Androidi anabolizzanti e spermatozoi

Leggo sul Manifesto.it del 1° Ottobre un articolo a firma di Mariangela Miniati, firma non nuova a incursioni in campo Andrologico che apprezzo francamente per lo stile piacevolmente femminista.

I suoi “pensieri collaterali” sono divertenti. Specie l’ultimo con cui chiude il pezzo:
"portatori di sperma, avete nulla da dire?"

 

Si, questo Androsauro vorrebbe deporre alcuni pensieri collaterali su quello che è stato scritto:

Pensiero uno
Se si citano i criteri di fertilità maschile dell’OMS e poi si afferma che la fertilità maschile è in drastico calo nel mondo occidentale si opera una semplificazione malefica.
L’OMS non ha dato criteri di fertilità ma le Gaussiane di distribuzione del fenomeno quantità/motilità/morfologia di soggetti appartenenti a coppie fertili.

Quelli che pensano, o sono indotti a pensare, che l’esame seminale sia predittivo della fertilità saltano a piè pari il fatto che la fertilità si può misurare solo a figli in collo fatti da una donna e non con un’analisi del singolo.

Pensiero due
Se si scrive che è in drastico calo la qualitàdello sperma citando la concentrazione per millilitro che è una quantità, siamo di fronte ad una fonte di dati che perpetua l’errore metodologico di cui al pensiero uno. In siffatto sistema la donna viene ridotta a mero ricettacolo dello sperma. Orrore.

Ci si dimentica, eppoi, di citare un fatto incontrovertibile: la concentrazione degli spermatozoi ha la caratteristica di fluttuare ampiamente anche nel giovane perfettamente sano da una settimana all’altra. Vuoi vedere che non lo sanno?

 

Pensiero tre

Mi agghiaccia pensare che scienziati continuino a fare supposizioni su un equivoco quantità/qualità. Per quanto ne so io la genetica sta dando risposte a raffica e piuttosto precise sui meccanismi con cui tutti i fenomeni socio-ambientali patogenici citati operano il loro malefico artificio.

L’ipermetilazione del DNA, però, stenta a entrare nella testa dei medici, figuriamoci negli altri cervelli.

Quelli che ancora mancano, fatta salva in parte la fecondazione assistita, sono protocolli terapeutici efficaci. D’altronde, se si assume per vero che l’infertilità maschile è multifattoriale, si dovrebbe anche assumere che è necessario scoprire una strategia terapeutica per ognuno dei fattori. Forse ci riusciremo prima della paventata estinzione.

 

Pensiero quattro

Dal testicolo all’eiaculazione lo spermatozoo incontra, è vero, ostacoli, trappole, infiammazioni e sostanze le più varie provenienti dall’interno e dall’esterno capaci di sfinire un cavallo da corsa. Andare a prendere cavalli freschi direttamente nelle scuderie non è un’idea peregrina.

Quello che mi preoccupa è che qualcuno stia pensando di farlo. Evidentemente ignora che lo si fa già da una ventina d’anni. Non dà risultati miracolosi ma, ogni tanto, qualche soddisfazione. Sorvolo sui topolini, annunci del genere provenienti dall’estremo oriente ce ne sono due o tre all’anno. Vedremo.

 

Pensiero cinque

Arruolo l’ultimo neurone cogitante e mi chiedo: possibile che non sapessi dell’esistenza degli steroidi androidi anabolizzanti?:)

 

 

Data pubblicazione: 04 ottobre 2019

3 commenti

#1
Dr. Andrea Militello
Dr. Andrea Militello

I tuoi non sono blog ma pillole di saggezza andrologica che racchiudono una vita di ricerca ed esperienza..........spero che lo leggano in molti

#3
Utente 446XXX
Utente 446XXX

arguto e preciso, complimenti

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