Alzheimer cura antidepressivi.

Da un antidepressivo una speranza per la cura dell'Alzheimer

Uno studio di recente pubblicazione di studiosi americani ha dimostrato in modelli animali geneticamente mutati e in un piccolo gruppo di volontari sani che, nella cura per la malattia di Alzheimer, l'utilizzo di Citalopram ad alti dosaggi ha permesso di ridurre la formazione di placche di beta-amiloide, che rappresenta un marker patogenetico, forse non l'unico, di questa devastante patologia.

Certamente lungi dalle illusioni e dalle eccessive aspettative, ma un'altra piccola luce si accende nell'universo patogenetico polimorfo e in gran parte inesplorato.

Si è consapevoli che i dosaggi utilizzati possono essere cardiotossici e che agire sui depositi di amiloide potrebbe non sortire alcun effetto sui danni cognitivi accumulati, ma è noto che tale molecola è ampiamente usata, per l'ottimo profilo farmacocinetico e farmacodinamico anche nel trattamento dei disturbi dell'umore in persone affette da Alzheimer e che si potrebbe studiare in ampi studi controllati un ruolo preventivo.

Bibliografia

An antidepressant decreases CSF Aβ production in healthy individuals and in transgenic AD mice. Sheline YI, West T, Yarasheski K, et al. - Science Translational Medicine. 2014 May 14.

Data pubblicazione: 18 giugno 2014 Ultimo aggiornamento: 02 dicembre 2020

68 commenti

#1
Utente 176XXX
Utente 176XXX

Non so se è possibile saperne di più ma io ho mio padre che quando è morto aveva l'Alzheimer e ho passato otto anni incredibili vicino a lui, poi da circa 10 anni soffro di ansia depressiva che mi impediva di fare molte cose,poi sono andato da un neuropsichiatra che mi ha dato da prendere 8 gocce di Citalopram al giorno e devo dire che ormai da tempo ho superato tutti i problemi e ora vivo benissimo. Probabilmente dovrò continuare sempre a prendere le gocce, ma non credo ci siano controindicazioni visto il dosaggio.

#2
Dr. Vincenzo Sidoti
Dr. Vincenzo Sidoti

Ne parli con il suo medico, dopo un po' di tempo magari non ha più' Bisogno del farmaco se era solo una depressione reattiva, certamente a questi dosaggi anche lunghe assunzioni non danno particolari problemi

#3
Dr.ssa Valentina Sciubba
Dr.ssa Valentina Sciubba

Pur avendo una limitata esperienza nel settore specifico, sono dell'idea che un'indagine sull'esistenza di vissuti depressivi andrebbe sempre compiuta in molte patologie, soprattutto in quelle ad esito infausto e con un decorso di breve-medio periodo. Penso ad es. non solo all''alzheimer, ma anche alle patologie neoplastiche.
L'anziano oggi spesso non è socialmente molto considerato, ad es. rispettato per la sua esperienza, né riveste una funzione e un ruolo per cui possa ancora sentirsi utile alla famiglia e alla società. Tutto ciò può determinare pesanti vissuti depressivi.

#5
Ex utente
Ex utente

http://www.bioblog.it/2009/07/30/vasocostrizione-cerebrale-nel-morbo-di-alzheimer/20097782
Buongiorno Dr. Vincenzo Sidoti, ho svolto una ricerca per capire le cause delle malattie neurodegenerative, e apprezzerei molto un suo giudizio per quello che penso di aver capito riguardo alle cause della malattia di Alzheimer. La malattia di Alzheimer è causata da una minore Vascolarizzazione Cerebrale che si verifica a causa delle vasocostrizioni nel Cervello le quali possono insorgere quando la Persona non esercita sufficientemente le sue attività Cerebrali. La malattia di Alzheimer è anche causata dalla consistente diminuzione della pO2 arteriosa che si riscontra quando la Persona non pratica una sufficiente attività fisica aerobica. Dottor Sidoti, per verificare queste mie affermazioni è sufficiente controllare la pO2 arteriosa, tramite l'Emogasanalsi, ai Pazienti affetti dall'Alzheimer, senz'altro in queste Persone si riscontrerà la pO2 inferiore alla norma, o quantomeno è certamente minore rispetto alle Persone sane di pari età. La pO2 arteriosa indica la pressione parziale e i livelli dell'Ossigeno Disciolto, il quale ha una caratteristica fondamentale per la nostra Vita in Salute perché è PARAMAGNETICO, e la funzionalità paramagnetica dell'O2 consiste nell''irradiare nel sangue quella energia elettrochimica tramite la quale possono generarsi i potenziali elettrici di membrana, cioè, quei potenziali d'azione generati dagli elettroliti e le membrane cellulari polarizzate, necessari per l'attività bioelettrica di tutte le cellule del Cervello, del Cuore, e dei Muscoli, irradiando inoltre l'energia elettrochimica per le cellule di tutti gli altri organi del corpo. Possiamo capire che, la cura più efficace per la malattia di Alzheimer è quella che incrementa la pO2 arteriosa, la quale può aumentare sia praticando costantemente l'attività fisica aerobica, sia attuando le cosiddette terapie ossidative che sono: l'Ossigeno-Ozono terapia, l'Ossigeno Poliatomico Liquido e altre terapie simili tramite le quali aumentano gli importantissimi livelli del Neuroprotettivo Ossigeno Disciolto Paramagnetico nel Flusso Cerebrale e in tutto il Corpo. L'incremento dei livelli dell'O2 disciolto paramagnetico determinerà la Rigenerazione Neurale (NEUROGENESI) per merito della quale si otterrà la regressione della malattia di Alzheimer fino a completa guarigione. Dottor Sidoti, le proteine neurotossiche Beta-Amiloide, e Tau, si accumulano sui Neuroni distruggendoli conseguentemente alla marcata riduzione della pO2 arteriosa Cerebrale e Generale. I più Cordiali Saluti Dr. Vincenzo Sidoti. Pino Fronzi

