Attenzione al cromo: può compromettere la fertilità maschile

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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Il cromo è un elemento essenziale necessario per la normale fisiologia ma può essere tossico per l'uomo al di sopra di un certo livello.

Nonostante il crescente interesse per la ricerca sull'esposizione del cromo nei riguardi della salute umana, i suoi effetti la qualità del liquido seminale non sono ancora stati determinati.

Il cromo è presente in moltissimi alimenti, ma spesso solo in tracce. Ne sono buone fonti la carne e i cereali integrali, alcuni frutti (come mela, banana e arancio) e alcune verdure (ad esempio i broccoli).

Può essere presente in grandi concentrazioni nelle acque contaminate.

 

Lo scopo del presente studio era di valutare l'impatto dell'esposizione al cromo sui parametri del seme.

Sono stati arruolati 760 maschi che frequentavano il laboratorio di andrologia dell'Ospedale Tongji di Wuhan (città diventata purtroppo famosissima) per le analisi di routine del seme e sono stati raccolti campioni di seme e urina.

 Il livello del cromo urinario è stato valutato utilizzando la spettrometria di massa al plasma accoppiata induttivamente (ICP-MS) e l'analisi del seme assistita da computer (CASA) è stata applicata per esaminare i parametri del seme.

Le associazioni tra i parametri del seme e il cromo urinario sono state analizzate mediante analisi di regressione lineare multivariata.

 

L'analisi multivariata ha mostrato un'associazione negativa tra le concentrazioni urinarie di cromo e la motilità progressiva (β = - 0,014, p = 0,040) e la motilità totale (β = - 1.077, p = 0,048), mentre altri parametri del seme non hanno mostrato cambiamenti statisticamente significativi.

Il cromo urinario potrebbe influenzare i parametri di qualità del seme e compromettere la fertilità maschile.

 

Data pubblicazione: 28 aprile 2020

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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