La depilazione intima totale aumenta i rischi di gonorrea o clamidia?

La gonorrea (Neisseria Gonorrhoeae) è infezione sintomatica in modo predominante nel maschio, mentre lo stato di portatore asintomatico prevale nella donna.

L'uretrite costituisce la forma principale di infezione nell'uomo. Nella donna le sedi più coinvolte dall'infezione sono l'endocervice e gli organi profondi dell'apparato genitale.

Il sintomo più comunemente riferito è un aumento delle secrezioni vaginali o un'alterazione delle stesse con abbondanti perdite purulente, giallo-verdastre.

L'infezione da Chlamydia avviene prevalentemente per via sessuale, colpisce entrambi i sessi e si localizza prevalentemente a livello delle mucose (congiuntiva,uretra,cervice e retto).

In circa il 30% dei casi le infezioni da Clamidia possono compromettere l'integrità anatomica e funzionale dei genitali interni, causa di sterilità e infertilità femminile.

Secondo un nuovo studio, pubblicato su Plos One, la depilazione intima totale non aumenterebbe il rischio di malattie sessualmente trasmissibili (STD) in particolare di clamidia e gonorrea.

Anche se come specificato dall'autrice Jamie LUSTER (Ohio State University, Stati Uniti), non c'è una chiara ragione biologica per credere che la depilazione (ceretta o rasatura) porterebbe a un aumento di rischio di queste malattie, perchè precedenti ricerche ne avevano suggerito l'associazione.

"I nostri risultati non supportano la necessità di interventi di salute pubblica o clinici per affrontare l'eliminazione dei peli pubici come fattore di rischio per la gonorrea e la clamidia prevalenti" afferma LUSTER.

Allo stesso tempo, lo studio sottolinea la necessità di azioni volte a ridurre il rischio di MST.

Si stima che la Clamidia e la Gonorrea siano le infezioni più diffuse negli Stati Uniti (2,86 milioni di nuove infezioni da clamidia e 820.000 da gonorrea ogni anno), soprattutto tra gli adolescenti e i giovani adulti. Tra le 214 studentesse universitarie arruolate per lo studio, circa il 10% è stato positivo al test per una delle infezioni.

Tramite un questionario sui comportamenti sessuali e le pratiche di depilazione, è stato stimato che il 98% si depilava la zona intima.

Inoltre il 53% ha riportato di aver rimosso la totalità dei peli pubici almeno una volta a settimana nell'ultimo anno, e il 18% almeno 6 volte nell'ultimo mese. I ricercatori però non hanno trovato una connessione tra questo "extreme grooming" (estrema pulizia) e la presenza di infezione da clamidia o gonorrea.

"Questo studio migliora le ricerche precedenti prendendo in considerazione i potenziali fattori confondenti che includono frequenza sessuale, reddito, razza, ed età" spiega l'autrice principale Maria Gallo.

Inoltre, questo nuovo studio si è basato su test di laboratorio per confermare la presenza di infezione e non sulla segnalazione dei pazienti come invece è avvenuto nelle altre ricerche.

"Negli studi precedenti è stato chiesto ai partecipanti se avessere mai avuto una MST, ma non è stato valutato se ne avessero al momento del sondaggio. Questo rende difficile la connessione tra le abitudini di depilazione di quel momento e le MST" conclude LUSTER.

 

Fonte:
PLoS One, 2019 Sep 4
https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0221303

 

Data pubblicazione: 28 settembre 2019

2 commenti

#1
Utente 533XXX
Utente 533XXX

scusi Dottore ma la gonorrea si può vedere anche col tampone vaginale se richiesto? io l ho fatto in un centro analisi ma hanno preso solo materiale con un tampone no alla cervice con divaricatore è uguale? grazie.

#2
Dr. Nicola Blasi
Dr. Nicola Blasi

Quasi sempre si fa una coltura di tampone CERVICALE e non VAGINALE , in entrambi i casi è sempre consigliabile l'uso dello speculum vaginale ( divaricatore ) .
SALUTONI

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