#7
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

La malattia di Alzheimer è causata da una minore Vascolarizzazione Cerebrale che si verifica a causa delle vasocostrizioni nel Cervello le quali possono insorgere quando la Persona non esercita sufficientemente le sue attività Cerebrali. La malattia di Alzheimer è anche causata dalla consistente diminuzione della pO2 arteriosa che si riscontra quando la Persona non pratica una sufficiente attività fisica aerobica. 


Gent.le Pino
e come no!
E perché non dire che due più due fanno 5 ,tanto il livello è quello!
è ovvio che non può essere vero.

#8
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Bello però...quando una persona non esercita sufficientemente le sue attività cerebrali...Tac! Alzheimer!
:-) :-) :-)

#9
Ex utente
Ex utente

Dr. Giampiero Griselli, preferirei rispondere al Dr. Vincenzo Sidoti perché le mie affermazioni riguardo alle cause della malattia di Alzheimer sono facilmente dimostrabili, ma, pur leggendo le contestazioni rispondo anche a Lei. Nella malattia di Alzheimer, oltre alle vasocostrizioni e alla riduzione della pO2 arteriosa Cerebrale sono da considerare anche le cause vascolari, cioè, l'ipertensione, l'ipercolesterolemia, l'iperglicemia, e altre cause Cardiovascolari le quali riducono l'intensità ed efficacia dell'Afflusso Cerebrale. Quando si verificano queste cause, si riduce l'energia elettrochimica a causa del minore apporto dell'O2 disciolto paramagnetico nel Flusso Cerebrale, provocando la neurodegenerazione progressiva che si riscontra nella malattia di Alzheimer e in altre malattie neurodegenerative.

#10
Dr. Armando De Vincentiis
Dr. Armando De Vincentiis

gentile utente 34692 scusi se entro nel merito da paracadutista senza sapere i consigli che già le avranno dato i colleghi, ma perchè, se è così sicuro di quello che dice, non cerca di fare quella che viene chiamata comunicazione scinetifca in qualche congresso sull'argomento? invia un abstract e i contenuti della sua ricerca a enti scientifici-universitari, istituti che organizzano convegni sull'argomento e/o meglio manda la sua ricerca a riviste internazionali sottoposte a revisione paritaria (Nature, scienze, british medical journal, new england journal of medicine) o cominciare con riviste italiane di alta divulgazione scientifica come Le scienze per parlare delle sue idee?
E' così che si comincia con il presentare una propria idea-ricerca non diatribe su forum, blog e cose simili

#11
Ex utente
Ex utente

Ringrazio di Cuore Dr. Armando De Vincentiis, io sono certissimo riguardo a quello che ho capito svolgendo la ricerca sulle cause delle malattie degenerative, anche perché ho riscontrato in me stesso un netto miglioramento delle condizioni Cerebrali e Fisiche ottenute con l'incremento della pO2 arteriosa a seguito della costante (quotidiana) attività fisica aerobica. Per questo motivo, se l'incremento della mia pO2 arteriosa è stato determinante per avere la Salute Mentale e Fisica, penso che l'aumento della pO2 può senz'altro giovare anche alle altre Persone. Io però, Dottor De Vincentiis, non sono laureato in medicina, e le Autorità Mediche non mi ascoltano, per questo motivo scrivo nei forum, augurandomi che i Medici presenti capiscano quello che penso di aver capito svolgendo la ricerca studiando personalmente su libri che riguardano la Fisiologia Medica e la Biologia Cellulare. Realtà importante è che, in questi libri universitari non c'è lo studio che indica la funzionalità paramagnetica dell'ossigeno disciolto nel sangue indispensabile per la generazione dei potenziali elettrici di membrana. Un Saluto con Stima Dr. Armando De Vincentiis

