PRP (Platelet Rich Plasma) in Andrologia: Deficit Erettile, Malattia di La Peyronie e Stenosi Uretra

patriziovicini
Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo

 

PRP (Platelet Rich Plasma) in Andrologia: Deficit Erettile, Malattia di La Peyonie e Stenosi Uretrali.

Il plasma arricchito di piastrine (PRP) contiene fattori di crescita autologhi e da diversi anni nella medicina rigenerativa (Chirurgia Plastica, Ortopedia) con un alto livello di efficacia e sicurezza ma la mancanza di un protocollo di preparazione del PRP stesso può causare effetti terapeutici stabili.

Un recente lavoro sul modello animale ha dimostrato che ottimizzando la preparazione del PRP (con una maggiore quantita’ di fattori di crescita di derivazione piastrinica come il PDGF- AB) si ottiene una pappa piastrinica più stabile e la sua infiltrazione all’interno dei corpi cavernosi penieni facilità un rapido recupero della funzione erettiva con maggiore preservazione del numero di assoni mielinici.

Per quanto riguardo le stenosi uretrali e soprattutto le stenosi recidivanti post uretrotomia è stato dimostrato che le iniezioni sottocutanee di PRP (Platelet Rich Plasma) neutralizzato con anticorpi anti TGFB1 può prevenire la recidiva grazie ad una superiore cicatrizzazione con migliori risultati a lungo termine.

Sicuramente ulteriori studi sull’ uomo sono necessari per una valutazione dell’ efficacia a lungo termine.

Per approfondire:Interventi di falloplastica per micropene

1) [Cell technologies' application in practical andrology].

Glybochko PV1Alyaev YG2Chalyi ME2Epifanova MV1Krasnov AO2.

Urologiia. 2016 Mar;(1 (supp):44-46.

2) Optimization of platelet-rich plasma and its effects on the recovery of erectile function after bilateral cavernous nerve injury in a rat model

Wu YN1,2,3Wu CC4,5Sheu MT3Chen KC1,2,6Ho HO3Chiang HS7,8.

J Tissue Eng Regen Med. 2016 Oct;10(10).

 3) Modified platelet-rich plasma with transforming growth factor β1 neutralization antibody injection may reduce recurrence rate of urethral stricture.

Gul M.

Med Hypotheses. 2016 Dec;97:1-3. 

Data pubblicazione: 25 marzo 2017

Autore

patriziovicini
Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1999 presso Università Cattolica del Sacro Cuore Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 50194.

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9 commenti

#1
Utente 447XXX
Utente 447XXX

E' un metodo che è possibile sperimentare da parte di un paziente? Soffro di malattia di Peyronie con ispessimento dei tessuti dei corpi cavernosi e disfunzione erettile. Trovare una cura che rigeneri i tessuti è il mio più grande sogno

#2
Dr. Patrizio Vicini
Dr. Patrizio Vicini

Certo ma non a titolo gratuito.
Se vuole lo effettuo a Roma.
Cordiali saluti.

#3
Utente 470XXX
Utente 470XXX

Buongiorno dottore vorrei informazioni sul trattamento prp, non essendo di Roma vorrei prima capire se è il caso di farlo oppure no per un problema di D.E..cordiali saluti.

#4
Dr. Patrizio Vicini
Dr. Patrizio Vicini

Come scritto nell' articolo il trattamento e' indicato anche per la sua patologia.
In genere si fanno 3-4 infiltrazioni con frequenza mensile.
Cordiali saluti.

#5
Utente 470XXX
Utente 470XXX

La ringrazio per la risposta, avevo intuito che andava bene il trattamento volevo capire se è il caso di farlo con i valori che mi sono stati riscontrati,ho fatto ecodopler,il referto dice: “l’esame condotto in basale e dopo iniezione intracavernosa di 10 mcgr di Alprostadil, mostra dei complessi velocimetrici lievemente demodulati così Dopo alcuni minuti,la velocità del picco sistolico (V.P.S) dell’arteria cavernosa destra non supera i 43 cm/sec. e con telediastolico di 6 cm/sec, nell’arteria cavernosa sinistra il V.P.S. non supera i 42 cm/ sec e con una velocità telediastolica V.T.D di 5,8 cm/sec.
In conclusione : ritmo arterioso regolare,lieve deficit arterioso, meccanismo veno-occlusivo continente.” È inutile dire che ho già fatto parecchie visite che il problema persiste ho avuto un periodo dove sembrava tutto risolto, ma alla prima difficoltà è peggiorato tutto, premetto che ho 37 anni, è il medico mi ha consigliato 6 sedute di onde d’urto e di fare una seduta di richiamo a 12 mesi per mantenere i benefici.
Vorrei sapere il suo punto di vista, se lei pensa che la terapia consigliata possa andare bene,o sarebbe meglio il trattamento PRP. La ringrazio.

#6
Dr. Patrizio Vicini
Dr. Patrizio Vicini

Posono essere di ausilio entrambi.
Le rinnovo i saluti.

#7
Utente 470XXX
Utente 470XXX

La ringrazio ancora per la sua risposta tempestiva, mi informerò se è possibile eseguire anche il prp a Palermo, nel caso in cui non fosse possibile preferirei venire a Roma per il trattamento, un ultima cosa, intende che potrei farli entrambi o uno esclude l’altro?

#9
Utente 470XXX
Utente 470XXX

Grazie, vorrei contattarla privatamente per poter eventualmente fare un consulto con lei e la terapia, posso inviarle una mail privata o chiamare a uno dei recapiti presenti nel suo sito, mi può dare dettagli?

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