Calcoli della colecisti asintomatici: non serve operare

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Chi dovrebbe essere sottoposto a colecistectomia laparoscopica?

 

Per rispondere a questa domanda l'ACOI (Associazione chirurghi ospedalieri italiani) ha appena pubblicato le linee guida in merito alla colecistectomia laparoscopica rivedendo le precedenti pubblicate.

 

Nel lavoro viene dato particolare rilievo alla colelitasi asintomatica ovvero a quei pazienti nei quali il riscontro di calcoli e' occasionale in assenza di sintomi o complicanze.

La conclusione raggiunta e' che la colecistectomia laparoscopica profilattica sistematica per colelitiasi asintomatica NON e' indicata e i pazienti andrebbero gestiti con approccio conservativo.

Esistono alcune eccezioni:

- colecistectomia eseguita durante altro intervento addominale:non incrementa la mortalita' e puo' essere eseguita se il chirurgo ha esperienza e non viene utilizzato materiale protesico

- anemia falciforme

-sospetto di trasformazione neoplastica (per etnicita',area geografica e sospetto radiologico)

- colelitiasi associata a litiasi del coledoco

-colelitiasi associata a poliposi della colecisti con polipi di diametro superiore al centimetro

-trapiantati di cuore

Nessuna evidenza invece consiglia l'intervento profilattico nei pazienti diabetici,con colecisti a porcellana nei paesi occidentali,con calcoli di grandi dimensioni e nemmeno multipli e di piccole dimensioni per prevenire cancro e complicanze pancreatiche.

Per colelitiasi asintomatica si intende la diagnosi casuale in assenza di coliche biliari, colecistiti,colangiti o pancreatiti.

Altri sintomi aspecifici o dispeptici come il discomfort epigastrico, la dispepsia, il meteorismo, la nausea e i dolori non in ipocondrio destro NON sono considerati colelitasi sintomatica e la loro origine va ricercata altrove.

Va ricordato che il 10-25% della popolazione e' portatore di colelitiasi e di questi il 50-80% sono asintomatici alla diagnosi (in Italia 84.9% femmine e 87% maschi).

La progressione da asintomatici a sintomatici e' del 10% dopo 5 anni e del 20% dopo 20 anni con una probabilita' media annua di presentare una colica del 2% nel primo quinquennio, dell 1% nel secondo dello 0.5% nel terzo e dello 0% nel quarto dimostrando un calo del rischio annuo.

Il rischio iniziale di sviluppare complicanze nei pazienti asintomatici e' dello 0.3-3%.

E' opportuno infine ricordare come la colecistectomia laparoscopica presenti anche in mani esperte una morbilita' non trascurabile (emorragia,lesioni delle vie biliari, perforazioni viscerali) ed una mortalita'.

In conclusione, e' scorretto e sconsigliato dalle linee guida e dall'evidenza scientifica internazionale operare di colecistectomia laparoscopica pazienti portatori di calcolosi asintomatica che con grande probabilita' non avranno sintomi o complicanze nel corso della vita.

Resta inteso che alla prima eventuale colica, la terapia di scelta e' la colecistectomia laparoscopica.

 

ACOI La colecistectomia laparoscopica Linee guida 2017

Data pubblicazione: 30 maggio 2017

Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

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10 commenti

#1
Dr. Lucio Piscitelli
Dr. Lucio Piscitelli

Bravo Andrea, ottimo articolo che mette a punto con chiarezza un argomento sul quale vi è una visione spesso imprecisa.
Hai fatto molto bene a sottolineare anche come "sintomi aspecifici o dispeptici come il discomfort epigastrico, la dispepsia, il meteorismo, la nausea e i dolori non in ipocondrio destro NON sono considerati colelitasi sintomatica e la loro origine va ricercata altrove". Troppo spesso questi pazienti vengono frettolosamente indirizzati al Chirurgo invece di investigare altrove magari con il supporto del Gastroenterologo.

#5
Medico
Medico

Bell'articolo, Andrea!
Chiaro, conciso e utile.
Grazie per il tuo contributo.
Un abbraccio,
Vincenzo.

#9
Utente 295XXX
Utente 295XXX

Salve dottori, io non avevo sintomi, l' unico sintomo era un dolore al lato dx, ho fatto un'ecografia addome completo ed ho scoperto di avere i calcoli, ho fatto la visita chirurgica ed ho riferito miei sintomi: Dolore lato dx, schiena lato sx, lui mi ha detto di operare perché erano dolori riflessi, infatti il 20 settembre mi sono operata in laparoscopia, quindi da come leggo ho sbagliato non dovevo operarmi?? Il problema è che questi dolori sono aumentati soprattutto lato dx schiena parte di sotto...ho forti dolori!! Uuu..mamma leggendo mi sono un po spaventata!! Cordiali saluti.

#10
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Questo è difficile da valutare a distanza. La presenza del dolore, che potrebbe anche dipendere in parte da altro, suggerisce pero' la necessita' di una rivalutazione.Prego.

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