Licopene e fertilità maschile

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Il Lactolicopene sembra migliorare la motilità e la morfologia degli spermatozoi.

Questa informazione ci proviene da uno studio, controllato e randomizzato, condotto da alcuni ricercatori del Dipartimento di Oncologia e Metabolismo, della Facoltà di Medicina dell’Università inglese di Sheffield e ora pubblicato sull’European Journal of Nutrition.

 

La presenza di parametri del liquido seminale alterati può essere a volte un fattore importante per spiegare l’infertilità di una coppia ed attualmente vi sono poche terapie mirate a risolvere queste dispermie.

Diversi studi hanno già confermato che indicazioni dietetiche mirate e terapie con antiossidanti per via orale sono capaci di migliorare alcuni parametri del liquido seminale.

 

Il Licopene, fattore antiossidante che si trova in molti vegetali, in particolare nel pomodoro, si è visto capace di risolvere molte problematiche cliniche ed in questo studio si è voluto studiare soprattutto l’azione del lactolicopene sul liquido seminale in uomini senza problemi di fertilità.

Sono stati considerati sessanta maschi sani e con liquido seminale nella norma; a random, cioè a caso e in doppio cieco, sono stati somministrati 14 mg al giorno di lactolicopene o un prodotto placebo per 12 settimane. Alla fine di questo periodo è stato rivalutato il numero di spermatozoi normomobili per ml ed anche gli altri parametri seminali, incluso il livello di un eventuale danno al DNA degli spermatozoi.

 

Cinquantasei uomini hanno seguito in modo corretto le indicazioni avute raggiungendo, quelli che avevano ricevuto il principio attivo, livelli ematici di licopene significativamente aumentati rispetto a chi aveva invece ricevuto solo il placebo.

I risultati finali hanno rilevato che la concentrazione complessiva di spermatozoi normomobili non aveva subito alcun cambiamento significativo (p - 0,058) mentre la percentuale di spermatozoi a velocità progressiva (p - 0,006) e di spermatozoi con una morfologia normale (p < 0,001) era migliorata in modo significativo.

 

Le conclusioni di questo lavoro preliminare sembrano indicarci che l’utilizzo di 14 mg al giorno di lactolicopene potrebbe migliorare alcuni parametri seminali; il passo successivo è ora provare l’utilizzo del lactolicopene su uomini con problemi di fertilità da dispermie sine causa e verificare anche in questo gruppo di maschi cosa succede: quanto migliorano i parametri del liquido seminale e soprattutto se aumenta il tasso delle nascite, cioè quanti nuovi bimbi portati a casa.

 

Fonte:

https://link.springer.com/article/10.1007/s00394-019-02091-5

Altre informazioni:

 

Data pubblicazione: 09 novembre 2019

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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