei seni paranasali.

L'esame scopico spesso fa rilevare secrezione granulosa iperemica. L'ostruzione nasale può costringere alla respirazione orale e a secchezza della mucosa. L'esito è un mal di gola da irritazione cronica. In molti casi di faringite cronica il distrubo è diffuso e lieve ma fastidioso.

Infine c'è la faringite cronica da reflusso, provocata dalla risalita dei succhi acidi dallo stomaco all'esofago. Di fronte ad una difficoltà congenita dello sfintere gastroesofageo, la normale continenza non viene più garantita e i succhi defluiscono nell'esofago andando ad infiammare la mucosa e provocando il mal di gola persistente che è appunto la faringite cronica.

 

Queste le complicanze:

 

  • Disfagia eosfagea: la difficoltà alla deglutizione è dovuta in questo caso all'infiammazione causata dalla faringite

  • Disfonia: il cambiamento o l'abbassamento della voce trova una delle sue cause più comuni nelle infiammazioni alla gola.

  • Tosse persistente e secca

  • Raucedine

  • Reclage

La domanda che in molti si fanno, soprattutto quando si scopre che la faringite cronica è dovuta al reflusso, è se si possa guarire.

 

Come curare la faringite cronica da reflusso

L'otorinolaringoiatra cura la faringite cronica prescrivendo una terapia a base di antinfiammatori e antibiotici nel caso si siano sviluppate infezioni alla gola. Si andrà poi a curare la causa della malattia, ovvero il reflusso che si affronta attraverso quattro raccomandazioni: nuove norme igienico dietetiche, norme comportamentali, terapia farmacologica.

 

  1. Alimentazione: sono utili i cibi ricchi di fibre mentre è bene astenersi da alimenti che causano acidità di stomaco come succhi di frutta, caffè thé, aceto, limone e altri agrumi, sugo di pomodoro. Vino, birra e alcolici di vario tipo andranno consumati con moderazione..

  2. Per quanto riguarda le norme comportamentali, è necessario avere uno stile di vita che riduca la pressione addominale, la produzione di acido e la risalita di materiale gastrico. Ciò significa che è necessario. Non sdraiarsi dopo i pasti, non fare sforzi a stomaco pieno, smettere di fumare, ridurre il sovrappeso sono tutte buone regole per ridurre il reflusso gastroesofageo.

  3. La terapia farmacologica prevede l'utilizzo di farmaci inibitori di pompa protonica (PPI) che hanno l'effetto di inibire la secrezione acida e sono efficaci nella riduzione della sintomatologia. Servono almeno due mesi di terapia e tre o quattro mesi di mantenimento di controllo dei sintomi. Il medico può prescrivere anche l'assunzione di sodio alginato che reagisce con l'acido gastrico liberando acido alginico. A contatto con l'acqua questo si trasforma in un gel capace di ostacolare il reflusso. Una combinazione di PPI e Alginato è una delle soluzioni che dà un migliore risposta ai sintomi.

 

Il collarino Reza Band contro il reflusso gastroesofageo

Da poco in commercio c'è però un nuovo strumento che potrebbe cambiare la vita ai pazienti. Si tratta del Reza Band. È un collarino che si indossa prima di coricarsi – la posizione orizzontale è quella che favorisce maggiormente il reflusso – e aiuta lo sfintere esofageo a chiudersi alla perfezione.

Grazie alla sua fascia comfort non dà fastidio durante il sonno e trova la sua componente principale in un cuscinetto di forma anatomica che esercita una leggera pressione controllata sullo sfintere esofageo superiore. Tale pressione è regolata da una manopola che va puntata dal medico. Questo passaggio è molto importante: il Reza Band è un presidio medico e va indossato solamente dopo il consulto con l'otorinolaringoiatra che calibra alla perfezione la valvola esterna e dà le indicazioni terapeutiche per l'uso di questo strumento. Si tratta di una piccola rivoluzione per i pazienti che soffrono di reflusso gastroesofageo, grazie al quale si eliminano i sintomi associati.

Dopo sole due settimane c'è già un miglioramento significativo dimostrato da studi clinici. L'86 per cento dei pazienti ha riscontrato risultati positivi, nessuno ha avuto effetti collaterali. Già nelle prime due settimane è stata registrata un'attenuazione di sintomi quali raucedine, scolo retronasale, mal di gola, bisogno di schiarire la voce, disturbi digestivi, tosse cronica, sensazione di groppo in gola.

Bibliografia

Prevalence of reflux in 113 consecutive patients with laryngeal and voice disorders. Otolaryngol Head Neck Koufman JA, Amin MR, Panetti M. Surg 2000.

DeVault KR, Castell DO; American College of Gastroenterology. Updated guidelines for the diagnosis and treatment of gastroesophageal reflux disease. Am J Gastroenterol 2005

Data pubblicazione: 19 agosto 2019

Autore

alessandrovalieri
Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2000 presso Università degli Studi di Ferrara.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Ravenna tesserino n° 3819.

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