#12
Dr. Armando De Vincentiis
Dr. Armando De Vincentiis

nulla le impedisce di mandare il suo lavoro ad enti accreditati o riviste scientifiche. se le cose che dice sono scientificamente plausibili le prenderanno in considerazione. Comprendo che lei voglia confrontarsi con i medici, ma, non essendo medico, come lei ammette, dovrebbe anche fidarsi dei medici che le fanno obiezioni avendo, loro, alle spalle delle basi per distinguere ciò che è plausibile da quello che non lo è. Ma il confronto va fatto di persona con dati clinici, statistiche, dati di laboratorio. Altrimenti si cade nella stessa trappola mediatica dei vari casi, Stamina, siero Bonifacio, Bicarbonato anti-cancro e pseudo-cure simili. Lasci perdere i forum e spedisca il suo lavoro ad università e riviste!!

#13
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Gent.le Pino
ormai le è stato detto in tutti i modi che le sue idee sono con ogni evidenza assurde.
Più che altro sono insensate, e non hanno alcuna attinenza con la fisiopatologia e con alcuna scienza medica. non sappiamo più come dirglielo. E' mai possibile che non possa trovare un altro modo di passare il tempo? Che studi e che lavoro ha fatto?Che sperimentazioni e che casistiche avrà mai? L'osservazione su se stesso? Che significato avrebbe mai? immagino che sia un pensionato e che abbia molto tempo libero ;non ritiene che sia più produttivo fare qualcosa per se stesso , invece che invadere viralmente il web con le stesse frasi insensate?
Onde evitare che questo diventi il forum delle farneticazioni, in cui arriva chi dice che il cancro si cura con il succo di pompelmo, chi con il bicarbonato, chi con l'applicazione di pannicelli caldi, sarebbe meglio chiudere qui.
Altro che Alzheimer causato da scarso uso delle attività cerebrali! ma dai!!!
Sig.Pino....ehhh

#15
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Ma voglio provare a far capire meglio.
La ricerca non è una cosa facile. Ed è passato il tempo delle intuizioni geniali tipo l'"eureka" di Archimede, perché si richiedono per le sperimentazioni mezzi notevoli.
Poniamo il suo caso .Si tratterebbe di un semplice studio osservazionale effettuato solo su se stesso, con casistica così ridotta da non essere neppure lontanamente considerata dalla statistica.
Il suo studio osservazionale su se stesso prescinde da tutti gli studi precedenti di fisiologia, ed anzi è in contrapposizioni a tutte le enormi ricerche e certezze acquisite e ripetibili. Notare , ripetibili da diversi centri di ricerca..
La sua bibliografia non si basa sui testi e sulle ricerche index , ma su siti disparati di tipo divulgativo, e di articoli di cui non comprende il significato , non avendo le basi. e nel mondo sono pochi a poter fregiarsi del titolo di ricercatore.
Ciò nonostante lei non pensa che sia una ipotesi , ma una certezza , di cui lei è l'unico depositario , mentre le migliaia di strutture scientifiche nel mondo , compresi strutture con premi nobel, si sbagliano.
Anzi dovrebbero dare un premio nobel a lei, ovviamente.
Ha letto qualcosa sui potenziali di membrana , che evidentemente non è riuscito a capire, e poi si è fissato sull'ossigeno. Ma certo poteva essere l'azoto , o altro
Le dirò. Un po' di fastidio lo da il fatto che questo è un terreno dove molte persone sono disperate , e non necessitiamo di queste cose. Quindi per favore , eviti lo spamming su tutti i nostri blog , se riesce. Una richiesta cortese, e speriamo una risposta altrettanto cortese.
Grazie

#16
Ex utente
Ex utente

Io ho pensato di scrivere in questi forum perché è necessario il contributo dei Medici per le verifiche e i controlli da effettuare su quello che sono più che certo di aver capito con la ricerca. Non voglio però causare irritazione, e allora, se non cè l'indispensabile approvazione dei Medici non continuerò a descrivere quelle che penso siano realtà che riguardano le cause e le cure delle malattie degenerative del Cervello e del Corpo. Lasciatemi ripetere solo una cosa, la descrizione della reazione fisica tramite la quale si genera energia elettromagnetica nell'aria e elettrochimica nel sangue (potenziali d'azione) che si verifica fra idrogeno elettromagnetico e ossigeno paramagnetico, doveva essere indicata dagli Studiosi della Fisica, così però non è stato, per questo motivo i Medici non hanno capito l'importanza dell'ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue (pO2) in carenza del quale insorgono le malattie degenerative. Ringrazio comunque per le apprezzate risposte e Saluto.

