Bullismo e Cyberbullismo - in scena per sensibilizzare

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta

Il cyber bullismo è la attuale denominazione del fenomeno padre noto come bullismo che ha la caratteristica di possedere da azioni violente e intimidatorie esercitate da una o più persone, definite bulli, contro una unica vittima.

Tali azioni possono essere molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni più frequentemente presenti in ambiente scolastico ma con l'avvento imperante della tecnologia i bulli hanno campo libero in qualsiasi momento della vita della vittima con persecuzioni che consistono nell'uso di messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet, configurandosi in tal modo il cyber bullismo.

Tali azioni sono spesso rivolte verso persone che hanno una scarsa propensione alla difesa o sono incapaci a farlo.

Questi fenomeni sono in crescita tra i giovani e i giovanissimi, e sono strettamente correlati.

Attualmente, nella fascia di età tra i 14 ed i 18 anni le vittime di bullismo sono pari al 28% e sono salite anche le percentuali di cyberbullismo che pssa dal 6,5% al 8.5%.

Le conseguenze relative all'essere sottoposti ad angherie offline ed online provoca una serie di sintomi in crescendo:

- comportamenti autolesivi

- riduzione della assunzione di cibo per alimentarsi od anche abbuffate compulsive

- isolamento

- tristezza (82%)

- crisi di pianto (71%)

- insonnia

- pensieri suicidari

- tentativi suicidari o suicidi

Tutti questi fenomeni sono da considerarsi delle grida di aiuto che andrebbero interpretate e prese in considerazione seriamente.

Per sensibilizzare i giovani su questo tema, nasce così, da una idea di Salvatore Mazza, attore e formatore, lo spettacolo UN GIORNO SULLA TERRA in cui si rappresenta una disamina del bullismo e del cyberbullismo, in scena l'11 maggio 2019 presso l'Auditorium del Roseto:

Un giorno sulla terra sono arrivati degli angeli in missione speciale e la trovano completamente cambiata.

I bambini dell’era 3.0 vivono inebetiti quasi, tra smartphone, tv e social e sono completamente distratti non curandosi della vita che scorre e delle meraviglie del mondo circostante.

Il messaggio dell’arrivo di questi Arcangeli, Serafini e Troni potrebbe essere racchiuso in questa frase:

“Gli angeli dei nostri tempi sono tutti coloro che si interessano agli altri prima di interessarsi a se stessi.”

Non si spiegano come in così poco tempo la tecnologia abbia preso il sopravvento sui bambini.

La metafora dell’aiuto del prossimo e al prossimo, e anche quello stiamo perdendo o dimenticando.

Gli angeli prima cercano di capire come è la situazione poi tentano di farli rinsavire e riprendersi la vita che si viveva in passato mettendo in scena cio’ che il mondo oggi e soprattutto gli effetti del bullismo e del cyber bullismo.

Avvertono così l’esigenza di mettere in guardia i bambini dal mondo virtuale e dai danni che possono fare, foto, messaggi e altro nella rete.

Le prepotenze di un certo tipo di ragazzi su una persona ritenuta debole sono sempre esistite, ma oggi sono ancora più fastidiose e ciniche perché “seguono” le vittime fino a casa dentro i pc o gli smartphone.

Attraverso momenti di meta teatro si dipana la trama di una sopraffazione che inizia tra scolari per continuare in età adulta.

I cyberbulli colpiscono le vittime diffondendo foto e immagini scattate per metterle in ridicolo o con la creazione di gruppi “contro”.

Il messaggio che una scena dello spettacolo vuole far arrivare è che ogni ragazzo è importante e i deboli sono coloro che si nascondono dietro uno schermo.

Purtroppo nulla si distrugge sulla rete.

I bambini protagonisti della performance, così riscoprono la volontà di parlarsi di capirsi ma a quattrocchi.

L’Angelo che è a capo del drappello sceso sulla terra chiarisce così che la loro missione non è stata vana.

No…la realta’!!! Lasciateli perdere… Il nostro Superiore ha dato tante possibilita’…ma loro le hanno sciupate: L’uomo è stato capace di autodistruggersi.

Solo attenzione per potere e soldi, e continue azioni e scelte. È questo che sta cambiando il pianeta su cui vivono e che, presto o tardi, non reggerà più il peso di tanta follia.

Ma io credo in loro, hanno una forza che puo’ contrastare questo lento degrado.”

Gli angeli danno delle “dritte” per istituire un’idea di “un mondo nuovo”, un mondo senza violenza, senza arroganza, un mondo con più attenzione verso il prossimo, il diverso e lo straniero.

La bellezza, la solidarietà e l’educazione davvero potrebbero salvare l’uomo.

 

Data pubblicazione: 04 maggio 2019

5 commenti

#1
Dr.ssa Angela Pileci
Dr.ssa Angela Pileci

Bellissima iniziativa! Dovrebbero essercene di più, per educare tutti, non solo i ragazzi più giovani, ma anche genitori e insegnanti.

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