Agopuntura più efficace dei farmaci nella lombalgia acuta

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Una ricerca clinica, pubblicata su Pain da parte di un gruppo medico coreano, ha confrontato l'azione terapeutica dell'agopuntura sul dolore e sulla disabilità fisica nella lombalgia acuta su un gruppo di 28 pazienti rispetto ad un gruppo di altrettanti pazienti trattati con farmaci antinfammatori non steroidei.

Il trattamento con agopuntura secondo un protocollo innovativo, descritto e pubblicato in un precedente lavoro, denominato MSAT (motion style acupuncture treatment), prevede, oltre all'infissione degli aghi in punti specifici, la contemporanea deambulazione assistita.

Il livello di dolore è stato misurato con scala di valutazione numerica decimale, e la disabilità con Oswetry Disability Index.

Sia il livello del dolore che quello di disabilità sono risultati marcatamente ridotti, in maniera statisticamente significativa, nei pazienti trattati con agopuntura rispetto a quelli trattati con terapia farmacologica, e tale differenza si è confermata nelle successive osservazioni dopo 2 e 4 settimane dal trattamento.

 

Fonte: Effects of motion style acupuncture treatment in acute low back pain patients with severe disability: A multicenter, randomized, controlled, comparative effectiveness trial - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23639822

Data pubblicazione: 08 luglio 2013 Ultimo aggiornamento: 03 luglio 2017

70 commenti

#1

Il sintoma dolore, nella lombosciatalgia acuta, è causato dalla irritazione/compressione della radice nervosa, emergente a un determinato livello della colonna lombosacrale,che si distribuisce a formare il plesso lombare e successivamente i diversi tronchi nervosi degli arti inferiori.
E' possibile che il trattamento con agopuntura possa migliorare o far regredire il dolore in modo significativamente maggiore rispetto ai FANS.
L'articolo (lo leggerò)sembra riferirsi al solo mal di schiena (la lombalgia)e dovrebbe però occuparsi anche delle cause del low back pain perchè, se esso è dovuto, come è dovuto nell'80% circa dei casi a una causa "meccanica" (rottura del legamento che "trattiene" il disco compreso tra una vertebra e l'altra)non bisognerà allora solo preoccuparsi di far regredire il dolore, ma di eliminarne la causa che in tali casi è spesso solo chirurgica.

Non identificare l'origine del dolore può (anche una volta regredito con farmaci o con agopuntura o altri procedimenti conservativi) danneggiare in modo serio la colonna vertebrale per il verificarsi di una instabilità o le radici nervose la cui sofferenza può, di per sè, abolire il dolore.
Tale evenienza (abolizione del dolore) potrà significare che la radice non conduce più, a livello cosciente il sintoma e quindi all'impossibilità del cervello di riconoscerlo

Nei casi di low back pain quindi, prima la diagnosi e poi la terapia che non necessariamente dovrà essere chirurgica.

#2
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Interessante osservazione, ti ringrazio, ma suppongo che lo scopo della ricerca fosse il confronto tra metodiche terapeutiche differenti e non puntasse a rilevare aspetti diagnostici controversi, peraltro affrontati nella elaborazione dei criteri di inclusione e di esclusione dei pazienti nello studio.
D'altronde i referee di una rivista prestigiosa come Pain, non avrebbero ammesso alla pubblicazione un lavoro che mostrasse una deficienza così grossolana.

#3

Quindi "Pain" nei criteri di inclusione ha verosimilmimente utilizzato pazienti portatori di patologie responsabili di insorgenza di dolore acuto in sede lombare.
Se esse sono gli "strappi muscolari", il dolore conseguente ad assunzione anche breve di posture viziate, non mi pare sia un importante contributo alle terapie di tali forme, tra l'altro in numero irrisorio rispetto alla maggioranza delle cause di mal di schiena.
Sappiamo che la terapia fisica ha efficacia indiscussa su molte forme di low back pain, per cui anche l'agopuntura ha il suo ruolo importante, purchè venga preventivamente fatta la diagnosi.

