Fluoroprofilassi bambini.

Carie e fluoroprofilassi, qualcosa è cambiato

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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo

Per decenni la prevenzione di quella che è una delle malattie più diffuse al mondo aveva un suo caposaldo nella fluoroprofilassi per via sistemica basata sulla somministrazione di supplementi fluorurati in gocce o compresse dal 6° mese di vita fino a fine permuta dentaria (fino a quando cioè tutti i denti da latte vengon sostituiti dai corrispondenti permanenti).

Però negli ultimi anni qualcosa è cambiato e il Ministero della Salute ha recepito, dopo approvazione del Consiglio Superiore di Sanità, le Linee guida per la promozione della salute orale in età evolutiva pubblicate dalla Società Italiana di Odontoiatria Infantile [1].

Per approfondire:Come prevenire la carie?

Come somministrare il fluoro in età pediatrica?

Il fluoro è importante, ma sembra più efficace (e probabilmente espone a meno effetti collaterali ndr) quando somministrato per via topica mediante dentifrici fluorurati o gel applicati sulle superfici dentarie con apposite mascherine.

Come per la somministrazione per via sistemica, anche quando somministrato topicamente, le concentrazioni di fluoro devono essere variabili e rapportate all'età e alla suscettibilità alla carie del singolo bambino.

Sul testo pubblicato dal Ministero della Salute [2] si legge che circa il 22% dei bambini italiani di 4 anni sia affetto da carie, percentuale che sale a circa il 43% all’età di 12 anni.

È importante che i piccoli pazienti prendano dimestichezza con le visite odontoiatriche già a partire dai 3 anni di età, così come è importante curare i denti da latte la cui perdita precoce a causa di carie non intercettate può avere gravi ripercussioni nello sviluppo odontostomatologico.

Guarda il video: 5 consigli per la tua salute orale

Data pubblicazione: 04 dicembre 2013

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