La tomoterapia a guida metabolica: una nuova tecnica per la cura di molti tumori

filippo.alongi
Prof. Filippo Alongi Radioterapista

La Tomoterapia a guida metabolica realizza quindi la sintesi dell’integrazione tra metodiche di immagine funzionali-metaboliche con quelle morfologico-anatomiche, al fine di migliorare la definizione e conseguentemente la curabilità del tumore da irradiare, con una terapia radiante sempre più personalizzata sulla malattia paziente

Introduzione

Le armi a disposizione per il trattamento dei tumori solidi sono principalmente tre: la chirurgia, la terapia farmacologia e la radioterapia.
Mentre la chirurgia oncologica ha concentrato i suoi interessi verso la conservazione d’organo e la ridotta demolitività, la terapia farmacologia oggi offre un ventaglio di proposte terapeutiche sempre più sofisticate e mirate.

E’ di recente introduzione l’uso routinario di molte terapie a bersaglio molecolare denominate dal termine “target Therapy” che si affiancano ai già efficaci chemioterapici. Sempre più vicino è l’uso delle conoscenze di proteo-genomica per una maggiore personalizzazione del trattamento oncologico su base molecolare. Nel campo della radioterapia è in atto una continua evoluzione in due ambiti: un campo supportato dalla tecnologia, e l’altro dalle sempre più dettagliate informazioni predittive biologiche di ogni tumore in ogni paziente.

Dal punto di vista tecnologico si è passati dalla radioterapia 2D, cioè in due dimensioni, in cui il volume di trattamento era definito solo in funzione della sua posizione anatomica rispetto ai reperi ossei radiografici, ad una radioterapia 3D conformazionale. Quest’ultima nata con la definizione del volume morfologico da irradiare grazie ad una ricostruzione in tre dimensioni dei volumi di radioterapia.

Il passaggio recente, in termini di tecnologia radioterapica, è verso la radioterapia ad intensità modulata (IMRT) e  verso la  radioterapia guidata dalle immagini (IGRT).La prima metodica detta IMRT permette, grazie a dei software complessi, di definire a priori i limiti di dose per gli organi sani circostanti e, grazie a meccanismi tecnologici delle apparecchiature di radioterapia, di cedere la dose terapeutica sul tumore in modo da risparmiare al meglio gli organi a rischio.
La IGRT è invece consentita dalla presenza di immagini di alta definizione durante il trattamento e in posizione di terapia. Questa metodica si ottiene grazie a moderne apparecchiature di radioterapia che hanno incorporati dei sistemi tecnologici per la visualizzazione delle immagini.

La tomoterapia: che cos'è?

La Tomoterapia è una apparecchiatura di radioterapia che presenta entrambe le caratteristiche. E’ infatti dotata di un software e di elementi tecnologici per effettuare una modulazione della intensità della dose. Contemporaneamente, installata sulla Tomoterapia, è presente una apparecchiatura in grado di elaborare immagini di tomografia computerizzata (TC) del paziente in posizione di trattamento durante ogni seduta.

Inoltre il software di comando dà la possibilità all’operatore clinico di correggere eventuali errori della posizione del paziente o di condizioni anatomiche non idonee alla effettuazione.Questa duplice potenzialità tecnologica (IMRT e IGRT) attribuisce alla Tomoterapia  una maggiore accuratezza del trattamento in termini di  precisione nella erogazione della dose terapeutica sul tumore ma anche di minimizzazione della compromissione degli organi sani vicini al tumore.

Infine la possibilità di effettuare uno studio pre-Tomoterapia con una PET/TC in posizione di trattamento consente di aggiungere al dato morfologico-anatomico della TC/RM di centratura e di trattamento anche un dato biologico, quello dell’aspetto metabolico funzionale del tumore.

La Tomoterapia a guida metabolica realizza quindi la sintesi dell’integrazione tra metodiche di immagine funzionali-metaboliche con quelle morfologico-anatomiche, al fine di migliorare la definizione e conseguentemente la curabilità del tumore da irradiare,  con una terapia radiante sempre più personalizzata sulla malattia paziente.

Data pubblicazione: 29 aprile 2010

Autore

filippo.alongi
Prof. Filippo Alongi Radioterapista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso Università Di Palermo con lode.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Agrigento tesserino n° 3804.

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