Disfunzione erettile e ansiolitici

ginoalessandroscalese
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo

E’ stato condotto uno studio denominato (BACH) Boston Area Community Health pubblicato on-line sul British Journal of Urology in cui  è stata studiata la possibile associazione di DE (disfunzione erettile) con farmaci comunemente utilizzati tra cui anti-ipertensivi, farmaci psicoattivi, antidolorifici ed anti-infiammatori di comune utilizzo.

Lo studio è consistito in un sondaggio condotto su di un campione casuale di 2.301 uomini di età compresa fra i 30 ed i 79 anni in cui si somministrava il questionario internazionale breve per la valutazione delle funzionalità erettile (IIEF-5) e si eseguiva una accurata anamnesi farmacologica, tenendo presente elementi confondenti quali età, patologie concomitanti quali il diabete, caratteristiche socio-demografiche e stile di vita.

I risultati dello studio suggeriscono effetti negativi sulla funzionalità erettile di alcuni farmaci psicoattivi soprattutto appartenenti alle benzodiazepine (ansiolitici) e agli antidepressivi triciclici.

Non è stata invece osservata alcuna evidenza di associazione fra anti-ipertensivi ed anti-infiammatori.

E’ noto, comunque, agli addetti ai lavori che farmaci antiipertensivi quali i beta-bloccanti o i diuretici tiazidici possono facilitare in sinergismo ad altri fattori predisponenti l’insorgenza di disfunzione erettile.

Alcuni farmaci antipsicotici e gli antidepressivi non triciclici (SSRI = inibitori selettivi del reuptake della serotonina) invece non hanno mostrato tali effetti.  

Conclusioni

• Lo studio suggerisce al medico di valutare attentamente anche la sfera sessuale e le esigenze del paziente in fase di prescrizione di particolari farmaci antipsicotici ed ansiolitici, aspetto spesso sottovalutato e non indagato.

 

 

BJU International, 06/03/2013

Kupelian V et al.

Data pubblicazione: 03 giugno 2013

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