Un farmaco può migliorare la fertilità dei maschi obesi

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Il Letrozolo può migliorare la fertilità nei maschi obesi.

Che il Letrozolo avesse una sua indicazione nel trattare l’infertilità di un uomo già il nostro gruppo l’aveva segnalata (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21706040) ora arriva un’ulteriore conferma di questa positiva attività, legata a questa molecola, da un recente lavoro, presentato da Lena Salgado, endocrinologa presso il Centre Hospitalier de l'Université de Montréal (CHUM), in questi giorni, al 97° Meeting annuale della Endocrine Society in San Diego.


Molecola di Letrozolo in 3D

La sintesi di questa nuova segnalazione clinica è che una pillola di Letrozolo da 2,5 mg alla settimana, indicata in una casistica ristretta di uomini ben selezionati, obesi e con livelli di testosterone bassi, porta ad un deciso miglioramento del quadro seminale con relative gravidanze a termine.

In questo studio clinico sono stati trattati dodici maschi con una infertilità dichiarata di tre anni, obesi e con un quadro di ipogonadismo ipogonadotropo.

Sappiamo che l’aumento della massa grassa aumenta un’aromatasi che converte gli androgeni, testosterone in testa, in estrogeni, ormoni che non fanno ben lavorare i testicoli, soprattutto quando questi devono produrre spermatozoi. 

   
                  Uomo obeso                                       Aromatasi (struttura molecolare)

Il Letrozolo inibisce l’azione di questo enzima; questo farmaco aumenta la quota di androgeni circolanti e da qui la segnalazione del relativo miglioramento dei parametri principali di un liquido seminale. Il Letrozolo è già stato approvato dall’americana Food and Drug Administration per il trattamento del cancro al seno nelle donne in post menopausa.

Dei dodici uomini trattati uno non ha tollerato il farmaco per importanti cefalee, un secondo, per problemi di iperglicemia, non ha risposto al farmaco mentre i restanti uomini hanno visto aumentare il loro testosterone, diminuire la loro componente estrogenica in modo significativo e migliorare di conseguenza il loro liquido seminale. Il follow-up registrato andava dai due ai ventun mesi di trattamento.

Tre coppie hanno iniziato una gravidanza (una ricorrendo ad una tecnica di fertilizzazione assistita), si erano ottenuti quattro embrioni, con il risultato finale di una gravidanza extrauterina, un aborto spontaneo ma anche due bimbi nati vivi, belli e sani.

Da quello che sappiamo, sono le prime gravidanze segnalate che vengono ottenute a seguito dell’utilizzo clinico del Letrozolo a basso dosaggio in maschi, dispermici con un ipogonadismo ipogonadotropo, obesi.

Ricordiamo che la strategia terapeutica, qui suggerita, oltre ad avere un suo preciso razionale, è di più facile somministrazione rispetto al tradizionale trattamento, attraverso terapia iniettiva, con gonadotropine ed è inoltre sicuramente meno costosa.

 

Fonte:

Altre informazioni:

 

Data pubblicazione: 11 marzo 2015

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

Iscriviti alla newsletter

5 commenti

#5
Ex utente
Ex utente

obesità e infertilità: significa azoospermia o solo deficit numerici non troppo catastrofici come azoospermia?

il paziente obeso con azoospermia presenta una normalizzazione a seguito di dimagrimento?

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!

Guarda anche dispermia