#4
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Caro Giovanni,
non penso che "Pain" abbia utilizzato alcunché, ma che i criteri di inclusione e di esclusione siano stati tracciati dai ricercatori nella fase preventiva dello studio (come in ogni ricerca clinica); il ruolo del board di valutazione della rivista è stato - come normalmente accade - quello di considerare tali criteri adatti alla metodologia di studio e quindi di ritenere adeguati i risultati e le conclusioni per consentirne la pubblicazione.

Ho pubblicato il blogpost con l'intenzione di segnalare una ricerca clinica che mi è sembrata condotta con sufficiente rigore e completezza. Non ho rilevato difetti nello studio, tuttavia la mia competenza è di taglio diagnostico internistico e potrebbe limitare la mia osservazione nonostante l'esperienza terapeutica nella metodologia in agopuntura.

Probabilmente il tuo punto di vista meriterebbe un confronto puntuale con gli autori: potresti inviare le tue osservazioni direttamente all'editore della rivista con la richiesta di inoltrarle ai ricercatori coinvolti.
Sarò lieto di apprendere gli ulteriori sviluppi.
Grazie.

#5

Leggendo l'abstract <Reviews of the efficacy of acupuncture as a treatment for acute low back pain (aLBP) have shown that there is insufficient evidence for its effect and that more research is needed.> pur nella mia pessima conoscenza dell' inglese, mi pare che gli AA.mettano le mani avanti avvertendo che sono necessari ulteriori ricerche.
Mi chiedo qual'è il reale valore di tale "studio" e quale la sua originalità.
Mi hai dato l'idea. Recupererò l'articolo completo, quindi chiederò chiarimenti agli Autori.

#6
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Giovanni,
La frase che hai riportato è l'inizio dell'abstract, cioè la premessa di scopo per il quale gli autori si sono cimentati nel lavoro di ricerca.

In pratica scrivono: "Poiché fin'ora le prove sono risultate insufficienti e c'è bisogno di ulteriori ricerche..." allora abbiamo condotto questa ricerca sperimentale multicentrica randomizzata sulla comparazione di efficacia... allo scopo di colmare questa insufficienza.

La conclusione a cui giungono è <These results suggest that MSAT has positive effects on immediate pain relief and the functional recovery of aLBP patients with severe disability.> Cioè che i risultati suggeriscono che la metodica abbia effetto positivo...

La tua domanda "qual è il valore di tale studio e quale la sua originalità?" mi sembra che tradisca - dal fatto che tu abbia virgolettato la parola studio - il tuo scarso gradimento e si traduca in una domanda retorica.

Il mio atteggiamento è diverso.
Io rilevo il valore dello studio dal rigore metodologico, la sua originalità dalla applicazione di una tecnica innovativa (non l'agopuntura, di cui si hanno già diversi riscontri, ma la MSAT, che mi sembra una strategia di terapia integrata promettente).

#7
Prof. Alessandro Caruso
Prof. Alessandro Caruso

Caro collega Scuotto,
Non ripeto ovviamente quei motivi tecnici e quelle censure inappuntabili e giustissime mosse dal Dott. Giovanni Migliaccio, ma non posso non rilevare che, pur riconoscendo il prestigio di “Pain”, il lavoro pubblicato non riveste un gran che di valore scientifico sia per lo studio effettuato su un campione ristrettissimo di 28 pazienti a fronte di milioni di sofferenti di lombalgia, sia per il dubbio rigore della ricerca basata su basi etiopatogenetiche non definite, su espressioni sintomatologiche e cliniche molto vaghe e generiche.

