Il dolore al coccige o coccigodinia

Il coccige è costituito da 4-5 piccole vertebre situate alla fine della colonna vertebrale corrispondente a livello cutaneo ai glutei sulla linea mediana.

Diversamente dalle altre vertebre, esse non hanno il disco intervertebrale e sono funzionalmente “inerti”, ovvero non presentano le patologie che si riscontrano nel resto della colonna.

Nascono dalle ultime vertebre dell’osso sacro e hanno una conformazione ad arco convesso verso la superficie cutanea. Non si conoscono patologie significative che riguardano il coccige.

 

Come si ammala quindi il coccige?

Le patologie conosciute sono quelle traumatiche e quella congenita.

Quella congenita è più frequente nelle donne in quanto la conformazione del bacino favorisce l’apertura più ad angolo acuto della curva coccigea. Ciò lo espone a microtraumi ripetuti nel tempo che, a lungo andare, possono produrre una sofferenza dolorosa.

Le cause traumatiche (frattura, lussazione, sublussazione del coccige) conseguono a cadute sul sedere, pattinando, sciando o con altre simili modalità.

Il dolore del coccige si manifesta soprattutto quando si assume la posizione seduta.

 

Terapia per il dolore al coccige

In prima istanza l’approccio terapeutico deve essere medico-conservativo come per esempio infiltrazioni con farmaci dedicati e manipolazioni finalizzate a ridurre la frattura o lussazione.

Tali terapie vanno effettuate per non oltre 2-3 mesi. Se non si ha alcun beneficio si farà ricorso alla chirurgia.

 

Trattamento chirurgico della coccigodinia

E’ tecnicamente semplice e consiste nel rimuovere le vertebre dolenti ed è praticamente senza rischi di complicanze.

L’intervento non crea alcuna instabilità alla colonna vertebrale e non compromette in alcun modo la vita di relazione che prima, a volte, risultava molto invalidante.

I risultati quindi sono eccellenti e pertanto la chirurgia del coccige è la soluzione quando i provvedimenti conservativi falliscono.

Guarda il video della recente intervista a Live Social Radio Lombardia per maggiori dettagli sul trattamento della coccigodinia:

Data pubblicazione: 10 luglio 2019

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