Patologia traumatica della Cornea

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

Una delle più comuni cause di danno corneale è la patologia traumatica.

La posizione della cornea molto esposta, giustifica la frequenza con la quale subisce molto spesso danni post-traumatici.

Dobbiamo ricordare che la cornea è comunque protetta dalle palpebre, che si chiudono immediatamente in un baleno non solo al momento del trauma,

ma anche solo in previsione del contatto: riflesso d’ammiccamento.

Le lesioni della Cornea possono essere provocate da diversi fattori:

  • traumi meccanici (da corpo contundente, corpo penetrante e corpo estraneo);

 

  • traumi chimici (come liquidi irritanti o corrosivi che possono venire in contatto

 

  • con gli occhi durante molte lavorazioni industriali, soprattutto se non vengono rispettate le norme di sicurezza, ad esempio l’impiego di occhiali e maschere);

 

  • eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti (lampade U.V.A.);

 

  • uso scorretto delle lenti a contatto oppure una loro rottura accidentale.

 

La sintomatologia è molto simile:

si lamenta un forte dolore oculare, un enorme fastidio alla luce (fotofobia), iperemia congiuntivale con occhi rossi, abbondante lacrimazione e riduzione dell’acutezza visiva.

In questi casi è sempre bene farsi controllare subito dal medico specialista oculista, possibilmente recandosi a un pronto soccorso oculistico, evitando l'automedicazione.
La terapia da attuare in generre si basa su di una pomatina antibiotica locale con bendaggio per almeno 2-3 giorni, altrimenti si può applicare un Corneal shild: una lente a contatto terapeutica.

In questo modo l’epitelio sarà protetto dai possibili traumi che la palpebra potrebbe causare durante gli ammiccamenti e prevenire che l’epitelio si attacchi alla congiuntiva palpebrale ossia tarsale (cosa rara ma che può capitare durante le ore di sonno).

In caso di dolore può essere utile l’assunzione di farmaci antinfiammatori FANS (non steroidei per bocca) sempre dopo aver consultato un medico oculista.

A volte si verificano “erosioni recidivanti” tipiche di occhi che hanno subito di una improvvisa abrasione corneale lineare come, ad esempio,le lesioni 

da colpo d'unghia (tipiche quelle provocate dal lattante negli occhi della mammina che lo allatta) o da un semplice foglio di carta in ufficio.
Il trauma corneale causa in genere solo una abrasione dell’epitelio che si cicatrizza molto velocemente e non lascia alcuna evidenza clinica del danno.

Dopo un intervallo di tempo - che può variare da pochi giorni ad alcuni anni - i sintomi possono però improvvisamente ricomparire in assenza di cause evidenti.

In molti casi si cicatrizzano velocemente, ma periodicamente si ripresentano in quel caso consiglio sempre una PTK con laser ad eccimeri.

La PTK o cheratectomia fototerapeutica: è la tecnica ideale utilizzata per asportare tessuto corneale alterato nelle sue caratteristiche di trasparenza e regolarità.

È stato dimostrato che il difetto anatomico di queste lesioni è dovuto a un’alterata coesione dello strato corneale superficiale agli strati sottostanti della cornea stessa.

Si consiglia di instillare frequentemente lacrime artificiali tipo Evotears collirio durante il giorno (e un collirio in gel tipo Hylogel durante la notte).

 

 

Data pubblicazione: 24 maggio 2019

1 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Buongiorno Dr. Marino,
ho letto un suo articolo (Chirurgia rifrattiva e vita militare) e, data la sua competenza in materia, vorrei chiederle un chiarimento ma non è possibile commentare in quella pagina, quindi scusandomi per essere fuori tema, le scrivo qui.
Nell'articolo cita i requisiti per l'ammissione all'accademia della Marina Militare, e sono gli stessi di un concorso a cui sto partecipando. Vorrei chiederle se la correzione massima ammessa di 1,75 diottrie è relativa solo ad un occhio o ad entrambi.
Il dubbio mi è venuto leggendo il bando di concorso che riporta i seguenti requisiti:

"visus corretto 10/10 in ciascun occhio dopo aver corretto con lenti ben tollerate il vizio di rifrazione che non dovrà superare 1,75 diottrie per la miopia, 2 diottrie per l’ipermetropia, 0,75 diottrie per l’astigmatismo di qualsiasi segno e asse. La correzione totale non dovrà comunque superare 1,75 diottrie per l’astigmatismo miopico composto e 2 diottrie per l’astigmatismo ipermetropico composto".

La prima frase sembra riferirsi alla correzione ammessa per occhio; mentre nella seconda si parla di "correzione totale" e non mi è chiaro se totale si riferisce solo alla somma miopia e astigmatismo riferito a ciascun occhio, o se intende la somme di tutte le correzioni di entrambi gli occhi.

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