Ciò che fortemente lascia perplessi è la ventilata originalità della ricerca per una nuova terapia del dolore acuto, della lombalgia acuta.
Ci sono almeno una trentina di tipi di dolore che affliggono il segmento lombare del rachide e le cause sono diversissime e complesse.
Vi sono le lombalgie di origine dorsale, dove la noxa patogena non è nei punti del dolore riferito, ma altrove, nel segmento dorsale. Ovvero quella di origine articolare posteriore dorso lombare o sindrome della cerniera.
Vi sono le lombalgie di origine discale ( da L3 a S1)
Vi sono le lombalgie di origine muscolare ( colpo della strega o lombalgia da sforzo)
Vi sono le lombalgie di origine lombare bassa
Vi sono le lombalgie acute da patologie vertebrali
Vi sono lombalgie acutissime da patologie degli archi posteriori; patologie dell'istmo (spondilo lisi e spondilolistesi )
Oppure le Lombalgie da stenosi del canale spinale.
Sappiamo che l’agopuntura ha una discreta azione sul dolore, ma come ha precisato il collega Migliaccio, poco o nulla risolve se non si identifica la causa del dolore stesso. Overo senza una diagnosi mirata e specifica.
Parlare quindi di dolore in maniera molto generica e aspecifica è veramente riduttivo e fuorviante.
La lombalgia è un sintomo non “ una diagnosi di una patologia” e per questo, ribadisco, prima di qualsiasi terapia va fatta la diagnosi.

Poi vorrei dire sotto l’aspetto fisiatrico, e spiegare a chi legge:
Mai in fase acuta, in una lombalgia acuta si esegue FKT, men che meno una deambulazione assistita. E parliamo di una lombalgia acuta con blocco vertebrale, senza deficit neurologici periferici o altro.
Nella fase iperalgica il riposo a letto , l’astensione dalla stazione eretta e la deambulazione sono d’obbligo.
Orbene, tante volte in oltre 40 anni, insime ad alcuni gruppi di studio di colleghi ortopedici anche autorevoli abbiamo usato l’agopuntura nelle lombalgie acute o sub acute, ma si è sempre visto la pochezza o precarietà dei risultati rispetto alla ideale terapia farmacologica di attacco per 2-3-4 gg. e la successiva Fisiochinesiterapia mirata e specifica in fase sub – acuta.
Non sono questi, infine, meri pareri personali miei o del dottor Migliaccio, ma sono il riscontro di quanto la letteratura scientifica internazionale Ortopedica e Fisiatrica negli anni ha prodotto, oltre ( e scusa se poco) il frutto di una esperienza medica e chirurgica e fisiatrica - riabilitativa di 40 anni di attività nel campo della patologia vertebrale.
Cari saluti

#8
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Caro Alessandro Caruso,
ti ringrazio per le precisazioni sullo stato dell'arte, ma non è questo lo scopo del blogpost.
Ribadisco ancora che le critiche rivolte alla metodologia andrebbero rivolte agli autori dello studio e, a questo punto, mi meraviglio che non abbiate ancora scritto all'editore.

Se per te <il lavoro pubblicato non riveste un gran che di valore scientifico>. Ebbene, per me invece sì!

Sono chiaramente d'accordo con il fatto che lombalgia sia una sintomatologia e non una patologia, ma probabilmente - leggendo l'articolo - le considerazioni diagnostiche emergono.
Per quanto sia apprezzabile la pubblicazione dell'elenco di cause di dolore lombare, mi farà più piacere poterle leggere, insieme con gli utenti, in un tuo articolo divulgativo su questo sito che non in una replica nel blog: ti assicuro che qualcosina ho studiato anch'io, ogni tanto visito qualche paziente e qualche volta mi capita anche di indirizzarlo - spero correttamente - ad indagini e/o alla consulenza opportuna.

Per me è rilevante che una ricerca di questo tipo abbia trovato ospitalità su una rivista non esclusivamente dedicata alla agopuntura e mi sembra una conferma di interesse da parte di referenti appartenenti ad ambiti pluridisciplinari (forse qualche ortopedico e/o qualche fisiatra ci sarà stato tra di loro).

Comprendo altresì che ad alcuni talvolta possa risultare fastidioso un rilievo condotto fuori dal "sacro tempio" delle specializzazioni tradizionalmente consacrate, ma di ciò francamente non mi interessa nulla.

Sono certo che, in buona fede, tu ritenga che la letteratura Ortopedica e Fisiatrica abbia prodotto fin'ora quanto affermi, ma io sono dell'idea che la letteratura abbia il compito di aggiornare i clinici con rilievi di novità e spingere a considerazioni nel progresso delle acquisizioni, non certo quello di restare ancorata alla sicurezza di fondali conosciuti.

