La cannella può avere effetti terapeutici sulla steatosi epatica non-alcolica

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

E' stato condotto uno studio controllato vs placebo in doppio cieco sull'azione terapeutica della somministrazione orale di cannella (1,5 gr al dì per 12 settimane) in associazione alla dieta bilanciata in cinquanta pazienti con steatosi epatica non-alcolica sulla base delle proprietà antiossidanti dell'alimento.

I ricercatori dell'Università di Tehran, autori della ricerca, hanno pubblicato i risultati online sulla rivista Nutrition Research ed hanno evidenziato l'azione terapeutica nei confronti della dislipidemia associata alla steatosi non-alcolica con significativa riduzione del colesterolo (in prevalenza LDL) e dei trigliceridi, associata a riduzione del livello delle transaminasi sieriche.

Gli autori concludono con la considerazione che, sebbene il gruppo su cui è stato condotto lo studio sia piccolo, il fatto che i risultati siano in linea con studi simili precedenti e che non vi sia tutt'ora un trattamento consolidato per la steatosi epatica non-alcolica rende verosimile che l'assunzione di cannella possa essere una valida opzione di integrazione terapeutica nella stetosi epatica non-alcolica.

 

Data pubblicazione: 01 gennaio 2014

Autore

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso Università Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Como tesserino n° 5803.

Iscriviti alla newsletter

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!