Non c'è feeling tra gli italiani e il preservativo

Calano le vendite dei preservativi, aumentano le le infezioni dall' HSV (herpes simplex virus) all' HPV (human papilloma virus), senza sesso protetto rischiamo grosso. Il più semplice e importante dei metodi contraccettivi per evitare gravidanze indesiderate e prevenire infezioni sessualmente trasmesse (MST) come l' AIDS. 

 

Ma purtroppo gli Italiani si affidano alla fatalità. Il condom agli Italiani non piace e la sua diffusione è ferma o continua a calare. Mentre non calano le MST: quelle gravi come l' AIDS, ma anche quelle che solitamente non vengono diagnosticate, come la Sifilide, l' Herpes, la Clamidia importanti per i danni che potrebbero creare alla fertlità di coppia..

Nel 2007 i profilattici venduti in Italia erano 11,1 milioni, nel 2014 si è avuto un calo 9,3 milioni, questo calo del 16% nonostante la vendita nei supermercati non è stato recuperato. I singoli preservativi comprati sono passati dai 42 milioni nel 2013 ai 41,5 del 2014, stallo completo.

 I dati IMS HEALTH e NIELSEN ci dicono che emerge la tendenza all'acquisto low-cost presso i discount è stato un vero "boom". Lo scarso "feeling" degli italiani per il condom non è legato solo al costo, questo disamore ha un impatto sulla salute soprattutto dei giovani; in Italia nel 2014 ci sono stati 3.695 nuovi casi di AIDS, e l' 84% addebitabili a rapporti sessuali non protetti. L'ISTITUTO SUPERIORE di SANITA' comunica che le infezioni da Clamidia, Sifilide e Gonorrea sono in media 4 mila all'anno, e dal 2005 al 2013 sono aumentati del 31 % e sono oggi più di 5 mila (con una maggiore diffusione tra gli adolescenti). Nel 46% degli uomini e nel 48% delle donne hanno ammesso di non aver usato contraccettivi di barriera nei mesi precedenti l'infezione. Solo l' 8,8 % aveva utilizzato il condom. La Clamidia può causare sterilità, l'HPV causa certa del carcinoma del collo uterino, tanto che la vaccinazione è oggi gratuita per tutte le ragazze dagli 11 anni in sù, con l'intento di evitare l'infezione sin dai primi rapporti sessuali.Infatti il vaccino anti-HPV è il primo vaccino contro un tumore., e nel piano vaccinale è previsto anche nei maschi.

Secondo il presidente della SIGO, purtroppo esistono ancora tabù in famiglia e scuola; poche scuole fanno educazione sessuale.

A Londra ci sono ben 847 centri di distribuzione gratis di condom. Il ministro della Salute in Francia Peillon ha proposto di mettere distributori nelle hall dei licei perchè non bastava fossero già regalati nelle infermerie scolastiche.

L'EDUCAZIONE SESSUALE E' UN TEMA CHE SCANDALIZZA E DIVIDE. ANCORA!fonte ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ 

Data pubblicazione: 13 gennaio 2016

16 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Forse a causa di un'educazione/morale cattolica?

#2
Dr. Nicola Blasi
Dr. Nicola Blasi

Forse sì , ma è importante trasmettere l'importanza di questo mezzo con la doppia funzione :prevenzione e contraccezione. E' d'accordo perfino Papa Francesco , ha detto << il preservativo? E' uno dei metodi per combattere l' AIDS>> quando è tornato dal viaggio in CENTRO-AFRICA
SALUTONI

#4
Dr. Nicola Blasi
Dr. Nicola Blasi

Queste sono le ultime dichiarazioni di PAPA BERGOGLIO che vuole calarsi nella realtà del terzo mondo, con la grossa problematica dell' AIDS e dell'aborto clandestino

#5
Ex utente
Ex utente

Mi dispiace contraddirla, dottore, ma il papa non ha detto esattamente quello che erroneamente è stato percepito dalla massa e riportato (in maniera travisata) dai principali quotidiani. qui c'è una spiegazione dettagliata: http://unacasasullaroccia.com/2015/12/04/papa-francesco-apre-al-preservativo-ma-anche-no/
Io non sono religioso, sia ben chiaro, ma so che un papa, che è il vicario di Cristo in terra, non può andare contro al Catechismo della Chiesa Cattolica, altrimenti peccherebbe di apostasia, oltre che di eresia. chi è cattolico osservante (e in Italia ce ne sono pochi), ovviamente, non potrà mai ricorrere a preservativi e altri contraccettivi non naturali

#6
Dr. Daniele Tonlorenzi
Dr. Daniele Tonlorenzi

gentile utente, si sta trasformando un interessante blog in una discussione religiosa e che va al di fuori degli scopi del sito. Nell'interessante news del collega si pone l'attenzione sul fatto che rapporti non protetti possono essere causa (oltre che di gravidanze non desiderate) anche di infezioni gravi. Essendo questo un sito di medicina discorsi sulla morale e sulla religione sono off topic.

