Gli spermatozoi al LED vanno più veloci

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Riporto un interessante studio riguardante la possibilità di aumentare la mobilità degli spermatozoi in vitro

 

Obiettivo: valutare l'effetto del diodo lightemitting (LED) sulla motilità degli spermatozoi negli uomini con e senza astenospermia. Materiale e metodi: campioni di sperma provenienti da 27 uomini sono stati valutati e lavati. Un'aliquota è stata prelevata da ciascun campione come controllo. La quantità rimanente è stata esposta a LED rossi per 2, 5 e 10 minuti.

 

 

La motilità degli spermatozoi dalle provette e dalle provette di controllo è stata ricontrollata alla fine di ogni intervallo di tempo. In 11 di questi 27 campioni, lo stesso protocollo è stato ripetuto senza lavaggio dello sperma. La valutazione dell'attività dello spermatozoo di creatina chinasi (CK), del gonfiore dell'iposmosi (HOS) e della colorazione con anilina blu (ANBS) è stata effettuata dopo la fototerapia in altri 15 campioni. Risultati: la motilità spermatica progressiva è aumentata in modo significativo dopo il trattamento con LED a diversi intervalli di tempo, sia in campioni lavati (p = 0.000) che non lavati (p = 0.003). La quantità di aumento della motilità nelle aliquote lavate era significativamente maggiore (p = 0.000) rispetto allo sperma ingenuo. L'attività di Sperm CK è aumentata, ma non è stata significativa mentre non sono state apportate modifiche a HOS e ANBS.

 

 

Conclusione: il LED rosso è uno strumento promettente e sicuro per aumentare la motilità degli spermatozoi in vitro. Ciò potrebbe avere una grande implicazione nel massimizzare le possibilità e i risultati degli studi di inseminazione intrauterina.

Per approndire:

https://doi.org/10.4081/aiua.2015.1.14

 

Data pubblicazione: 15 gennaio 2019

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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