E poi, scusami, ma mi sembra contraddittorio quando scrivi che quelli esposti non sono <meri pareri personali miei> per poi far riferimento a <frutto di una esperienza medica e chirurgica e fisiatrica - riabilitativa di 40 anni di attività nel campo della patologia vertebrale>: ma, a tuo avviso,l'esperienza personale dà luogo ad esprimere parere personale o diventa "magicamente" universale e non successivamente confutabile?

#10

Caro Alessandro Scuotto,
è necessario precisare che quanto scrive Caruso non è per nulla una contraddizione poichè la quarantennale esperienza personale (di chiunque)coincide con quella "universale" codificata e consacrata dall'esperienza dei clinici di tutto il mondo.
C'è anche chi mette in discussione l'anatomia affermando di aver scoperto, per esempio, una nuova via trigeminale, senza però dirci come e con quali metodi (istochimici, fisiologici ecc.).

In Medicina è possibile anche osservare risultati insperati o inspiegabili, ma il medico non può concludere col dire "non so perchè funziona, ma funziona" (ammesso che ci siano eventi terapeutici del genere).
Se ciò succede, lo scienziato (intendendo l'uomo di scienza, ovvero colui che si occupa di quella determinata disciplina) deve approfondire il fenomeno e spiegarlo, altrimenti usciamo dal rigore e dalla metodologia scientifica ed entriamo in quella spirituale, religiosa o della superstizione, dove si rinuncia a spiegare un evento,invece, spiegabilissimo.

#11
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Giovanni,
non sono interessato a proseguire sul tema delle esperienze personali o su questioni epistemologiche su questo blog.
Dunque ti/vi prego di interrompere la partecipazione.

Il mio obiettivo era ed è del tutto diverso: puntava a stimolare da un lato gli utenti a prender coscienza della validità "generale" di una metodologia terapeutica ampiamente utilizzata e, dall'altro, i colleghi realmente interessati agli aspetti applicativi col le possibili variazioni.

Il dibattito "funziona/non-funziona" è talmente vecchio che desidero risparmiarlo a me e ai lettori.

#17

Devo precisare due cose,prima di accogliere il tuo invito a non informare l'utenza di posizioni differenti.
1)le mie esperienze personali non possono essere definite tali in quanto collimano con quelle di tutti i clinici che si occupano del settore in tutto il mondo
2) la metodologia che tu hai richiamato non è ampiamente utilizzata (28 persone per qualsiasi studio non hanno alcuna valenza)
3) se ti riferisci all'agopuntura, essa è una metodica che può avere i suoi benefici terapeutici, ma pur ampiamente utilizzata (soprattutto in Cina) da 3-4 mila anni non ha fatto alcun progresso.

#20
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Caro Giovanni,
mi fa piacere che tu accolga il mio invito a non generare confusione nell'utenza, e ciò mi da l'opportunità di concludere con l'ultima replica alle tue considerazioni.

1) L'espressione "esperienza personale" non l'ho tirata fuori per primo, ma l'ho utilizzata in replica sostenendo esattamente ciò che scrivi e sottolineando che è necessariamente una condizione in evoluzione;

2) Se la metodologia in oggetto fosse ampiamente utilizzata, non sarebbe stata oggetto di un lavoro di ricerca; il numero di casi è sufficiente per una elaborazione statistica e per delineare delle conclusioni. In genere ad una pubblicazione di questo tipo seguono ulteriori ricerche. La conferma o il rigetto della metodica vengono da ulteriori dati sperimentali e certamente non da opinioni.

3) Che l'agopuntura non abbia fatto alcun progresso, mi sembra una affermazione azzardata e non supportata da una esplorazione adeguata della letteratura; ma questo diventerebbe un altro tema da "addetti ai lavori", mal conciliabile con i fini divulgativi con i quali avevo intrapreso questo blog.

