Se la mamma fuma, per il bimbo fertilità futura ridotta

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Questo ci è stato comunicato oggi, 8 luglio 2013, alla Riunione annuale della European Society of Human Reproduction and Embryology (ESHRE) che si sta tenendo in questi giorni a Londra, da Roger Hart, patologo della riproduzione umana, che lavora  alla University of Western Australia, nell’Unità di Medicina della Riproduzione di Perth.


Non fumare se aspetti un bimbo!

Lo studio, presentato dai ricercatori australiani, conferma  che  l’esposizione fetale al fumo materno ostacola la crescita fetale, così come riduce le curve di accrescimento durante l’infanzia del bimbo e sembra determinare una correlazione negativa diretta con lo sviluppo della funzione testicolare e quindi della successiva produzione di spermatozoi.

La ricerca in questione, iniziata nel 1989-1991, ha coinvolto 2900 madri, controllate e valutate durante la loro gravidanza, e i bambini monitorizzati accuratamente durante la crescita e ora, dopo 20-22 anni dalla loro nascita, esaminati, da un punto di vista andrologico.

La valutazione prevedeva in sintesi una completa indagine anatomica dei testicoli, compresa la misurazione del relativo volume, l’esame del liquido seminale, secondo gli attuali parametri indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un completo dosaggio ormonale ed infine la valutazione della distribuzione del grasso corporeo.

In estrema sintesi sembra che circa uno su sei dei maschi valutati hanno parametri seminali inferiori alla norma, secondo OMS.

Il 14,8% ha un volume del liquido seminale inferiore a 1,5 ml, il 17,5% ha un numero di spermatozoi inferiore ai quindici milioni per ml, il 14,4% non ha una motilità normale ma il dato, per me più allarmante, è che un quarto degli uomini valutati, cioè il 26,4%, ha spermatozoi la cui morfologia non raggiunge le percentuali oggi considerate fisiologiche.

Se la crescita fetale è stata al di sotto dei percentili normali, si verifica costantemente un danno del liquido seminale mentre i maschi con una buona crescita intrauterina sembrano avere meno probabilità di incorrere in problemi andrologici quando adulti.


Se vuoi un bimbo sano non fumare!

L’esposizione al fumo delle loro madri sembra determinare nel 18,6% degli uomini una minor produzione di spermatozoi che per altro presentano parametri di “qualità” inferiore.

Quest’osservazione dovrà essere verificata da altri studi, ma per adesso, rimane saggia l’indicazione a non fumare, soprattutto se si aspetta un bambino.

 

Per approfondire:

 

Data pubblicazione: 08 luglio 2013

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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