#17
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Ecco ,infatti non è stata indicata dagli studiosi di Fisica perché appunto si chiama Fisica e non "Cacchiologia" altrimenti sarebbe stata senz'altro indicata :-)
Purtroppo Medici e scienziati non la capiranno mai , chissà perché!
Provi a chiederselo.
PS Però una curiosità ce la deve soddisfare....che lavoro faceva?

#19
Ex utente
Ex utente

Dottor Giampiero Griselli, anche grazie a Lei ho avuto la possibilità di scrivere quelle che io penso siano certezze relative alle cause e cure delle malattie, se consente ripeto ancora che, se i Medici avranno la necessaria pazienza potranno capire quali sono le cause e le cure di gravi malattie. Inoltre, per merito dei Medici, si capirà anche come ottenere energia elettromagnetica illimitata e pulita utilizzando l'idrogeno elettromagnetico e l'ossigeno paramagnetico. Dottor Griselli, se voi apprezzati Medici deciderete di convocarmi per un colloquio diretto, saprò dimostrare, tramite anche documentazione, quello che ho scritto finora. Rispondo Dottor Griselli, facevo l'autista, ma ho sempre avuto la passione della Scienza.

#21
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Gent.Pino
anche io da piccolo avevo la passione della astronomia , e di sicuro ho scoperto qualche stella e qualche galassia di antimateria, ma dopo un certo periodo mi sono reso conto che gli studiosi di astrofisica non avrebbero comunque tenuto conto delle mie pur preziose informazioni...
Vabbè , la sua tenacia mi spingerebbe a invadere viralmente i forum di astrofisica ...ma resisterò!:-)
Però l'energia elettromagnetica ILLIMITATA ...il sogno della Fisica
Il Motore Eterno...ahhh Benzina...CIAOO!!!!

#22
Dr. Vincenzo Sidoti
Dr. Vincenzo Sidoti

Timidamente, da clinico intervengo nella tenzone : l'ambito della neurodegenerazione è estremamente complesso e oggetto di ricerche in fieri che lo esaminano da vari punti di vista : ambiente, genetica, fattori di rischio personali, stili di vita (quindi anche l'attività fisica..).. Recente infatti la suggestiva ipotesi di un ruolo dell'uso cronico di benzodiazepine...Io non sarei così manicheo;certo concordo con il collega che ogni affermazione per avere valore scientifico deve essere validata da prove sperimentali chiare e dimostrabili (cit Galileo..). E' vero , solo lo stupore conosce.. Oggi purtroppo abbiamo consocenze ed armi ancora inefficaci e tanta strada bisogna percorrere... E' accetto ogni consiglio, anche quello che apparentemente sembra poco credibile, ma dovrà passare sotto le forche caudine del metodo scientifico.

#26
Ex utente
Ex utente

Buongiorno Dr. Vincenzo Sidoti, grazie per la sua risposta, vorrei citare una realtà da Lei indicata su questo Forum, riguarda la protettività che ottengono con la terapia della danza le Persone ammalate con il Parkinson. E' spontaneo chiederci, perché la danza è protettiva verso il Parkinson? Per prima cosa ballando dobbiamo concentrarci un po' per seguire il ritmo della musica, quindi anche questo è un positivo esercizio mentale. Poi con la danza cè un'altra realtà importante da considerare, si pratica una protettiva Attività Cardiorespiratoria tramite la quale aumentano gli Atti Respiratori, incrementando in questo modo l'importantissima pO2 arteriosa la quale indica la pressione parziale e i livelli del fondamentale Ossigeno Disciolto Paramagnetico. Dottor Sidoti, può esserne certo, un maggiore apporto di O2 paramagnetico determina un'altrettanto aumento dell'energia elettrochimica irradiata nel sangue, attivando un'automatismo che produce la Rigenerazione di Nuove Cellule del Cervello (Neurogenesi) ottenendo così quella neuroprotettività la quale migliora le condizioni Mentali e Fisiche dei Pazienti con il Parkinson o altre malattie neurodegenerative. Dottor Sidoti, possiamo capire che, non solo con la danza aumentano protettivamente gli Atti Respiratori, ma anche con le altre attività fisiche aerobiche, come per esempio il camminare, andare in bici, cyclette, e altre attività fisiche simili. Apprezzerei il suo parere su quanto da me scritto Dr. Vincenzo Sidoti. Sinceri Saluti.

#28
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Sig. Pino, quindi quando Lei scrive >> attivando un'automatismo che produce la Rigenerazione di Nuove Cellule del Cervello (Neurogenesi>> in altre parole ci inviterebbe a stoppare le numerose ricerche in corso in tutto il mondo sulle CELLULE STAMINALI per favorire la neurogenesi, e che sarebbero costose, lunghe e impegnative, per sostituirne la loro funzione semplicemente con un maggiore apporto di O2 paramagnetico ??

