Epidemia influenzale e vaccinazione part-time

marcobonelli
Dr. Marco Bonelli Reumatologo, Medico di medicina generale

manifetso per campagna vaccinale Regiona Lazio

In questi giorni non si fa che parlare su giornali e Tv dell'epidemia influenzale che come dice un mio paziente 'Quest'anno picchia!'.

In effetti da circa tre settimane il mio studio è pieno di pazienti con forme stagionali,i numeri di prenotazione per le visite terminano in venti minuti,l'orario di chiusura è sempre due ore dopo il normale e il telefono fisso e cellulare squillano in continuazione,compreso oggi che è domenica.

Tale stagione vede un concorso di cause: ceppi mutati rsipetto all'inizio stagione, clima sfavorevole ...ma anche una riduzione consistente delle persone vaccinate.

Da circa quattro anni si susseguono allarmistiche notizie sulla pericolosità dei vaccini in genere e su quello influenzale senza che ci siano dei reali e concreti riscontri scientifici. Risultato?
Viene demolito il quotidiano lavoro di corretta informazione e sensibilizzazione che tanti operatori sanitari intraprendono ogni giorno.

Nel mio studio associato (bacino d'utenza di circa 5500 pazioenti) dal 1999, anno della prima campagna di vaccinazione, il numero totale di vaccinati è sceso del 21% nell'ultimo anno.

Non sarebbe il caso di pensare.... prima di scrivere?

Data pubblicazione: 01 febbraio 2015

Autore

marcobonelli
Dr. Marco Bonelli Reumatologo, Medico di medicina generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1981 presso UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA-LA SAPIENZA.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 31795.

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3 commenti

#1
Medico
Medico

Carissimo Bonelli,
il problema che ha portato a una epidemia così "aggressiva" di influenza quest'anno, non è tanto il naturale rimaneggiamento di Emoaglutinina e Neuraminidasi del virus H3N2 che circola in questi giorni, quanto la sconsiderata campagna dissuarsoria che sui è perpetrata vergognosamente sui Media, a mio avviso artatamente per colpire la Novartis, e che come sempre accade in Italia non è stata poi seguita da altrettanto enfatica smentita!
Si è detto che il Vaccino antinfluenzale della Novartis era stato responsabile di duna diecina o poco più di decessi. Si sono sequestrati da parte del Ministero della Salute i lotti , solo i lotti, sopetti.
Si è accertato, da parte dell'Istituto Superiore di Sanità, che quei lotti in realtà erano "perfetti" e che le morti, ancorchè degne di tutta la pietas che si deve a un decesso, non avevano una relazione di CAUSALITA' con il Vaccino ma solo di CASUALITA'.

Tuttavia alla rettifica, stante la gente comune terrorizzata di morire dopo 24 ore dalla somministrazione di QUALSIASI vaccino antinfluenzale, è stato dedicato il trafiletto di qualche giornale e 10 secondi di notizie in TV!

Nessuno dei grandi giornalisti, conduttori, comunicatori ha dedicato la serata di un suo programma a smentire con l'intervento di voci autorevoli, la bufala che per giorni ha imperversato!

Il risultato è stato un crollo della richiesta vaccinale e il rifiuto di sottoporsi a QUALSIASI vaccino proprio da parte delle categorie più a rischio e di quelle che non possono o non potrebbero assentarsi dal lavoro!

Insomma la classica cialtroneria Italiana che ora stiamo pagando in termini molto cari: ospedali pieni come i PS, complicanze principalmente respiratorie, decessi specie nelle categorie più a rischio.

Il vaccino conteneva i ceppi "giusti" e avrebbe garantito, se fatto su larga scala, una ottima limitazione dell'epidemia. Che ancora deve raggiungere il picco previsto per la metà di febbraio.

Tanto che gli infettivologi, in un sussulto di disperazioe, hanno invitato a vaccinarsi persino in questi primi giorni di febbraio. Calcolando che per montare una risposta immunitaria al vaccino occorrono 15/20 gg e che siamo ancora al 02 /02 forse una ratio può essere trovata in questo appello.
Chi ha voluto danneggiare la Novartis, ha solo creato un panico collettivo irrazionale verso la migliore e più sicura forma di prevenzione dalla influenza da H2N3: il vaccino!

Mi si permetta di dire che il tutto non fa certo onore al nostro Paese!

Si consideri tra l'altro che, da un pò di anni, chiacchiere di popolino senza fondamento, stanno dissuadendo i genitori dal sottoporre i bambini alle "vaccinazioni non obbligatorie": è stato mai spiegato a questi genitori che il Morbillo da virus selvaggio non è, come da etimo, "un piccolo morbo" ma una seria patologia infettiva e che il rischio di complicanze associato alla malattia è infinitamente più alto delle pur possibili complicanze dovute alla somministrazione di vaccino vivo attenuato?
Lo stesso vale per la parotite, la pertosse.......
Il discorso sarebbe lungo e andrei ulteriormente OT!

Già il fatto che si debbano "coscrivere" i genitori a effettuare la vaccinazione per Tetano, Difterite, Poliomielite (con virus inattivato Salk) e poi per l'anti HBV è indice di un Paese nel quale l'infettivologia, l'epidemiologia, l'importanza della prevenzione sono quanto mai neglette.

In un Paese Civile e ben informato, i genitori fanno la fila spontaneamente per far vaccinare i propri figli e garantire loro una infanzia e una vita sana!

Da noi, se non vi fosse l'obbligo, ricominceremmo a vedere la difterite, la poliomielite e il tetano.......
Riflettiamoci......
Grazie dello spazio, Bonelli.
Vincenzo Caldarola.

#2
Dr. Marco Bonelli
Dr. Marco Bonelli

Caro Caldarola,
Grazie per il puntualissimo commento che condivido in pieno,anzi hai
completato una news che avevo reso più sintetica per maggiore accessibilità.
Stupisce che talvolta 'l'ha detto la TV' vale più del consiglio del
tuo medico che ti segue da piu di vent'anni!

#3
Medico
Medico

Caro Bonelli,
condivido la estrema "permeabilità" dei Pazienti alle chiacchiere della TV o di internet PIENAMENTE e con sommo rammarico. Per loro, ovviamente.
Grazie ancora a te!
Vincenzo.

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