#21
Prof. Alessandro Caruso
Prof. Alessandro Caruso

Egr. Alessandro Scuotto, rispondo al tuo scritto N° 8
Lo scopo di ogni blog - post è quello di informare, educare, aggiornare correttamente e compiutamente i lettori, chiarire ogni cosa senza la minima confusione e senza alterare la Letteratura Scientifica e il " sacro tempio " della scientificità di ogni dottrina specialistica.
Ecco perchè è indispensabile l'intervento degli Specialisti del Sito anche nei blog riservati che scrivono tutti gli iscritti, anche Non specialisti su argomenti, a volte, di loro non specifica competenza tecnica.

Senza precludere un dibattito o una discussione tecnica, o mettere veti se non piacciono i contenuti che super Specialisti del settore dettagliano, mettendo in evidenza e spiegando anomalie e incongruenze tecniche del blog.

La critica solo tecnica ovviamente è al lavoro coreano, di un gruppo medico coreano, di ignota provenienza e scientificità. Ti ho dettagliato ampiamente i motivi tecnici per cui questo lavoro non è attendibile, nè da tenere in considerazione tecnica, nè nella forma né nella sostanza.

Lo dicono anche, e soprattutto, le migliaia di colleghi ortopedici e fisiatri, neurologi e neurochirughi, che guarda caso, nel mondo la pensano come me, scrivendo nella Letteratura Specialistica internazionale le loro lunghe esperienze personali cliniche e terapeutiche, come anche la mia, anche se non ti fa piacere sentire dire.

Quindi nessuna contraddizione da parte mia se a quella di migliaia e migliaia di Colleghi aggiungo la mia esperienza, anche se a te risulta fastidioso sentire ciò, e delle varie Scuole frequentate da me, attività codificata e consacrata valida dall'esperienza simile dei clinici ortopedici e fisiatri di tutto il mondo.
Autori e Colleghi ortopedici Fisiatri di ogni parte del mondo che da decenni e decenni anche recentemente eseguono i loro lavori specialistici con il crisma del rigore scientifico della obiettività clinica e terapeutica, curando la lombalgia acuta non certo con l'agopuntura e con la deambulazione assistita, ma in maniera completamente diversa, come ti ho dettagliato ampiamente ieri.

Va valutata che tipo di lombalgia acuta, la causa,la diagnosi, prima di parlare cosi vagamente e genericamente di lombalgia acuta, ben sapendo i grossi limiti terapeutici dell'agopuntura, come ben noto a tutti.

Ecco perchè bisogna discutere e parlare sotto il crisma autorevole e di competenza Specialistica, sotto ogni aspetto etico, legale e scientifico, che tu chiami ironicamente " sacro tempio della Scienza Medica Specialistica " Ma è proprio cosi! Logico .
O forse a te sta bene e preferisci l’ anarchia, genericità, tuttologia, miscuglio e caos tecnico - scientifico propagandato da un " profano luogo privato di appassionati e cultori"? Fai pure .
Cordiali saluti

#22
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Caro Alessandro Caruso,
innanzitutto mi complimento ironicamente per la distanza che hai stabilito passando dal "caro collega Scuotto" del primo tuo post al "Egr. Alessandro Scuotto" del post successivo.
Io lascerò comunque inalterato - a meno che non ti dispiaccia - la intestazione del mio messaggio, considerando il buon rapporto tra colleghi prioritario rispetto al dissenso per le opinioni.

Non apprezzo il sapore discriminatorio nei confronti della provenienza geografica degli autori (coreani) di un lavoro scientifico e non sono questi i metodi di valutazione che generalmente adotto: se lo facessi mi sentirei un po' razzista.

Mi sento invece di dar credito ai referee, che hanno valutato e accettato di pubblicare l'articolo su una rivista con impact factor di 5.644, prima nel ranking delle riviste di anestesiologia, e probabilmente di autorevolezza leggermente superiore alle mie e alle tue impressioni e opinioni. Forse non sarà per te un <crisma autorevole>, ma ti assicuro che lo è per molti altri.
http://impactfactor.weebly.com/anaesthesia.html

Se la tua opinione su tutto ciò è di <anarchia, genericità, tuttologia, miscuglio e caos tecnico - scientifico propagandato> tienila pure, io non la condivido, ma dormirò ugualmente bene.
Un saluto.

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