#32
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Magari fosse vero che ballare ci preserverebbe dalle malattie (salvo i vesciconi ai piedi....ma tollerabili ,dai!).
Sarebbe fantastico! Feste danzanti alle case di riposo...e chissà quante belle storie d'amore tra i vecchietti!
Tutto sommato ,Sig .Pino ,la sua terapia mista diventando simpatica.
D'altronde un tempo si diceva "Canta che ti passa"...:-)

#33
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Magari fosse vero che ballare ci preserverebbe dalle malattie (salvo i vesciconi ai piedi....ma tollerabili ,dai!).
Sarebbe fantastico! Feste danzanti alle case di riposo...e chissà quante belle storie d'amore tra i vecchietti!
Tutto sommato ,Sig .Pino ,la sua terapia mista diventando simpatica.
D'altronde un tempo si diceva "Canta che ti passa"...:-)

#35
Ex utente
Ex utente


Dr. Salvo Catania
/#28 del 04.11.2014

Sig. Pino, quindi quando Lei scrive >> attivando un'automatismo che produce la Rigenerazione di Nuove Cellule del Cervello (Neurogenesi>> in altre parole ci inviterebbe a stoppare le numerose ricerche in corso in tutto il mondo sulle CELLULE STAMINALI per favorire la neurogenesi, e che sarebbero costose, lunghe e impegnative, per sostituirne la loro funzione semplicemente con un maggiore apporto di O2 paramagnetico ??

Esattamente così Dottor Salvo, il maggiore apporto dell'Ossigeno Disciolto Paramagnetico, cioè, l'aumento della pO2 arteriosa Cerebrale e Generale produce la Rigenerazione di Nuove Cellule del Cervello e del corpo, infatti, alcuni Istituti Scientifici di Ricerca hanno riscontrato la Neurogenesi ottenuta a seguito della costante attività fisica aerobica. Riguardo alle Cellule Staminali è importante la riflessione dei Medici. Io penso che in tutte le colture dove sono in incubazione le cellule staminali è presente una sostanza vasodilatatrice, come per esempio l'ACIDO RETINOICO presente nella coltura di cellule staminali mesenchimali riferita al cosiddetto metodo del Dr. Vannoni, questo metodo infatti è contestato dalle Autorità Sanitarie proprio perché non ha la validazione scientifica. Allora, quella minima rigenerazione neurale riscontrata in alcuni casi nei quali è stato utilizzato il metodo Vannoni, non è dovuta alle Cellule Staminali, ma, la minima rigenerazione di nuove cellule del Cervello è dovuta alla minima quantità dell'Acido Retinoico il quale è presente in pochi milligrammi insieme alle cellule staminali nella reinfusione nei Pazienti. Possiamo capire che, l'Acido Retinoico agisce nella vasodilatazione aumentando quindi l'apporto dellO2 paramagnetico ottenendo in questo modo la minima Rigenerazione Neurale. Dunque, non sono le Cellule Staminali a produrre la Rigenerazione di Nuove Cellule del Cervello ma è la sostanza vasodilatatrice e quindi antinfiammatoria presente in qualunque coltura di cellule staminali, la quale, agendo nella vasodilatazione, aumenta minimamente l'apporto dell'O2 paramagnetico. Io penso non sia difficile questo controllo, Lei Dottor Salvo pensa che può essere giusta questa mia idea? E' apprezzato lo stimato parere dei Medici..

#36
Ex utente
Ex utente

Nella coltura dove sono incubate le cellule staminali del metodo inventato dal Dottor Vannoni, oltre al protettivo Acido Retinoico è presente anche l'ETANOLO, e questa è una sostanza pericolosa che può causare anche certi danni che provocano l'epilessia.

#37
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Quindi molteplici applicazioni !

E intanto mi fa piacere averla indotta ad abbandonare il campo minato dei tumori.

E se noi provassimo a sostituire solo per fare un esempio il Sildenafil (=VIAGRA), farmaco che inibisce un enzima, la 5-FOSFODIESTERASI, presente nelle strutture vascolari dei corpi cavernosi, determinando un importante e massiccia vasodilatazione del sistema arterioso dei corpi cavernosi del pene con l'ossigeno paramagnetico potremmo ottenere un veloce riempimento delle strutture cavernose con conseguimento di una buona-ottimale rigidità e mantenimento tanto da permettere un valido rapporto sessuale ?

Dico bene ?

L'industria dell'EREZIONE è la più produttiva al mondo !

#38
Ex utente
Ex utente

Dottor Salvo, non serve il viagra per ottenere delle soddisfacenti prestazioni sessuali, è però necessario incrementare la pO2 arteriosa con la regolare attività fisica aerobica, dopo di che ci pensa il Cervello a determinare l'erezione adeguatamente prolungata.

#40
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

MA DAI !!!!???

Sa signor Pino che non mi era venuto in mente (^____^).