#7
Ex utente
Ex utente

Tutto vero, ma bisogna ricordarsi che viviamo in uno "Stato Vaticano" e non in uno italiano, ecco quindi che molti progressi in campo scientifico e medico vengono boicottati dai cattolici, che sono la stragrande maggioranza di questo arretrato paese

#8
Dr. Daniele Tonlorenzi
Dr. Daniele Tonlorenzi

se vuole sapere dove si vendono i preservativi sono contento di informarla.

#9
Ex utente
Ex utente

Guardi dott. Tonlorenzi, la mia non era una battuta di spirito. se lei crede di vivere in un paese laico dove i diritti di tutti sono tutelati e non vincolati da norme provenienti dalla Curia Vaticana, forse ha o sbagliato paese o, come di dice dalle mie parti, lei ha "visto un altro film". io personalmente me ne infischio delle morali religiose, ma qua siamo indietro di decenni rispetto all'Europa e USA. ciò che è normale in quei paesi (compresa la contraccezione) non lo è qua da noi. o meglio, c'è tanta gente che preferisce morire di Aids perché non ha usato un preservativo per motivi religiosi. stop

#11
Ex utente
Ex utente

Dott. Tonlorenzi, il punto non è quello e lei l'ha capito benissimo. purtroppo, qui in Italia l'informazione scientifica e medica è in parte "castrata" da certi preconcetti catto-bigotti, che sono duri a morire. il discorso da fare è convincere anche sacerdoti e fedeli che è meglio che stiano a sentire anche medici e scienziati, oltre a ciò che c'è scritto nella Bibbia o nel Catechismo Cattolico

#12
Dr. Nicola Blasi
Dr. Nicola Blasi

Lo scopo di questa news voleva mettere in evidenza la duplice PREVENZIONE :
. gravidanze indesiderate
. prevenzione delle MST
Questo significa ridurre il fenomeno delle IVG , ma anche dell'aborto clandestino (secondo l'Istituto di Statistica ancora in auge) , ma anche dell'AIDS , problema non solo ITALIANO .
Tutto il resto , secondo me, non ha senso dobbiamo portare avanti la prevenzione nelle scuole , negli ambienti di lavoro con progetti educativi , coinvolgendo soprattutto chi proviene dai Paesi extracomunitari

#13
Ex utente
Ex utente

Dott. Blasi, forse parliamo lingue differenti, non il comune italiano. la mia non voleva essere una polemica contro la religione o contro chi va in chiesa. dico solo che la prevenzione che dice lei (giustissima e sacrosanta) e ostacolata da dei dogmi cattolici che sono difficili da estirpare dalle teste di tanti cattolici. finché contraccettivo/preservativo (anche a scopo preventivo di gravi malattie) = andare a finire all'inferno, lei capisce che c'è moltissimo da lavorare, in tal senso. detto questo, spero a questo punto di essere stato chiaro e non solo polemico

#14
Dr. Nicola Blasi
Dr. Nicola Blasi

Parliamo la stessa lingua , quella della prevenzione , e le garantisco che non ho considerato polemico questo suo intervento.
Molto difficile superare questo gap religioso , che va ad inficiare tutti i programmi di prevenzione .
SALUTI

#15
Ex utente
Ex utente

Sì, perché si perde il buon senso comune. facendo un esempio analogo, leggevo mesi fa che hanno fatto morire una ragazzina di parto per non farla abortire. questo mi pare sia accaduto in America Latina. oppure, sempre un vescovo di quelle parti, ha detto che un aborto di una donna consenziente è un peccato più grave di un prete che abusa di un ragazzino. quindi, voglio dire, poi ci meravigliamo che viviamo in una sorta di medio evo e non nel 2016?

#16
Ex utente
Ex utente

Buongiorno a tutti, riporto il link con una risposta di un teologo domenicano riguardo l'uso del preservativo a scopo unicamente di prevenzione da malattie sessualmente trasmissibili: http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=4441 giudicate voi stessi. c'è molto da lavorare e fare informazione, non solo nel Terzo Mondo o nei paesi in via di sviluppo, ma anche qua in Italia (poi magari voi pensate che io sia fissato, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti, anche se si tratta - almeno spero - di una netta minoranza della popolazione italiana). se ho capito bene, sto teologo consiglia a quei due anziani coniugi di astenersi completamente dai rapporti sessuali, tanto non sono più in età fertile e, quindi, che "trombano" a fare? bah!

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