E’ la dose che fa il veleno: troppi antiossidanti fanno male, anzi, malissimo!

Ennesima conferma:

lastampa.it/.../troppi-integratori-alimentari-provocano-il-tumore-alla-prostata.html 

Un bicchiere di vino mette allegria, una bottiglia fa dormire sodo, una damigiana ti accoppa tritando fegato e cervello. Non c’è bisogno di fare sei anni di Medicina per arrivare ad una conclusione così platealmente condivisibile.

 

Giusto ieri un paziente infertile in terapia con antiossidanti che nell’intenzione (mia) dovevano coadiuvare la remissione di una prostatovescicolite responsabile di aver immobilizzato buona parte degli spermatozoi, mostrava un peggioramento sensibile della situazione.

La prostatovescicolite era sparita ma gli spermatozoi mostravano di potersi muovere anche peggio di prima.

Esclusa la classica causa di un fenomeno del genere (un febbrone) e altre meno frequenti emergeva, nel colloquio col paziente che, oltre all’antiossidante ultra calibrato su di lui che avevo consigliato, costui aveva, di sua iniziativa, assunto in contemporanea ben un altro paio di integratori. Lecito quindi il sospetto di sovradosaggio antiossidante. Poche ore dopo compare su “La Stampa” l’articolo di cui al link sovrastante.

A beneficio di chi pensa che il fai da te porta vantaggi!

 

Data pubblicazione: 03 ottobre 2015

12 commenti

#1
Dr. Andrea Militello
Dr. Andrea Militello

Dr. Biagiotti, questo è un concetto da te spesso ribadito

Si dice che il troppo è nemico del bene, e forse in un argomento cosi' delicato come la spermatogenesi è bene che medico e paziente si muovano con attenzione e "competenza"

un caro saluto e grazie come sempre

#3
Specialista deceduto
Dr. Giorgio Cavallini

meglio che antiossidanti possono essere riequilibratori.
Ma tutte queste molecole, antiossidanti e riequilibratori, possono ingolfare i carburatori/polmoni (mitocondri) degli spermatozoi per alterazioni dei mitocondri stessi che sfuggono ad indagini cliniche,
Se poi la gente ci aggiunge del suo....

#6
Ex utente
Ex utente

Il titolo, se mi permette, è fuorviante : " troppi antiossidanti fanno male ", quando poi si evince che a fare il danno sono gli "integratori".
Come dice lei non c'e' bisogno di fare 6 anni di Medicina per capire che una damigiana di vino uccide ma anche che gli "integratori" integrano una carenza ed il piu' delle volte fanno bene solo alle tasche di chi li vende, dato che con un'alimentazione sana e variata è molto difficile arrivare a sviluppare qualche carenza.
Ed è altresi' vero che difficilmente con la stessa alimentazione si potranno accumulare livelli di antiossidanti cosi' alti e potenzialmente dannosi.
Saluti

#7
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Sembra che la Stampa abbia...scoperto l'uovo di Colombo ! (^___^)

Ovviamente concordo con lo scopo del Blog di Giulio Biagiotti, ma non occorre essere iscritti in medicina per doverlo confermare . Lo sappiamo dai tempi di Paracelso (1586).

Principio di Paracelso : « Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit >>

E non solo. Anche io avevo fatto più volte anni fa queste segnalazioni

http://www.senosalvo.com/integratori_alimentari.htm

http://www.senosalvo.com/la_soia_tumore_seno_prostata_menopausa.htm

Ma complimenti a Giulio perchè...repetita iuvant !

#8
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ovviamente la mia era una replica-integrazione alla saggia osservazione dell'utente.

#9
Dr. Giulio Biagiotti
Dr. Giulio Biagiotti

e alla fine diventerò come un autistico che si ossessa di stereotipie :))

#10
Ex utente
Ex utente

Gentile Dott. Biagiotti, ho letto con interesse il suo articolo, il link allegato, ed anche i link postati nel commento del Dott. Catania.
Mi é venuto un dubbio: come si fa a sapere con certezza se si ha effettivo bisogno di assumere integratori?
Io ad es. assumo la pillola contraccettiva da più di un anno e, trattandosi di assunzione a scopo terapeutico, dovrò prenderla a lungo.So per certo che la pillola, se usata cronicamente e non per brevi periodi, "si mangia" parte delle vitamine e dei minerali che assumiamo con l'alimentazione, limitandone l'assorbimento.In farmacia e su questo stesso sito (ad una mia richiesta di consulto postata in Ginecologia), mi é stato consigliato di usare integratori.Il mio medico di base mi ha confermato che la pillola può abbassare le difese immunitarie.Addirittura si trova in commercio un integratore, Zyxelle, studiato proprio per chi assume la pillola, e la cui posologia é di una PASTICCA AL GIORNO PER TUTTA LA DURATA DI ASSUNZIONE DELLA PILLOLA.Trovando tale posologia esagerata, ho agito diversamente ed assumo 2 max 3 volte a settimana Supradyn bustine, contenenti magnesio, potassio e vitamine del gruppo B.In più, un paio di volte a settimana, una dose di magnesio supremo.La sera, una pasticca da 1 mg. di melatonina con zinco e selenio.Un'integrazione di questo tipo é corretta ed utile? Se ho sbagliato a scrivere qui, chiedo scusa.....ed eventualmente posterò la domanda in un consulto.Grazie.

#11
Utente 219XXX
Utente 219XXX

Accipicchia! giusto 10 giorni fa l'urologo mi ha prescritto 2 integratori da prendere per un mese (uno a giorni alterni, 14 bustine), e dentro c'è di tutto, oltre alla blasonata Serenoa, c'è il licopene del pomodoro, l'epigallocatechina del The verde, il crawberry del mirtillo rosso, estratto di propoli, per non parlar di zinco e selenio...confido che anche prima della cura, abitualmente (ma senza abusarne) tengo in frigo il succo di melograno e di mirtillo rosso, mi faccio qualche bustina di the verde, amo tanto il sugo fatto coi pomodori freschi e, per la gola, pasticche alla propoli..che sia saggio, per questo periodo di cura di integratori, sospendere le citate abitudini alimentari??

#12
Utente 219XXX
Utente 219XXX

dimenticavo...in uno di quei 2 integratori, c'è pure l'acido Ellagico del melograno....direi che manca solo l'olio di Zucca, poi c'è tutto!

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