Però Lei è un vero birbantello nell'organizzare i dispetti al prossimo!

L'ho letta in molti suoi post anche fuori di questo sito INVADERE VIRALMENTE la rete esaltando la vasodilatazione da ossigeno paramagnetico proponendone l'utilizzo pressoché ubiquitario a panacea di tutti i mali, e non solo riguardo alla salute

* Tumori
* Sla, Alzheimer, Demenza senile
* Sprechi energetici sulla bolletta del gas e della luce
* Pil nazionale asfittico da Spending Review
* ecc ecc.

A quel punto anche per via dei miei capelli bianchi, ed effetto collaterale dell'usura anagrafica, mi si era accesa la speranza di poter utilizzare la sua formidabile idea delle bombolette di ossigeno paramagnetico nel taschino.... nel caso di emergenze......Lei mi capisce vero ?

E Lei nell'unico caso, coerentemente alla mia cultura scientifica fisio-patologica, e quindi FAVOREVOLISSIMO alla vasodilatazione della rete vascolare dei corpi cavernosi, in cui poteva darmi una mano con la sua teoria....che fa ?

Si tira improvvisamente indietro ?

NIENTE OGGIGENO PARAMAGNETICO in bombolette quindi, ma l'insospettabile (^___^)
>> è però necessario incrementare la pO2 arteriosa con la regolare attività fisica aerobica, dopo di che ci pensa il Cervello a determinare l'erezione adeguatamente prolungata.>>

Signor Pino era solo una mia curiosità e pertanto in questa discussione mi fermo qui.

#43
Ex utente
Ex utente

Una precisazione Dr. Salvo, quando indico il Cervello che determina anche le erezioni, mi riferisco alla Corteccia Prefrontale, perché è proprio questa area Cerebrale che genera, oltre alla Cognitività, tutte le altre Attività Sensoriali e Motorie. Possiamo capire che, soprattutto alla Corteccia Prefrontale, perché generi delle soddisfacenti attività, è necessario l'incremento della PaO2 la quale indica l'aumento dei livelli del fondamentale O2 paramagnetico, producendo quella maggiore Attività Bioelettrica Cerebrale per merito della quale otteniamo la Neurogenesi, insieme ad ottime prestazioni Mentali e Fisiche.

#44
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Miii.Sig.Pino ,ma non ha mai pensato a candidarsi come direttore del CERN.Altro che la neo direttrice!
Ne sa più di tutti quegli assurdi ricercatori che con tutte le loro sperimentazioni ,studi internazionali ,miliardi investiti nelle ricerche.Anzi ,direi che saperne di più è riduttivo. Ne sa di anatomia ,di chimica ,di fisica ,di fisiologia.
Lei è un genio!
Non si mischi con questi beceroni che non la capiranno mai.Resti nel suo empireo,e vedrà :sarà rivalutato dalle prossim generazioni !:-)

#45
Ex utente
Ex utente

Buongiorno Dr. Vincenzo Sidoti, da questo articolo possiamo leggere che attuando la terapia la quale consiste nella Ventilazione a Pressione Positiva d'Aria con la macchina ventilatrice C-Pap, i Ricercatori-Medici del San Raffaele di Milano, hanno riscontrato la Rigenerazione di alcune aree del Cervello deteriorate ai Pazienti nei quali, russando nel sonno notturno si verificavano le apnee, causando in questo modo la carenza soprattutto di Ossigeno Disciolto Paramagnetico nel flusso Cerebrale e in tutto il Corpo. E allora Dr. Sidoti, se le aree del Cervello deteriorate si rigenerano a seguito di una terapia la quale incrementa la concentrazione di ossigeno al Cervello, aumentando cioè soprattutto la pO2 Cerebrale, è possibile che con la stessa terapia si possono curare tutte le malattie Neurodegenerative, perché sappiamo bene che anche per la cura efficace di queste patologie è indispensabile Rigenerare le Cellule Cerebrali deteriorate. Apprezzerei un suo parere Dr. Vincenzo Sidoti, Cordiali Saluti.

#50
Dr. Stefano Garbolino
Dr. Stefano Garbolino

Sig. Pino,
tutto ciò che descrive è applicabile anche alle patologie mentali? Intendo quindi i disturbi dell'umore, le psicosi, le tossicodipendenze, ecc.

In questi casi la corteccia prefrontale appare compromessa...mi chiedevo se potesse funzionare anche lì...

