Liquido seminale e proteine cannibali

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

L'autofagia è coinvolta nella spermatogenesi regolando la maturazione delle cellule germinali. Questo processo catabolico aumenta con condizioni ipertermiche per prevenire l'accumulo di particelle danneggiate.

Il criptorchidismo è associato a una compromissione della maturazione delle cellule germinali rivelata dalla presenza di forme immature di cellule spermatiche negli eiaculati.

Lo scopo del presente studio era di valutare lo stato dell'autofagia negli spermatozoi di pazienti criptorchidi.

Campioni di sperma di pazienti criptorchidi e controlli di pazienti normozoospermici sono stati analizzati mediante immunocitochimica e microscopia elettronica.

Le proteine ​​autofagiche, le proteine ​​correlate all'autofagia 9 (ATG9) e le proteine ​​associate ai microtubuli, la catena leggera 1A / 1B 3 (LC3) sono state localizzate mediante immunocitochimica sull'acrosoma e sul segmento equatoriale delle cellule spermatiche. LC3 è stato anche rilevato nel centro della coda dello sperma criptorchide.

La proteina p62 del substrato autofagico era presente nell'acrosoma e nel segmento postequatoriale dello sperma nei campioni di controllo, ma non in quelli criptorchidi.

 

La microscopia elettronica a trasmissione ha rivelato autofagosomi limitati a doppia membrana nella parte postequatoriale della testa e del midollo degli spermatozoi in campioni di criptorchidi. I mitocondri parzialmente degradati venivano frequentemente individuati nei vacuoli autofagici.

In conclusione, l'autofagia è aumentata nelle cellule dello sperma da pazienti con storia di criptorchidismo relativamente al controllo. Il lavoro fornisce approfondimenti sul ruolo dell'autofagia nella maturazione e sopravvivenza dei gameti maschili umani in condizioni patologiche.

Pertanto, la regolazione dell'autofagia potrebbe rappresentare un modo potenziale per migliorare la qualità dello sperma negli uomini criptorchidi.

 

Fonte: http://www.ajandrology.com/article.asp?issn=1008-682X

 

Data pubblicazione: 09 novembre 2019

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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2 commenti

#1
Dr. Carlo Maretti
Dr. Carlo Maretti

Bravo Andrea, direi interessante e da proporre anche per altre patologie testicolari ............certamente stimolante per approfondire la tematica.

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