L’uso di Cannabis (marijuana) negli adolescenti e riduzione della funzione cognitiva irreversibile

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Dr. Lorenzo Giacchetti Pediatra, Neonatologo

E’ ben noto come il cervello e le sue funzioni continuino a svilupparsi nei bambini fino anche dopo l’adolescenza. Molti sono gli imput ambientali che possono modificare ed influenzare lo sviluppo della funzione neurocognitiva nell’adolescenza. Tra questi oltre agli stress emotivi ci sono le sostanze tossiche come alcol e droghe.

Un recente studio condotto per ben 38 anni ha analizzato gli effetti dell’esposizione degli adolescenti alla cannabis. Sono stati inclusi nello studio 1037 pazienti in cui era stato valutato il livello cognitivo a 13 anni prima dell’esposizione alla cannabis e poi per 5 volte fino a 25 anni dopo (a 38 anni).

Risultati:

1) L’uso della cannabis è risultato associato ad un significativo declino delle abilità cognitive

2) Questa associazione suddetta è piu’ importante se l’uso della Cannabis è iniziato prima dei 18 anni

3) Irreversibilità del danno e mancato miglioramento della funzione cognitiva anche dopo un anno di astensione dalla cannabis

Questo studio è coerente con quanto già precedentemente dimostrato in un altro studio (Brain 2012) in cui la cannabis sembrerebbe alterare le connessioni sinaptiche interneuronali.

Un ultimo articolo recente pubblicato sul Lancet sottolinea come l’educazione dell’adolescente sia la base della salute della società (Sawyer SM, et al Lancet 2012).

 

Bibliografia

 

Data pubblicazione: 09 marzo 2013

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