Grazie

#51
Ex utente
Ex utente

Grazie per le risposte, ho pensato che in un Forum dove leggono e scrivono molti Medici, avrei avuto la possibilità di descrivere quello che sono certo di aver capito svolgendo la ricerca sulle cause delle malattie degenerative, mi accorgo però che quelle che io ritengo delle realtà verificabili non sono accettate dalla Comunità Medica. Chiedo scusa se ho causato irritazione, ma non ho altro da indicare. Un Saluto con Stima a tutti i Medici. Pino Fronzi

#57
Ex utente
Ex utente

Chiedendo il permesso vorrei rispondere al Dr. Garbolino. Certamente Dr. Stefano, l'incremento della pO2 Cerebrale risulterà positivo anche per i disturbi da Lei citati, perché a seguito dell'aumento dei livelli di ossigeno disciolto paramagnetico nel Flusso Cerebrale, si verificherà la Rigenerazione di Nuovi Neuroni (Neurogenesi) anche nella Corteccia Prefrontale, ponendo termine in questo modo ai disturbi mentali. Sinceri Saluti Dr. Stefano Garbolino. Pino Fronzi

#58
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Una curiosità signor Fronzi: in quale Sede Lei svolge le Sue ricerche, con che mezzi e con quali metodi?
Grazie

#59
Ex utente
Ex utente

Buongiorno Dr. Giovanni Migliaccio, rispondo volentieri. Ho deciso di iniziare una ricerca otto anni fa per cercare di capire il perché dell'insorgenza della malattia di Alzheimer le cui cause i Medici rispondono che sono un mistero. E allora, essendo appassionato di Scienza, ho pensato, vediamo fin dove posso arrivare, vediamo se riesco a capire dov'è il mistero che impedisce di conoscere le cause dell'Alzheimer. Per prima cosa ho ricordato un'episodio avvenuto in un laboratorio di analisi, nel quale mi ero recato per conoscere i normali valori del mio sangue. In quella occasione ho avuto la possibilità di confrontare casualmente le differenze del reflusso venoso che si riscontrano da Persona a Persona, cioè, quando terminiamo il prelievo del sangue l'infermiera ci suggerisce di premere con un tampone di cotone sulla vena del prelievo, in questo modo mi sono accorto che in un uomo anziano il reflusso venoso è terminato alcuni minuti prima di me. E allora mi sono detto, probabilmente quell'uomo anziano non pratica costantemente l'attività fisica come me, che ogni giorno cammino per circa 4 km. Ricordandomi di questo episodio ho pensato: se si riscontrano differenze nel reflusso venoso, certamente si riscontrano differenze di intensità ed efficacia anche nell'Afflusso Arterioso Cerebrale. E allora possiamo capire che, un'Afflusso Cerebrale meno efficace di quando per esempio siamo più giovani o esercitati fisicamente e mentalmente può causare un danno al Cervello, il quale si deteriora progressivamente perché subisce soprattutto la carenza di intensità dell'ossigenazione Cerebrale. In seguito, continuando la ricerca, tramite libri di Medicina, Biologia, e Chimica, ho scoperto che l'ossigeno è presente nel sangue in due forme, vi è l'ossiemoglobina e l'ossigeno disciolto il quale è PARAMAGNETICO e quindi generatore di energia elettrochimica nel sangue, ed ho capito che il mistero del quale parlano i Medici è proprio la VERA funzionalità dell'ossigeno disciolto nel sangue, la cui pressione parziale e livelli è indacata dalla pO2 arteriosa. Questa forma di ossigeno infatti non è necessaria per la respirazione delle cellule, a questo scopo cè l'ossiemoglobina, ma l'O2 paramagnetico è indispensabile per far generare tutta l'attività bioelettrica del Cervello, del Cuore, e dei Muscoli, generando inoltre l'energia elettrochimica per le cellule di tutti gli altri organi del corpo. A questo punto possiamo capire che, quando diminuisce consistentemente la pO2 arteriosa si riduce l'energia per tutte le cellule, causando il deterioramento cellulare e le conseguenti malattie, ma al contrario, l'incremento dei livelli della pO2 ci consente di Vivere un po' più a lungo con la Salute del Cervello e del Corpo. Buona Giornata Dr. Giovanni Migliaccio.

#60
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Va bene! Ma non ha risposto alle mie domande, per le quali ovviamente non non può avere una risposta seria.

#61
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Quindi suggerisce sedute giornaliere in camera iperbarica per curare le malattie di cui sopra?. Interessante. Ho fatto servizio tanti anni fa ad una camera iperbarica, ed i pz erano portatori di piaghe , ulcere e necrosi, ed altre patologie.
Purtroppo non ho notato i benefici che lei dice seguendo poi il triste decorso di questi pz. Era forse perché l'ossigeno disciolto NON era paramagnetico? Eppure erano iperossigenati. Bah!??
Beh , grandi alternative non ne avevamo . Mandarli a correre , o anche a camminare sembrava difficile . Pure il ballo non è stato proposto...colpevolmente , ammetto!
Buon Natale e tanta ossigenazione a tutti

