Come ridurre gli effetti collaterali gastrointestinali dei farmaci antiinfiammatori
Gli antiinfiammatori non steroidei (FANS) sono farmaci comunemente prescritti, la cui assunzione purtroppo e' associata ad una tossicita' gastrointestinale importante dalla cosiddetta dispepsia a eventi piu' severi quali ulcere,sanguinamento e perforazione.
In particolare si osservano ulcere nel 15-30% del pazienti che assumono regolarmente FANS e complicanze delle stesse nel 2-4% dei casi.
La prevenzione di questa tossicita' e' quindi un tema di grande rilevanza clinica e sanitaria.
Esistono infatti una serie di strategie, quali la sostituzione dei FANS con altri farmaci chiamati inbitori selettivi della cicloossigenasi 2 (COX) e l'utilizzo in associazione di inbitori della pompa protonica anti H2 e misoprostolo secondo linee guida dedicate a pazienti con diverso profilo gastrointestinale e rischio cardiovascolare.
Una recente metanalisi di studi randomizzati utlizzando le banche dati MEDLINE EMBASE E COCHRANE appena pubblicata ha permesso di confrontare le strategie ed evidenziare la migliore.
Sono stati esaminati complessivamente 82 studi per un totale di 125053 pazienti nei quali le diverse soluzioni terapeutiche sono state valutate ed e' stato identificato il numero e la gravita'di eventi avversi gastrointestinali secondo uno schema complesso.
In conclusione, il minor numero di eventi avversi si e' osservato nei pazienti che assumevano COX-2 inibitori associati ad un inibitore di pompa protonica, seguiti dall' utilizzo del solo COX-2 inibitore ed infine di FANS associati ad inibitori di pompa protonica.
Le altre soluzioni hanno comportato maggiore comparsa di eventi avversi in misura significativamente.
statistica.
E' consigliabile quindi assumere con grande attenzione questi farmaci, sempre al minor dosaggio possibile e per il piu' breve periodo scegliendo il farmaco efficace ma meno gravato da effetti collaterali e associando un inibitore di pompa protonica se possibile.
Le complicanze digestive severe costituiscono quadri clinici severi gravati da importante morbilita' e mortalita', soprattutto in pazienti anziani e affetti da patologie concomitanti
Comparative effectivness and safety of strategies for preventing NSAID-associated gastrointestinal toxicity.Systematic review with network meta-analysis
Aliment Pharmacol Ther.2016;43(12):1262-75
11 commenti

il Ketorolac è il più micidiale tra i FANS (ed è anche tra i più tranquillamente prescritti dai medici di base, anche per dei dolori articolari non gravi o invalidanti)

dottore, in caso di sanguinamento, per quanto tempo bisogna prendere fermenti lattici e protezione?

mio padre ha preso per 8 giorni antinfiammatori mattina e sera, anche a stomaco vuoto e senza protezione. Ha avuto una fortissima diarrea, dolori al basso ventre e il giorno dopo, dopo una scarica di diarrea, ha avuto un po di sanguinamento. è possibile che si sia procurato un'infiammazione alla mucosa e quindi perda sangue? premetto che solo ora ha iniziato la cura di fermenti lattici e pantoprazolo. già lo stomaco non fa più male e stamattina aveva poco sangue già sul rosato. e sforzandosi sentiva come se qualcosa volesse fuoriuscire

dottore, in caso di sanguinamento, per quanto tempo bisogna prendere fermenti lattici e protezione?
Il caso va valutato personalmente da chi lo ha in cura, se clinicamente migliora è comunque opportuno proseguire la terapia diversi giorni e, in caso di necessita', considerare una gastroscopia.

Ok grazie dottore. Ma è davvero possibile che gli antinfiammatori procurino delle lesioni? Prima di ciò
Non ci sono state altre problematiche simili. E il sangue Potrebbe presentarsi fino a che la mucosa non guarisca?
Senza dubbio se ci saranno ulteriori problemi farà una gastroscopia
Si certo è possibile.

gentilissimo
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