Glande ipersensibile ed eiaculazione precoce: scoperti i meccanismi

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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

 

Interessante studio riguardante l’argomento che mi permetto di riportare: l'ipersensibilità del glande è uno dei principali meccanismi patologici dell'eiaculazione precoce.

Tuttavia, si sa poco sul meccanismo neurofisiologico della sensibilizzazione dei nervi periferici del pene.

Il componente 2 del canale ionico meccanosensibile di tipo piezoelettrico (PIEZO2), è stato recentemente identificato come canale meccanicamente sensibile.

 

Questo studio che riporto ha esplorato i possibili meccanismi neurali dell'azione di PIEZO2 nei meccanismi di eiaculazione precoce usando approcci di biologia molecolare ed elettrofisiologia.

 

Sono stati reclutati 170 ratti maschi e 85 ratti femmine. Le femmine sono state indotte dall'estro mediante iniezione di estradiolo benzoato e progesterone seguite da castrazione chirurgica. Successivamente, i comportamenti copulatori sono stati registrati da una videocamera sei volte, una volta alla settimana.

 

Gli ultimi tre processi di accoppiamento di 134 ratti maschi sono stati registrati con successo. I maschi sono stati divisi in tre gruppi in base al valore della frequenza di eiaculazione.

Sono stati usati metodi immunocitochimici e molecolari e la registrazione di patch clamp su cellule intere per mostrare la differenza tra ratti di eiaculazione precoce e ratti di controllo.

Per chiarire ulteriormente il coinvolgimento di PIEZO2 nell'eiaculazione precoce, abbiamo costruito un modello di knockdown PIEZO2 nei ratti mediante iniezione intratecale di oligodeossinucleotidi PIEZO2.

 

 

I risultati dimostrato che i PIEZO2 del glande e nei gangli della radice dorsale (DRG) erano significativamente aumentati nei ratti di eiaculazione precoce.

La registrazione di patch patch a cellule intere ha dimostrato che la stimolazione meccanica ha evocato una maggiore densità di corrente verso l'interno nei ratti affetti da eiaculazione precoce rispetto ai ratti di controllo, che potrebbero essere inibiti dall'antagonista specifico di PIEZO2, FM1-43.

Gli esperimenti di knockdown PIEZO2 hanno rivelato che la densità di corrente verso l'interno indotta dalla stimolazione meccanica era significativamente diminuita nei ratti knockout PIEZO2 e che la frequenza di monta e la latenza e la frequenza di eiaculazione erano significativamente migliorate nei ratti knockdown PIEZO2.

 

Discussione e conclusione

I dati dimostrano il coinvolgimento di PIEZO2 nella sensibilizzazione dei nervi periferici, indicando che l'antagonista farmacologico di PIEZO2 può essere una strategia utile per il trattamento dell'eiaculazione precoce.

 

 

 

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/andr.12779

 

Data pubblicazione: 28 febbraio 2020

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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