Le mogli dei medici sono felici?

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

La relazione tra un medico e la propria moglie è stata a lungo studiata in passato e studi condotti negli USA hanno verificato che il rischio di divorzio tra coppie nelle quali è presente un medico è più basso rispetto a quello della popolazione generale e si assesta sul 29% a 30 anni di distanza dal matrimonio.

In particolare le specializzazioni del medico che rendono meno probabile il divorzio sono pediatria, anatomia patologica e medicina interna (22/24%) mentre le categorie più a rischio sono rappresentate da psichiatri (50%) e chirurghi (33%).

Per una serie di ragioni tuttavia il matrimonio con un medico presenta caratteristiche peculiari, con particolare riferimento alla lunga durata degli studi, alla tendenza di molti medici ad anteporre responsabilità professionali a quelle familiari e al maggior numero di
ore settimanali trascorse al lavoro rispetto alla maggior parte delle altre professioni, almeno negli Stati Uniti.

Sulla base di queste premesse, un gruppo di ricercatori statunitensi ha recentemente pubblicato i risultati di un' interessante ricerca relativa al livello di soddisfazione del matrimonio dal punto di vista della moglie.

Lo studio ha coinvolto 1644 mogli e 891 di queste hanno condotto a termine l' indagine.
Il dato conclusivo è stato che la stragrande maggioranza, ovvero l'86.8% delle mogli, hanno riferito di essere soddisfatte del loro matrimonio. 
Analizzando i dati nel dettaglio, è interessante osservare come l'elemento decisivo della valutazione è stato il tempo trascorso in compagnia della moglie ogni giorno, tempo che è risultato essere direttamente proporzionale al grado di soddisfazione dichiarato.

E' stato riportato tuttavia come, nonostante l'alto livello di soddisfazione, le mogli hanno riferito frequente irritabilità, stanchezza e preoccupazione essere comuni nei mariti medici.

Al contrario, il numero di ore di lavoro settimanale, la specializzazione o la sede di lavoro urbana o rurale non sembrano aver avuto influenza sul risultato con una sola eccezione: il numero di notti settimanali di reperibilità è risultato inversamente proporzionale alla soddisfazione delle mogli.

In conclusione, il matrimonio tra un medico e sua moglie negli Stati Uniti è risultato essere ad alto livello di soddisfazione per le mogli stesse e l'elemento più importante per ottenere questo risultato è stato il tempo trascorso insieme dopo il lavoro!

Ai risultati di questo lavoro mi permetto di aggiungere che probabilmente analoghe considerazioni valgono per i figli...

Famiglia
Papà è tornato a casa!

 


Riferimenti: Shanafelt T.D et al,Mayo Clin Proc,2013;88(3): 216-225

Data pubblicazione: 19 maggio 2013

Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

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26 commenti

#4
Dr.ssa Vincenza De Falco
Dr.ssa Vincenza De Falco

Caro Andrea, complimenti per questo interessante e particolare articolo.

Visto che nel link dell'articolo originale che hai segnalato si parla di coniuge o partner del medico.....devo dedurne che lo stesso discorso vale anche per i MARITI dei medici....giusto?:-)

#6
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Grazie.Direi proprio di si! Se leggi tutto il lavoro e' interessante e ci sono molti altri dettagli che per necessita' di sintesi ho omesso.

#9
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Si Lucio, l'ho precisato.
Vuoi sottintendere che la stessa indagine in Italia porterebbe a diverse conclusioni? :-)

#12
Dr. Antonio Pascotto
Dr. Antonio Pascotto

Complimenti per l'articolo, Andrea. Mi ha fatto ridere sapere che il 50 per cento degli psichiatri divorziano. Chiedo scusa ai colleghi psichiatri.... ma quale può essere la ragione: sono mariti insopportabili o sono degli inguaribili... tombeur de femmes?? :-)

#13
Dr. Matteo Preve
Dr. Matteo Preve

Caro Andrea ti ringrazio che mi hai sollevato di cuore essendomi sposato da solamente un anno ed essendo psichiatra!!..

#14
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Lucio,Antonio,Matteo, grazie.
Il lavoro è fatto su 'grandi numeri', non ne trarrei conclusioni da applicare alle nostre singole realtà...:-)

#15
Dr.ssa Veronica Turchetta
Dr.ssa Veronica Turchetta

Questo articolo è davvero ben fatto, complimenti, ma manca forse il rovescio della medaglia.
A quanto pare è risultato da una ricerca su "Il portale Incontri-Extraconiugali.com" che ha realizzato un sondaggio, al primo posto della classifica dei tradimenti matrimoniali ci sono i medici (professionisti campo sanitario, come anche infermieri, ecc.)
E questo come si spiega?

#17
Dr.ssa Veronica Turchetta
Dr.ssa Veronica Turchetta

E si forse!!! Però è uno spunto di riflessione anche questo non credi?
A parte il fattore libertà d'azione, dovuto ai turni, perchè secondo te c'è questa percentuale così alta nella professioni sanitarie?

#20
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Dunque se poniamo in una "metanalisi" le conclusioni del lavoro riportato da Andrea Favara insieme alle conclusioni del portale citato da Veronica Turchetta, possiamo confezionare il seguente sillogismo:
1) Le mogli (e i mariti) dei medici sono felici
2) I medici sono al primo posto nella classifica dei tradimenti coniugali
3) Il tradimento coniugale e la felicità non sono direttamente correlate :-))

Oppure:
1) Le mogli dei medici americani sono felici
2) I medici italiani sono al primo posto nella classifica dei tradimenti matrimoniali
3) I medici italiani non sono americani :-)))))))))))))

Questo secondo sillogismo somiglia, nello stile, alle conclusioni di alcuni lavori scientifici! :-)))

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