#62
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

P.S. Sig .Pino , per curiosità si è sincerato che la persona anziana di cui sopra non assumesse, per esempio, terapie anticoagulanti, come molti anziani?
Comunque complimenti per la casistica e i metodi di rigorosa ricerca. Concordo...la statistica è alquanto sopravalutata, meglio l'intuizione geniale..:-)

#63
Ex utente
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Dr. Giovanni Migliaccio, Lei giustamente mi ha chiesto con quali mezzi e metodi ho svolto la ricerca, e io ho risposto sinceramente. Devo aggiungere che le realtà principali le quali ho capito le devo all'allenamento costante del Sistema Cardiovascolare-Cardiorespiratorio, a seguito del quale ho osservato l'incremento della mia pO2 arteriosa, la quale indica i livelli dell'importantissimo ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue. E allora nel mio caso non sono stati necessari grandi mezzi, solo la costanza nel praticare l'attività aerobica, e l'impegno quotidiano che è stato necessario durante la ricerca, per capire quali sono le cause delle malattie e come si curano. Infatti, quando la mia pO2 arteriosa era bassa non stavo bene, ora che la pO2 è aumentata (86,1 mmHg) ho una buona condizione psico-fisica. Questa realtà è stata determinante Dr. Giovanni, se l'incremento della mia pO2 mi ha giovato, vuol dire che lo stesso aumento sarà un beneficio anche per altre Persone, e inoltre mi ha consentito di capire che era necessario studiare più compiutamente la VERA funzionalità dell'O2 disciolto, il cui paramagnetismo irradiato nel sangue è indispensabile per consentire la generazione dell'intera Attività Bioelettrica del Cervello, del Cuore, e dei Muscoli, irradiando nel sangue l'energia elettrochimica per tutte le altre cellule. Dr. Giovanni Migliaccio, Le chiedo il consenso per una domanda: lo sapeva che l'ossigeno disciolto nel sangue è paramagnetico? Il mio Saluto con Stima. Pino Fronzi

#64
Ex utente
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Buongiorno Dr. Giampiero Griselli, non pensa anche Lei che non dovrebbero essere difficili le verifiche di quanto affermo?

#65
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Mi sembra giuisto! Cosa farà signor Pino, porterà tutti i malata di Alzheimer alla maratona di New York?
Se ne è convinto e lo potrà provare, sicramente Le daranno il Nobel.
Le rispondo con un'altra domanda: Lei lo sa che per capire e curare le malattie bisogna conoscere la Medicina?

#66
Ex utente
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Non ho frequentato Scuole di Medicina Dr. Giovanni Migliaccio, ma ho studiato personalmente tramite testi Universitari che riguardano la Medicina, la Chimica, e la Fisica, per questo motivo posso affermare senza timore di essere smentito che, la cura più efficace per la malattia di Alzheimer è quella che consiste nella Ventilazione a Pressione Positiva d'Aria per vie aeree, utilizzando la macchina ventilatrice chiamata C-Pap. Con questa terapia la Persona dopo due o tre mesi otterrà l'incremento stabile della pO2 Cerebrale, per merito del quale si verificherà la Rigenerazione Neurale e la regressione progressiva del morbo di Alzheimer. Se mi è consentito dirò anche che, con la stessa terapia la quale aumenta la pO2 Cerebrale si ottiene la regressione progressiva di tutte le malattie Neurodegenerative, perché a seguito dell'incremento della pO2 Cerebrale corrisponderà la Rigenerazione di nuove cellule del Cervello le quali sostituiranno le cellule Cerebrali deteriorate, ponendo così termine alla malattia di Alzheimer, alla Sclerosi Laterale Amiotrofica, al morbo di Parkinson, alla Sclerosi Multipla e altre patologie Neurologiche. Dr. Giovanni Migliaccio, penso che sarà lieto anche Lei e gli altri suoi Colleghi quando questa realtà sarà capita da tutti i Medici e le Persone del Mondo, il merito sarà dei Medici Italiani e di un ricercatore autodidatta. I Migliori Saluti.


#67
 Staff Medicitalia.it
Staff Medicitalia.it

Gentile sig. Pino,
era già stato avvisato, con il precedente account poi eliminato, di evitare di imperversare e fare disinformazione sulla base di frasi come

"Non ho frequentato Scuole di Medicina Dr. Giovanni Migliaccio, ma ho studiato personalmente tramite testi Universitari che riguardano la Medicina, la Chimica, e la Fisica, per questo motivo posso affermare senza timore di essere smentito"

Onde evitare di fare ulteriore pubblicità a teorie personali di un NON medico in un sito dove per scelta le fonti sono certificate e iscritte all'Ordine dei Medici o a quello degli Psicologi procediamo ad eliminare questo suo nuovo account.

La invitiamo ad aprirsi un suo proprio sito internet dove eventualmente risponderà in prima persona per ciò che scrive, grazie.

Lorenzo Cecchini
staff@medicitalia.it

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